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Esperta Luciana Squadrilli
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Attrattive enogastronomiche della Normandia 6 giugno 1944. 60 anni fa, con un giorno di ritardo a causa del maltempo, il Generale Eisenhower dava il comando che segnò l'inizio dell'Operazione Overlord. 135 mila soldati inglesi, canadesi e americani sbarcarono sulle coste della Normandia per contrastare l'armata tedesca e riportare la libertà in Europa. Era il D-Day, chiamato in Francia il Jour-J.Una data e un evento da non dimenticare. In Normandia non mancano certo le iniziative e le strutture dedicate al ricordo dello Sbarco: dal recente Mèmorial di Caèn al bel centro audiovisivo "Arromanches 360°", sulla Cote du Nacre tra la Juno e la Gold Beach, sono innumerevoli le iniziative e le strutture dedicate al ricordo dei tragici avvenimenti bellici, e di quale sia stato il "prezzo della liberta'" pagato dai giovani soldati. Ma in questi luoghi è la natura stessa a rendere vivido il ricordo di quanto è successo. Dalle colline a picco sul mare della Pointe du Hoc, dove i crateri creati dalle mine e le casematte tedesche sono stati lasciati intatti e si fondono ormai con il paesaggio, a quel che resta del ponte galleggiante fatto costruire da Churchill, fino ai piccoli paesini semi-deserti spazzati dal vento in cui tutto sembra essere fermo a 60 anni fa'. A Sainte Mère Eglise, il primo paese che fu liberato nel '44, dalla chiesa pende tutt'oggi un paracadute con tanto di manichino - a dir la verita' un po' macabro e di dubbio gusto - a ricordo della scena del celebre film "Il giorno più lungo", in cui un malcapitato soldato Alleato, rimasto impigliato, viene fucilato dai Tedeschi. Il ricordo dello Sbarco, con i diversi itinerari ben segnalati ed ancor più con le innumerevoli manifestazioni previste in occasione del 60° anniversario, accompagna dunque inevitabilmente il viaggio lungo le coste della Basse-Normandie, dal Calvados fino alla penisola del Cotentin, ma ciò non vuol certo dire che una vacanza in questi luoghi debba essere segnata dalla malinconia e dalla tristezza. Una volta reso il doveroso omaggio alla memoria, il territorio offre non poche occasioni per rinfrancare lo spirito ed allietare il palato. In Bassa Normandia, infatti, nascono una serie di prodotti rinomati in tutta la Francia, e non solo, a cominciare dal famosissimo Camembert fino al Calvados, liquore ottenuto dalla distillazione delle sidro di mele. Il tour gastronomico della regione può concentrarsi infatti principalmente sulla produzione casearia, dal burro ai formaggi più rinomati, e sui diversi prodotti della lavorazione delle mele: succo, sidro, calvados, ma anche dolci come la famosa tarte tatin, i douillons, i bourdelots (dolcetti ripieni di mele e pere). Prodotti che si possono trovare oggi anche in Italia nelle più rinomate gastronomie o nei ristoranti gourmet, ma che sicuramente hanno tutt'altro sapore se gustati seduti sul prato di un meraviglioso Manoir del VXI secolo o lungo un porticciolo della Manica. Caen, il capoluogo del Calvados, è una cittadina moderna ma tutto sommato piacevole e viva, che ha saputo risorgere dalle rovine della guerra. Dal punto di vista gastronomico, pero', si segnala solo per le Tripes à la mode de Caen, (trippe cotte con carote, cipolla, aglio, erbe e spezie, sidro e Calvados), dal sapore caratteristico ma non gradito a tutti. Una buona soluzione per una sosta più rilassata e più attraente per il gourmet può essere allora dormire nella vicina Ouistréham, porto di attracco dei traghetti in arrivo dalla Gran Bretagna. Qui, l'Hotel Le Normandie, gestito dallo chef Christian Maudoit, offre una buona accoglienza (anche se non proprio "calorosa") ma soprattutto un'ottima cucina ad un notevole rapporto qualità/prezzo. Il centro della produzione casearia, invece, è individuabile in un territorio abbastanza delimitato a poca distanza da Caen, tra le cittadine di Vimoutiers, Pont-l'-Eveque e Saint-Pierre-sur-Dives, nella zona del Calvados denominata Pays D'auge. Da qui, fino a pochi anni fa, partiva la Route du fromage che portava alla scoperta delle piccole chevererie artigianali e delle fromagèrie che producevano le grandi glorie della tradizione normanna: Camembert, Livarot, Pont l'Eveque, Neufchatel… Oggi, la Route non esiste più, in nome della Qualità e delle norme europee sulla sicurezza alimentare che vietano le visite ai luoghi di produzione e la sussistenza delle lavorazioni artigianali. Rimangono solo alcune grandi cooperative che offrono una breve "visita" e una spiegazione delle tecniche di produzione con degustazione e vendita dei prodotti, come la grande Cooperativa lattiero-casearia di Isigny-Sainte Mère a Isigny sur Mer nel Bessin, la regione che fa capo a Bayeux, dove si puo' ammirare il celebre arazzo che ritrae le gesta di Gugliemo il Conquistatore. Qui, tra le altre cose, si produce un rinomato burro, oltre al famoso "caramel" d'Isigny da cui deriva il termine "caramella". Ma la zona offre ancora agli appassionati dell'arte casearia numerose occasioni interessanti per scoprire i suoi prodotti, concentrati soprattutto nelle regioni della Manche e del Calvados. Nel gradevole borgo di Saint-Pierre-sur-Dives, che il lunedì mattina ospita un animato mercato all'aperto dove, sugli antichi banchi in pietra coperti da portici medievali, è possibile trovare tutti i formaggi della zona, e non solo, hanno sede anche il Museo e il Conservatorio Nazionale delle Tecniche Formaggiere. In un'ala dell'antica Abbazia del XII Secolo, sono spiegate tutte le fasi della produzione dei diversi formaggi della zona e sono raccolti utensili e attrezzi impiegati nella lavorazione casearia. Durante i periodi di maggiore afflusso turistico, il prezzo del biglietto comprende anche una degustazione dei formaggi più caratteristici. Il paesino di Vimoutiers ospita invece il Museo del Camembert, il celebre formaggio a pasta molle che, secondo la leggenda, fu "inventato" da Marie Harel, un'abitante del vicino villaggio di Camembert, il cui "segreto" le sarebbe stato tramandato da un prete durante la Rivoluzione Francese in cambio della sua ospitalità per sfuggire alle persecuzioni. Poco distante, il paese di Livarot è la patria dell'omonimo formaggio a pasta molle AOC (Appellation d'Origine Contrôlée) a base di latte di vacca crudo (oggi prodotto anche industrialmente con latte pastorizzato) detto "Il colonnello" per via dei cinque fili di giunco che circondano le forme e che ricordano i gradi militari (ma qualcuno dice anche che è per via del suo "caratteristico" odore, che fa scattare tutti sull'attenti!). Anche qui è possibile vistare la Fromagerie che ospita anche un museo aperto da aprile a settembre. A Neufchatel si produce invece il formaggio simile al Camembert, dalla caratteristica forma a cuore e dal gusto inconfondibile, che si dice riuscì ad addolcire il cuore degli Inglesi durante la sanguinosa Guerra dei Cent'anni. Poco più a nord, quasi al confine con l'Alta Normandia, Pont-l'Eveque è invece il centro di produzione del formaggio che porta il suo nome, di nuovo un AOC a pasta molle, ma anche il polo più importante della produzione di Calvados. Sebbene la vera e propria Route du Cidre, un circuito di 40 km che si snoda lungo tutto il Pays d'Auge abbia il proprio centro poco più a sud, a Cambremer, è nei pressi di Pont-l'Eveque che sorgono alcune delle distillerie più rinomate, tra cui la Père Magloire. Presso la sede della distilleria è possibile vistare anche il Museo del Calvados e degli antichi mestieri contadini, le cantine e la Tonnellerie, un laboratorio per la produzione artigianale delle botti in legno di castagno dove il pregiato distillato invecchia fino a 20 anni, oltre naturalmente a degustare ed acquistare i diversi prodotti. La nascita dell'acquavite, ottenuta dalla distillazione del sidro a sua volta ricavato dalle mele, è datata al XVI secolo. A quest'epoca risale il primo cenno ufficiale in documenti storici, nonché la creazione della corporazione dei distillatori di acquavite di sidro. Nel 1942 , il Calvados ottiene la AOC (Appellation d'Origine Contrôlée). Oggi esistono tre Denominazioni: il "Calvados" , che fa una sola distillazione in alambicchi a colonne, il "Calvados Pays d'Auge" che fa due distillazioni in alambicchi tradizionali "a ripasso", chiamati anche "charentais" , e il "Calvados Domfrontais", che contiene anche il 30% di pere. Sono necessari circa 18 chili di mele per ottenere un litro di Calvados. Le mele utilizzate - in diversa percentuale- per la produzione del sidro sono di 4 tipi a seconda del grado di acidità e tenore in tannini, dalle "dolci" alle "agre", e sono raccolte tra settembre e novembre. Il sidro che se ne ottiene riposa in botte fino a gennaio, quando parte la distillazione vera e propria. Il procedimento tradizionale prevede due fasi successive: nella prima si scartano le "teste" e le "code" e si ottengono i "cuori" o "petites eaux", dalle quali con la seconda distillazione si otterrà il Calvados, che per rientrare nell'AOC non deve superare il 72% della quantità iniziale. Dopo la distillazione l'acquavite, che ha un aspetto trasparente e una gradazione di circa 60°, riposa in fusti di castagno che le donano aromi e colore, per un periodo minimo di due anni, raggiungendo una gradazione di circa 40° e ottenendo diverse denominazioni a seconda dell'invecchiamento. Si parte dal "Trois Pommes" per arrivare all'"Extra" o Napoleon, invecchiato 6 anni o più (ma si arriva fino a 20 anni). I diversi distillati, di età e territori differenti, possono inoltre anche essere assemblati per ottenere il risultato desiderato. In questo caso, l'età riportata in etichetta è quella dell'acquavite più giovane presente nel Calvados finale. Non bisogna dimenticare, inoltre, che il sidro viene bevuto anche non distillato ed è la bevanda normanna per eccellenza (il più pregiato è quello di Beuvron-en-Auge), perfetta per accompagnare i formaggi locali o le pregiate ostriche e della costa o le famose Coquilles Saint-Jacques (le cappesante), in alternativa al Muscadet. Sia nella zona di Lisieux che lungo la Route du Cidre, ci si imbatte di continuo in cartelli che invitano a vistare le innumerevoli cidrèrie. Dalle grandi e sontuose cantine come Pere Magloire, il Chateau du Breuil, non lontano da Pont-l'Eveque, o il Manoir Pierre Huet a Cambremer (attenzione però, in questi casi la visita e la degustazione sono a pagamento) fino alle più semplici distillerie artigianali come il Domaine Dupont a Victot, sulla Route, è inevitabile uscire carichi di bottiglie di Calvados, sidro, barattoli di confettura di mele e di terrine a base di anatra e foie gras. Ma la regione forse più turisticamente rinomata della Basse-Normandie è la Manche, che comprende la Penisola del Cotentin e il famosissimo Mont-Saint-Michel. Cherbourg, la graziosa cittadina sulla costa che si affaccia sul Canale della Manica, oltre ad ospitare il più grande acquario d'Europa (La Citè de la Mer) il sabato offre anche un animato mercato alimentare dove trovare i prodotti più rinomati della zona, dalle primizie ai formaggi fino alla teurgoule, dolce tipico a base di riso, latte e zucchero. Lo splendido borgo medievale di Briquebec, dove anche in questo caso si produce un omonimo formaggio, offre una piacevole sosta all'Hotellerie du Chateau. L' accogliente albergo appartenente alla catena Chateaux de France, che ha sede nel bel castello che ospitò anche la Regina Vittoria d'Inghilterra in visita in Normandia, ha anche un ottimo ristorante recensito nelle migliori guide gastronomiche francesi e che offre una cucina di territorio dai sapori netti e puliti, alleggerita dalle inevitabili salse e salsette che spesso ingombrano la cucina francese. A Coutances si possono ammirare una splendida cattedrale gotica, che secondo lo scrittore Victor Hugo era seconda solo a quella di Chartres, e i bei Jardins des Plantes dove si trovano esempi di piante e fiori rari e bellissimi. Ma sicuramente l'attrazione principale della regione è il Mont Saint Michel, la piccola isola famosa per la sua abbazia e per l'incredibile fenomeno delle maree. Una antica leggenda celtica narrava che l'isola offrisse riparo alle anime dei marinai morti. Lo spettacolo del paese medievale arroccato sull'isolotto congiunto alla terraferma da un ponte durante gli orari di alta marea, che prosciugandosi lascia invece spazio ad un'inquietante palude di sabbia, e la vista delle stradine che si inerpicano fino all'Abbazia che domina su tutto con le sue guglie e i suoi doccioni, è da mozzare il fiato. Per ritemprarsi dalla scarpinata necessaria per raggiungere la vetta, niente di meglio che concedersi un'omelette della famosa Mère Poulard, sempre a patto di riuscirci. La rinomata frittata, venduta a caro prezzo (menu a partire dei 25 euro per una frittata semplice, un'insalata e un dolce) incredibilmente soffice ed alta, è frutto di una lunga e laboriosa lavorazione con la frusta e di chissà quale altro segreto, tramandato di generazione in generazione a beneficio delle frotte di turisti che affollano questo luogo in qualsiasi stagione dell'anno rendendo difficile trovare un posticino anche solo per una - scadente- crepe sulla tèrrasse. Meglio, forse, limitarsi allora ad ammirare le bellezze architettoniche del luogo e attendere un po' prima di recare sollievo al palato, spingendosi appena un po' più in là, fino a raggiungere la vicina Bretagna per assaggiare le ostriche fresche sull'animato lungomare di Cancale. O magari una galette di grano saraceno con un buon bicchiere di sidro, al riparo di un'accogliente locanda bretone sul porto, mentre fuori il sole tramonta all'orizzonte e la marea lentamente risale riportando le barche dei pescatori arenate sulla sabbia a galleggiare dolcemente, secondo il ritmo naturale ed incessante della natura. APPUNTI DI VIAGGIO CAEN Le Mémorial de Caen Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 (20 in estate) Esplanade Eisenhower BP 6261 - 14066 Caen cedex 4 Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18 www.memorial-caen.fr Adulti 17 euro, bambini 15 euro L'Alcide 1, place Courtonne tel. 02 31 44 18 06 aperto da domenica a venerdi' Uno dei migiori indirizzi per assaggiare le Tripes a' la mode de Caen OUISTREHAM Hotel Restaurant Le Normandie 71, avenue Michel Cabieu tel. 02 31971957 Camera doppia senza colazione 60 euro a notte www.lenormandie.com L'albergo di Arielle e Christian Maudoit offre camere con tutti comfort, ma vale la pena di venisrci soprattutto per la cucina del territorio (ostriche, pesce, foie gras). Sono disponibili diversi menu particolarmente convenienti, a partire da 21 euro fino al menu Gourmand a 59 euro (7 portate e vini al bicchiere in abbinamento inclusi) ARROMANCHES Arromanches 360 Chemin du Calvaire Arromanches Les bains tel. 02 31223030 www.arromanches360.com Aperto tutti i giorni Proiezioni ogni 30 minuti, a 10' e 40' di ogni ora Adulti 4 euro, anziani e studenti 3,50 euro, bambini sotto i 10 anni gratis PONT-L'EVEQUE Calvados Pere Magloire Route de Trouville tel. 02 31 643031 www.pere-magloire.com Una delle piu' famose distillerie di Calvados, da aprile a settembreoffre visite guidate in inglese, francese e tedesco, ogni giorno ad orari diversi a seconda della stagione. E' previsto un biglietto di 2,30 euro per la visita con degustazione, mentre per la vendita dei prodotti, fuori stagione la distilleria e' chiusa il sabato e la domenica. Chateau du Breuil Le Breuil en Auge tel. 02 31656000 www.chateau-breuil.fr In un bellissimo castello del VII secolo si visitano le cantine e la distilleria, tutti giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Visita a pagamento 3 euro per maggiori di 18 anni. VICTOT Route du Cidre Domaine Dupont 14430 Victot-Pontfol tel. 02 316324242 www.calvados-dupont.com Lungo la Route du Cidre, la tenuta offre visite gratuite per ammirare l'antico alambicco e conoscere la spiegazione della produzione del Calvados. Degustazione e vendita sul luogo di sidro, Calvados e gelatine di mele. SAINT PIERRE sur DIVES Museo delle Tecniche Casearie Rue Saint Benoist tel. 02 31209790 www.mairie-sain-pierre-sur-dives.fr Aperto dal lunedi' al sabato con orari diversi a seconda della stagione. Biglietto d'ingresso Adulti 2,30 euro/bambini 1,90 euro/ bambini sotto i 10 anni gratis. Nel biglietto, nei periodi di maggiore afflusso turistico, e' inclusa la degustazione di tre formaggi LIVAROT Fromagerie de Livarot 42 Rue du general Leclerc tel 02 31482000 visita gratuita Aperto da aprile a settembre tutti i giorni tranne la domenica CAMBREMER Calvados Pierre Huet Manoir La Briere des Fontaines Cambremer tel. 02 31630109 www.calvados-huet.fr Visite e degustazioni di sidro, calvados, pommeau. Aperto tutti i giorni da Pasqua a settembre, dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 18,00. Biglietto 2,70 euro SAINT LAURENT sur MER Ferme de la Sapiniere Route de Port en Bessin tel. 02 31224051 Visita e degustazione gratuite della sidreria e degli impianti di degustazione. Vendita di prodotti della lavorazione delle mele e dell'anatra. Aperto tutti i giorni dalle 9,30 alle 18,00, da febbraio a dicembre. ISIGNY sur MER Cooperative Laitiere Isigny-Sainte Mere 2 rue du Docteur Boutrois Isigny sur Mer tel. 02 31513388 www.isigny-ste-mere.com adulti 4 euro, bambini e studenti 2,50 euro, bambini sotto i sei anni gratis Visite guidate su appuntamento della durata di un'ora e mezza per scoprire i segreti della produzione del burro, della panna e di tutti i prodotti lattiero-caseari CHERBOURG Cite' de la mer Gare Maritime tel. 02 33 20 26 26 aperto tutti i giorni dalle 9,30 alle 18 Mercato Place Centrale Lunedi' mattina BRIQUEBEC L'Hostellerie du Chateau 50260 Briquebec tel. 02 33522449 Camera doppia senza colazione 60 euro a notte www.chateauhotels.com/vieuxchateaux Splendido castello medievale che offre accoglienti camere e un ristorante con cucina del territorio in cui si sposano i spaori del passato e la leggerezza moderna MONT ST-MICHEL Abbazia Tel. 02 33 89 80 00 Aperta tutti i giorni 9,30-19, ultima visita alle 17,30 La Mere Poulard aperto tutti i giorni Tel. 02 33 60 14 01 Ristorante iper-affollato dove assaggiare le famose omelette lavorate con la frusta, dall'ora di pranzo fino al pomeriggio. La terrazza coperta di fronte offre un servizio caffetteria e vasta scelta di crepes e gauffres a tutte le ore. Luciana Squadrilli |