Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Esperta Mariella Belloni 
Torna alla lista degli esperti

Tequila, il distillato originario del Messico
di Mariella Belloni

La tequila è la bevanda alcolica messicana per eccellenza. Si ottiene distillando il succo fermentato dell’agave, una specie vegetale diffusa nei paesi caldi. Se ne ottiene uno spirito bianco e limpido, piuttosto alcolico ma abbastanza neutro. Il suo nome deriva da un paesino, Tequila, particolarmente legato alla sua origine. La tequila è legata al folclore mesicano. E’, inoltre, alla base del cocktail messicano più famoso, il Margarita. Ma come beveva la tequila il comandante Villa? Come tutti gli altri messicani. Ovvero chiudendo la mano sinistra a pugno, inumidendo l’incavo tra pollice e indice, e versandovi un pizzico di sale. Poi si lecca il sale, si addenta un pezzetto di lime e contestualmente si dà un sorso alla tequila.

Boom boom

Un altro perverso sistema di consumare la tequila è il famoso tequila boom boom, che da qualche anno è entrato nel folclore del bere giovanile. Prendete un robusto bicchiere cilindrico, versatevi dentro una dose di tequila e aggiungete un po’ di soda water o tonica. Lesti coprite il bicchiere con un tovagliolo di cui vi sarete muniti, afferrate il bicchiere e picchiatelo con forza sul tavolo per scatenare l’effervescenza della soda. Ingurgitate il tutto in un sol fiato mentre ancora ribolle. Ne bastano un paio per trasformarvi da tranquillo condomino in un macho un po’ suonato alla Mickey Rourke.

Ieri, oggi, domani…

Il primo accenno alla tequila risale al 1873, in una bolletta relativa a una spedizione dal Messico alla California. Da allora la sua popolarità è sempre cresciuta, per diventare vera e propriamoda degli anni Sessanta; i Settanta e gli Ottanta ne hanno visto una capillare diffusione.


Mariella Belloni