> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
Malattie della vite - Black Dead ArmSchema generale malattie della vite
Invia questo articolo ad un amico
BLACK DEAD ARM Si tratta di una malattia fungina identificata di recente in Francia, nel 1999. I suoi sintomi sono stati descritti per la prima volta nel 1974, ma inizialmente si pensava si trattasse di mal dell'esca (i sintomi provocati dalle due malattie sono infatti molto simili). I funghi responsabili di questa malattia appartengono al genere Botryosphaeria (B. stevensii, B. obtusa, B. dothidea). ![]() ![]() Black dead arm su foglia e su tronco I sintomi sono visibili a partire dalla fine di maggio - primi di giugno (sono quindi più precoci rispetto a quelli del mal dell'esca, che compaiono a giugno inoltrato). Vengono colpite per prime le foglie basali, poi la malattia evolve rapidamente a tutta la pianta. Le foglie cadono anticipatamente, la pianta deperisce e nei casi più gravi muore. Ai bordi delle foglie compaiono inizialmente delle piccole tacche di colore rosso (nelle varietà nere) o giallo (nelle varietà bianche). Queste tacche poi ingrandiscono e si fondono a formare delle chiazze estese alla superficie fogliare compresa tra le nervature principali. Lungo le nervature principali rimangono invece delle bande di colore verde. Infine le zone arrossate necrotizzano e le bande verdi ingialliscono. Nei casi più gravi le foglie si disseccano completamente e cadono (di solito rimangono solo poche foglie nella porzione terminale del ramo). I grappoli disseccano precocemente. Il tronco presenta in sezione trasversale delle zone necrotiche settoriali. Lotta Come per tutte le malattie fungine (mal dell'esca, …) importante è l'attuazione di tutte le pratiche agronomiche che permettano di prevenire l'insorgenza dell'infezione; allontanare e distruggere tutte le possibili fonti d'infezione (residui di potatura di piante malate), evitare lesioni o ferite che facilitino l'ingresso del patogeno nella pianta, ... Efficace fungicida è l'arsenito di sodio. Anna Zorloni |