Malattie della vite - Acari Eriofidi
Schema generale malattie della vite
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Attaccano esclusivamente la vite; si nutrono succhiando la linfa dalle foglie.
Hanno dimensioni di 0,1-0,3 mm, non visibili ad occhio nudo.
A questa famiglia appartengono:
- Calepitrimerus vitis; agente dell'"acariosi".
- Colomerus vitis; agente dell"erinosi".
"Acariosi"
Provocata dall'acaro eriofide Calepitrimerus vitis.
Compie 3-4 generazioni/anno.
Sverna come femmina nelle gemme e sotto la corteccia dei tralci.
Danni: l'acaro si alimenta a spese delle gemme e delle foglie.
Le gemme non si schiudono, o danno origine a germogli stentati.
Le foglie risultano deformate (bollose), con macchioline decolorate puntiformi ben
visibili controluce.
L'intera pianta assume portamento brachizzato, cespuglioso, con internodi raccorciati
e a zig-zag.
Limitata attività fotosintetica, limitata maturazione dell'uva.
"Erinosi"
Provocata dall'acaro eriofide Colomerus vitis.
Compie 6-10 generazioni all'anno.
Sverna come femmina nelle gemme o sotto la corteccia.
Erinosi su Malvasia
Sintomi: vistose tacche feltrose (con una fitta peluria bianca) sulla pagina inferiore
delle foglie, in corrispondenza delle quali, sulla pagina superiore, sono presenti delle
estroflessioni bollose (pseudogalle).
Non sono dannosi; non compromettono la produzione, né dal punto di vista qualitativo
né quantitativo
Difesa
Prevenzione: effettuare le corrette pratiche colturali; non eccedere con le concimazioni
azotate, controllare la vigoria.
Lotta biologica: esistono numerosi predatori naturali degli acari, la cui presenza è da
salvaguardare (utilizzare acaricidi selettivi!).
I più importanti sono gli acari Fitoseidi (Typhlodromus spp, Amblyseius andersoni,
Kampimodromus aberrans), predatori naturali degli acari fitofagi; i due acari antagonisti
si trovano solitamente in natura in uno stato di equilibrio biologico.
Altri predatori naturali degli acari dannosi sono insetti quali il coccinellide Stethorus
punctillus, le crisope, gli antocoridi, i miridi.
Lotta chimica: raramente è necessario ricorrere alla difesa chimica.
E' concesso un solo trattamento acaricida l'anno.
- Acaricidi selettivi che non danneggino i fitoseidi: inibitori dello sviluppo ad azione
ovicida, larvicida, ninficida. Clofentizine (azione ovicida), Exiatozox (azione ovicida),
Fenazaquin (azione adulticida), Fenpiroximate (azione adulticida), Tebufenpirad
(azione adulticida). Endosulfan (attivo anche contro i tripidi). Bromopropylate
(acaricida specifico).
- Oli, che agiscono bloccando la respirazione.
- Prodotti a base di azocyclotin, dicofol, tetradifon,…