Dal Trentino, i profumi del Muller
di Mariella Belloni
Il Muller Thurgau , protagonista indiscusso della viticoltura della montagna,
torna in scena anche quest'anno nello storico Palazzo Barbi di Cembra
durante la Rassegna dedicata a questo vino bianco tipico di questa zona
che ha molti estimatori per i suoi aromi spiccati e il gusto intenso.
Si confrontano i migliori Muller Thurgau del mondo. A fare da corollario
alla rassegna, un nutrito calendario di iniziative e degustazioni.
Ricavato dall'omonimo vitigno, il suo nome deriva da quello del ricercatore
Hermann Muller Thurgau che, più di un secolo fa, lo ottenne incrociando
Riesling renano e Sylvaner.
Il Muller Thurgau è il vino più rinomato delle Alpi e la sua patria d'elezione
è diventata la Val di Cembra, incantato angolo del Trentino, dove riesce
ad esaltare al massimo l'originale freschezza ed il profumo che lo contraddistinguono.
Inconsueto e suggestivo giardino vitato , sale fino a oltre 700 metri
di altitudine; il versante destro è caratterizzato da un'infinità di terrazzamenti
contenuti da muretti di rosso porfido, dove l'uomo in secoli di duro e
tenace lavoro è riuscito a far crescere la vite. Sul versante sinistro
fanno da contrappunto le cave, da cui si estrae da tempo immemorabile
il porfido.
Il territorio è caratterizzato da vasti boschi di conifere e latifoglie,
impreziosito dalla presenza discreta dei numerosi laghi alpini, tra i
quali il Lago Santo, situato a poco più di 5 chilometri da Cembra, è di
origine glaciale e si stende ad un'altidudine di m 1195 s.l.m., è lungo
210 , largo 180 e profondo 15. Il lago è percorso ed apprezzato per la
balneazione. Immerso nel bosco, è meta di moltissime escursioni e passegiate
a piedi o a cavallo.
La Valle di Cembra, è poi nota i tutto il mondo per un fenomeno naturalistico
di incomparabile bellezza: le Piramidi di Terra di Segonzano. Lungo le
numerose stradine che attraversano i vigneti e si inerpicano sulla montagna
e nei prati, le tradizionali vie di comunicazione tra un paese e l'altro,
è possibile scoprire il territorio nelle sue componenti più significative:
il paesaggio, la natura. La storia e la cultura.
In questo luogo affascinante, il lavoro di ricerca che è stato fatto anche
da parte dell'Istituto Agrario di S.Michele all'Adige, negli anni trenta
del secolo scorso, per riuscire a capire quale è il posto migliore per
il vino e per l'uva Muller Thurgau. Provò a trapiantare dei vitigni in
Valle di Cembra, già zona di coltivazione di uva Schiava e Nosiola, unico
vitigno autoctono trentino a bacca bianca, e qui trovò subito il suo habitat
ideale, dovuto al terreno porfirico e al clima favorevoli per un vino
di montagna per eccellenza, dalle caratteristiche aromatiche con piacevoli
note balsamiche, leggermente strutturato, di buona acidità che sviluppa
i suoi aromi e la sua potenza con il tempo.
Il Muller Thurgau è un vino pregiato, comunemente definito nettare di
montagna, nato oltre cento anni fa,proprio perché si adattasse ai climi
rigidi del nord. Cembra, piccolo borgo con piazze ornate da fontane, la
gotica chiesa di S, Pietro e la pieve dell'Assunta, ospita la rassegna
e, diciotto anni di progresso hanno conferito alla mostra un carattere
internazional grazie alla presenza di numerosi espositori, oltre un centinaio
provenienti dalle più significative realtà vinicole d'Europa.
"Orpo che bon el vin trentin: l'è san, l'è bon, l'è genuin!
Orpo, che bon el vin trentin: el fa veder pu bel el mondo, el fa veder
tutto giocondo; el da color, el da freschezza, el fa riviver la giovinezza.
Mariella Belloni
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