Malattie della vite - Peronospora
Schema generale malattie della vite
Invia questo articolo ad un amico
L'agente patogeno della Peronospora è un fungo ficomicete appartenente alla
famiglia delle Peronosporaceae; la Plasmopara viticola.
Questo fungo è stato importato in Francia dall'America alla fine del XIX secolo.
Insieme all'oidio, la peronospora rappresenta una delle più gravi e diffuse
avversità della vite.
SINTOMI
- Foglie: sono colpite a partire da 5-6 cm2 di superficie. Inizialmente compaiono,
sulla pagina superiore, delle chiazze traslucide simili a "macchie d'olio".
In seguito, se l'umidità relativa è elevata, in corrispondenza delle chiazze d'olio,
sulla pagina inferiore della foglia compare uno strato muffoso grigio-biancastro
(forma "palese"). Se invece l'umidità relativa è bassa, la muffa non si forma
(forma "larvata").
Sintomo finale è la necrosi dei tessuti fogliari, con successivo disseccamento.
- Infiorescenza: i grappolini assumono la tipica forma a "S", con rachide lessato.
Infine disseccano. Un altro sintomo che si può osservare sull'infiorescenza è la
comparsa della muffa.
- Grappoli: gli acini vengono colpiti quando non sono più grossi di un pisello.
Imbruniscono, disseccano, cadono. Anche qui può formarsi la muffa.
La peronospora non provoca la morte delle piante colpite; si ha però un notevole
calo nella quantità e qualità della produzione.
Infezioni sistemiche di questa malattia determinano la morte solo nel caso di giovani
plantule.
PROCESSO D'INFEZIONE:
Il fungo penetra attraverso gli stomi ed invade i tessuti interni della foglia.
Il ciclo della peronospora è molto influenzato dal clima, soprattutto dall'umidità,
essenziale per la sua germinazione.
L'infezione primaria avviene solo in determinate condizioni, definite dalla cosiddetta
"regola dei tre dieci":
- 10°C di temperatura minima (misurata al mattino).
- 10 mm di pioggia caduta nell'arco di 24-48 ore.
- 10 cm di lunghezza del germoglio (corrisponde a 5-6 cm2 di superficie fogliare).
La forma di svernamento è rappresentata da oospore nelle foglie cadute a terra.
CONTROLLO
Il controllo della malattia viene pianificato sulla base delle conoscenze biologiche
ed epidemiologiche del patogeno; basandosi sulla regola dei tre dieci è possibile
prevedere l'evoluzione delle infezioni peronosporiche, effettuare dei modelli
previsionali, e quindi programmare la difesa.
La difesa dalla peronospora prende dunque avvio al verificarsi della regola dei tre dieci.
PRODOTTI DI COPERTURA
- rameici: rame e composti (solfato di Cu, ossicloruro di Cu, idrossido di Cu).
- Poltiglia bordolese.
- Mancozeb.
- Metiram.
- Azoxistrobin.
- Ditiocarbammati.
- Diclofuanide
- Folpet.
- Famoxadone.
- Tioftalimmidici.
PRODOTTI SISTEMICI
- Dimetomorf.
- Fenilammidi (metalaxil, benalaxil, oxadixil).