Malattie della vite - Sigaraio della vite
Schema generale malattie della vite
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Sigaraio della vite
Il sigaraio della vite (Byctiscus betulae) è un piccolo coleottero non più grande
di 10 mm, il cui colore, scuro con riflessi metallici, può virare al verde o al blu.
E' un insetto polifago; oltre a vivere su vite lo si trova anche su altri fruttiferi
(melo, ciliegio, …) e su altre piante arboree (pioppo, …).
Particolare di danno provocato da Sigaraio della vite
Ciclo biologico
Sverna nel terreno allo stadio di adulto.
Con la ripresa vegetativa, a primavera inoltrata, gli adulti si spostano sulla pianta,
sulla quale (germogli e foglie) provocano delle leggere erosioni con l'apparato boccale.
In seguito all'accoppiamento, la femmina depone le uova all'interno di foglie
arrotolate strettamente le une attorno alle altre, tali da formare una particolare
struttura simile ad un sigaro (da cui il nome dato comunemente all'insetto),
preparato dal maschio.
Le foglie così disposte, oltre ad offrire protezione alle uova, costituiscono anche
alimento per le giovani larve che usciranno dalle uova stesse (circa un paio di settimane
dopo la deposizione).
Durante l'estate i sigari cadono a terra. Nel frattempo le larve si saranno sviluppate in
adulti che in autunno si avvieranno a svernare nascosti nel suolo a circa 20 cm di profondità.
Sigaraio della vite
Lotta
Questo insetto non crea particolari problemi alla viticoltura, in quanto non arreca danni
alla produzione, né dal punto di vista quantitativo, né qualitativo. La sua presenza può
quindi essere tranquillamente trascurata.
Nel caso comunque si voglia eliminarlo, è sufficiente asportare e distruggere i sigari,
e di conseguenza le uova in essi contenute.
Se gli attacchi sono particolarmente forti è possibile utilizzare prodotti chimici quali
Acephate, Endosulfan, Quinalphos.