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          La Vendemmia in Italia - Archivio commenti e fotografie dei produttori


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Consorzio Tutela Vini d'Asti e del Monferrato
Una resa produttiva significativa e l’eccellenza del frutto preannunciano un’annata di alto livello per la regina del Monferrato e un buon rapporto qualità-prezzo al consumo

Asti, 29 settembre 2004. Aree vitivinicole per eccellenza, il Monferrato e l'Astigiano vivono in questi giorni uno dei periodi più importanti del calendario per il territorio e la sua gente: l’annuale appuntamento con la vendemmia, momento di valutazioni, previsioni e speranze sul vino che verrà. E parlare di raccolta delle uve da queste parti significa soprattutto parlare della Barbera che il 2004 darà alla luce, risultato di un raccolto che inizia in questi giorni e proseguirà per le prossime due/tre settimane.

Le uve Barbera si presentano quest’anno come il risultato di un ciclo vegetativo piuttosto regolare, sviluppatosi con una temperatura e una meteorologia clementi. Il lieve ritardo che la vite manifestava verso la fine di agosto, di circa 10 giorni, è stato compensato da un settembre ottimale. Condizioni che hanno consentito una maturazione graduale delle uve, capace di coniugare una consistente quantità produttiva ad un alto livello qualitativo, caratterizzato da frutti eccellenti, di buone dimensioni, sani e con una composizione equilibrata. Tali elementi trovano la propria massima espressione, con punte di eccellenza assoluta, in quei vigneti in cui è stato limitato il carico produttivo con azioni di potatura e di diradamento dei grappoli in eccesso.

"La vendemmia 2004, promette una vinificazione di assoluto interesse - afferma il Presidente del Consorzio Vini d’Asti e del Monferrato, Luigi Dezzani - e appare sicuramente migliore rispetto ai due anni passati. L’assenza di caldi eccessivi, come ad esempio accadde l’anno scorso, e di violente precipitazioni o grandinate, salvo rari casi, nel complesso ha consentito alla pianta di svilupparsi integra e rigogliosa fino alla completa maturazione. Sarà un'annata dove faranno la differenza la posizione dei vigneti e la gestione del quantitativo di produzione attraverso i diradamenti."

Quanto al vino che ne deriverà, secondo Dezzani "sarà un prodotto con una gradazione alcolica più che adeguata, unita ad una giusta complessità e finezza, con punte di eccellenza delle quali sarà un piacere scoprire le potenzialità di evoluzione nei prossimi anni. Tutta la gamma delle Barbere, dalle più semplici Piemonte Barbera, alla Barbera del Monferrato e alla Barbera d'Asti, beneficerà delle buone caratteristiche dell'annata, ma a trarne vantaggio e soddisfazione sarà anche il consumatore, che potrà gustare un 2004 buono se non ottimo, facile da bere, con un buon rapporto qualità-prezzo".