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articoli de Il Vino nel carrello ![]() Chardonnay Wine of Australia 2005 South Eastern Australia Imbottigliato da: Wakley Cellars Wakley Rd., Yenda NSW 2681 Australia Alcol : 13,5 - Bottiglia : 0,75 l - Vitigni : Chardonnay Cominciamo l'anno nuovo con una domanda retorica, di quel genere a cui nessuno si degna di dar mai la benché minima risposta, per banale e scontata che sia: perché la grande Enotria, patria di tanti inarrivabili vini, si ostina a coltivare (e a pretendere di vendere in giro per il globo) vitigni internazionali, quando ci sono paesi che riescono a farli di gran lunga meglio, e a prezzi stracciati? L'interrogativo mi si è (inutilmente) riaffacciato quando ho stappato questo ovvio, non emozionante, ma assolutamente centrato (nell'immaginario collettivo dell'utente medio e nel posizionamento commerciale) Chardonnay australiano. Un vino da hard discount, profumato e leggero, probabilmente ripassato sul legno (anzi, sui legnetti…), ma che mantiene tutte le sue (per quanto poche) promesse. Attualmente l'Australia è l'ottavo produttore di vino del mondo, con un consumo pro capite di circa 20 litri/anno; in due parole, produce più vino di quanto ne consumi. Per questo pratica un marketing altamente aggressivo e una comunicazione che non è seconda a nessuno: deve vendere fuori confine, perché le possibilità di crescita interna dei consumi sono ridotte al minimo. Ciò premesso, le poco meno di 1500 aziende vinicole attive sono concentrate soprattutto negli Stati del Sud est, che da soli forniscono oltre il 95 per cento dei vini. Anche lo Chardonnay in questione - probabilmente il vitigno a bacca bianca più coltivato - viene da quelle parti, e da un'azienda abituata a lavorare grandi volumi di uve sia bianche che rosse. Nel bicchiere si presenta di un paglierino deciso, con sfumature giallo-dorate; il bouquet fruttato è un po' compresso e abbastanza semplice, ricorda l'ananas maturo, il burro fresco, l'albicocca, e un legno odoroso. In bocca il legno si fa ancora più evidente, rivelando l'ormai famigerata "nota internazionale", ma è compensato da un buon equilibrio acido-zuccheri, con un retrolfatto che ricorda la frutta (pera) e le erbe aromatiche dell'orto. Esile-esile come struttura, è ovviamente poco persistente, ma nel giudizio complessivo spunta un giudizio di gradevolezza e bevibilità più alto di certi Chardonnay crudi e squilibrati di casa nostra… Prezzo: 2,99 Euro Comprato: Lidl Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@ Elisabetta Tosi |