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Esperta Maria Stefania Bardi Tesi
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| Riflessioni sul romanzo "Il mio Angelo" di Maria Stefania Bardi Tesi Qual è il valore attribuibile alla biblioteca dei ricordi, che si dipanano attraverso le parole? ...Dette, sussurrate talvolta appena accennate: veri e propri scrigni che racchiudono la realtà più intima rapportabile al fatto; memoria utile per informare, ma soprattutto, a noi stessi. In quale sensazione saranno precipitati Edoardo e Rosetta, ripercorrendo con abbandono le tappe della loro dura vita da contadini; intorno a quel letto, ancora rifatto con la coperta verde, ormai sbiadita, invecchiata con loro? Ognuno di noi avrà una risposta… Ricordi, memorie da cui trarre forza anche coraggio, utile per far comprendere chi siamo, certezze delle proprie radici e dei valori assorbiti da quella realtà contadina sempre rapportabile all’alternarsi delle stagioni, alla variabilità del tempo. Vita di sacrifici e di intense emozioni: il premio nell’abbondante raccolta di grano, le traboccanti bigonge di uva ... Le cene di battitura, i pasti di vendemmia sostituti di quel pane inzuppato nel latte sempre presente nelle cene della quotidianità. E il sabato sera!! Le riunioni familiari, unico svago concesso nella settimana, con i biscotti fatti in casa ed un buon fiasco, da stappare all’insegna della parsimonia, sempre!! Tante le riflessioni indotte dal romanzo “Il mio Angelo” di Domenico Gregori, ed una certezza, la mia: il bagaglio di ricordi di Edoardo e Rosetta non rappresenta una fonte di forza solo per loro stessi… Maria Stefania Bardi Tesi |