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WineTrotter ![]() A Tavola con il Nobile di Kate Maciejewska
Quest'ultima edizione 2004 svoltasi nel trascorso mese di Agosto, in un clima caldo ma non afoso proprio in virtù della morfologia collinare di Montepulciano, ha coinvolto per due giorni i migliori "chef" delle contrade e una ventina di giornalisti provenienti da tutta Italia. La manifestazione era talmente bella ed interessante. Per chi come me faceva parte della Giuria giudicante, la vera fatica è stata quella degli spostamenti, rigorosamente a piedi, lungo le strette e ripide scalinate e stradine che solcano il centro storico di Montepulciano, unendo tra loro le otto contrade storiche. Splendido il lavoro dei fedeli "contradaioli" che, addossandosi volontariamente ogni fatica, sono riusciti ad ospitarci con così tanta cordialità ed entusiasmo da coinvolgere l'intera giuria nella più festosa settimana di Montepulciano.
Terminata la manifestazione gastronomica, sono rimasta a Montepulciano per alcuni giornio per poterne assaporare completamente lo spirito e la cucina tradizionale e, andando a cena nelle Contrade che non avevo avuto il piacere di esaminare in precedenza, ho riscontrato in ogni piatto la stessa alta qualità e genuinità. L'abbinamento qui è costante: un ottimo Rosso di Montepulciano. Così per esempio in Contrada S.Donato, dove ho gustato i Pici al sugo di coniglio (piatto con il quale questa Contrada ha vinto la prima edizione del premio), serviti con un "Nobil Rosso" della vicinissima cantina Contucci. Il Consorzio è rimasto così entusiasta dello svolgimento del Premio Giornalistico del Nobile che pensa di proporre le migliori ricette agli ospiti nelle prossime "Anteprime" di Febbraio 2005 e, considerata la qualità dei piatti offerti, può essere un altro bel contributo per rendere il Vino Nobile ancor più "attraente". Montepulciano si può effettivamente definire la Città del Vino per eccellenza, anche perché nel suo centro storico, scavate sotto i nobiliari palazzi, si trovano ancora alcune splendide cantine come Contucci e Redi (nella quale si può ammirare anche la curiosa cappella d'epoca etrusca, oggi diventata un suggestivo tempio del vino). Inoltre, i piu importanti produttori del territorio di Montepulciano come ad esempio la Fattoria del Cerro (stupendo il loro Vino Nobile Selezione "Antica Chiusina" 2001 e l'ancora giovanissima Riserva 2000 abbinata alla perfetta Riserva 1999), possiedono lì le loro curatissime enoteche, così da poter offrire al pubblico una straordinaria qualità….a portata di mano. ![]() ![]() A sinistra, il piatto vincitore. A destra i tradizionali Pici Negli ultimi anni gli attenti visitatori di questo piccolo ma prezioso fazzoletto vitivinicolo, saranno certamente rimasti stupiti dalla diffusa qualità di tutti vini prodotti. Le grandi e medie realtà vinicole, infatti, come La Fattoria del Cerro di SAIAGRICOLA, La Braccesca di ANTINORI, Lodola Nuova di RUFFINO, Poliziano, Fassati e Avignonesi, Carpineto, Canneto, Bindella, Poggio alla Sala, Gracciano Svetoni e Fattoria di Palazzo Vecchio, producono vini qualitativamente perfetti. Ciò che sorprende ancora di più, tuttavia, è l'eccellente impegno e la crescente qualità delle "piccole" cantine come la Ciarliana, le Berne, il Conventino e Romeo (questa ultima di proprietà del dinamicissimo neopresidente del Consorzio, Massimo Romeo). Non da meno, il fratello minore del Nobile - l'ottimo ed apprezzato Rosso di Montepulciano, prodotto con lo stesso Prugnolo Gentile ovvero il Sangiovese nella sua versione locale. Alcuni di questi vini come per esempio il "Rosso di Montepulciano" della cantina Palazzo Vecchio reggono benissimo il confronto con i "Nobili" un po' meno strutturati. Nel territorio di Montepulciano si producono anche tanti buoni ed economici vini "Chianti Colli Senesi DOCG" (uvaggi di Prugnolo Gentile, Canaiolo e Mammolo, per es. Chianti Colli Senesi di Salcheto) ed interessantissimi vini ad Indicazione Geografica Tipica (come il "Sancta Catharina" della cantina Dei a base di Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot). Dulcis in fundo...sui dolci soccorre un ottimo Vinsanto, tipico di queste parti, prodotto nella versione "bianca" (come quello tradizionale della Cantina Innocenti) e anche nella più sofisticata versione "rossa" denominata Occhio di Pernice (da non perdere quello di Avignonesi). Nonostante la piacevolezza e l'eleganza che caratterizza i grandi vini "da meditazione" il Nobile di Montepulciano è indicatissimo soprattutto come vino a tutto pasto, proprio in virtù della sua straordinaria versatilità. Grazie alla sua "importanza", questo nobile vino si sposa benissimo con i piatti semplici locali come appunto i famosi pici, gli spezzatini e gli arrosti, accompagnati da sughi genuini e saporiti. La natura è straordinaria : consente agli uomini di ottenere il Nobile e poi, come in ossequio ad un naturale e spontaneo rapporto diretto, consente a noi di gustarlo con semplici pietanze che - al contrario di quanto si possa credere - esaltano decisamente la complessità e la godibilità di questo vino, così da dar vita, insieme, ad un mix perfetto. Arrivederci all'appuntamento 2005. Kate Maciejewska |