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          Esperto Bruno Marino


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La polemica : vini di paesi esteri emergenti, è vera gloria ?

Di ritorno da un lungo tour ,che mi ha portato, prima ad Amsterdam, poi a Mosca ed infine a Chicago,le sensazioni che più mi sono rimaste incollate, sono quelle di una sfiducia nei mercati, di tutti i produttori di vino Italiani, piccoli o grandi che siano, e del perchè c'è flessione nella domanda.
La risposta o le risposte potrebbero essere molteplici,ma seguono tutte un filo logico:l'economia mondiale è in crisi profonda. Questa situazione di incertezza, porta i consumatori , ad oculate scelte economiche anche nell'acquisto di prodotti alimentari e di conseguenza delle bevande. Ma ...e questo è il punto dolente.....,quella quota di mercato conquistata, con sacrifici economici e con professionalità dai nostri produttori ,oggi viene messa in pericolo da winemakers di paesi emergenti come l'Australia, la Nuova Zelanda, il Sud Africa. Per carità ,non è nazionalismo sfegatato il mio e neppure senso latente di xenofobia,ma solo la voglia di far chiarezza in un mondo,quello del vino, in crescita ed anche sottoposto a speculazioni internazionali.
Dunque con l'aiuto di un caro amico ,cultore del "nettare di Bacco", per citare una sua espressione, ho fatto visita ad alcuni stand dove si esponevano i vini succitati e chiesto informazioni ed ho scoperto che: Tra i vini che, maggiormente si vanno diffondendo negli USA, a scapito dei vini italiani,vi sono alcuni ,Australiani, che invecchiano in silos di acciaio inox , nei quali vengono immesse barrette di legno di ciliegio o rovere, che danno al vino il sapore giusto come di barrique,ma di barrique nemmeno l'ombra.
I vini Sud Africani sono prodotti da Multinazionali, che fanno lavorare i vigneti, da manodopera locale sottopagata ed inoltre non c'è controllo sui pesticidi usati e sui tempi e modo d'uso degli stessi.
Il gran rifiuto della Francia, di seguire la politica estera degli USA, ha di fatto limitato le importazioni di vini da tutta l' Europa, penalizzando così anche l'Italia, a favore di paesi per così dire "interventisti" .
Ed infine ,ma non ultimo degli argomenti,il sorgere e pullulare, ogni giorno che passa, di etichette di vini prodotti da questa o quella Azienda Agricola, sorta dal nulla,solo perchè il vino fa tendenza e porta economia. E con questo concludo,stiamo attenti quando dobbiamo fare degli acquisti o quando ci capita di dare un giudizio su qualche vino;dobbiamo essere veramente convinti di ciò che scegliamo o consigliamo, affidandoci al nostro buon gusto e alle nostre sensazioni,diffidando delle sirene incantatrici, che tessono lodi di questo o di quello, solo perchè sono profumatamente pagati per farlo. Saluto tutti e alla prossima.


Bruno Marino