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          I risultati della prova d'assaggio


          Data della degustazione : 31/01/2006
          Campioni d'assaggio : 4
          Il metodo di degustazione
          La Commissione d'assaggio
          La scheda di valutazione

1) Piemonte Doc Cortese 2003
Tipologia :
Bianco non filtrato macerato sulle bucce
Gradazione alcolica : 12,5
Vitigni : Cortese 100%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 7,30 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4,5
Aspetto Gustativo : 6
Impressioni Generali :
4,5


Attenzione lettore. Non ti trovi di fronte al solito cortese ma a qualcosa di estremamente diverso innovativo e tradizionale nel più antico senso del termine. Già perché oltre ad essere vinificato come facevano i nostri nonni, lasciando il bianco a macerare sulle bucce come si usa fare - oggi - solo per la vinificazione in rosso, non è filtrato, sfrutta le potenzialità dei soli lieviti indigeni presenti sulla buccia dell'uva e, summo gaudio, fa uso limitatissimo di solforosa. Il fatto è che oggi si può fare senza temere troppo i pericoli dell'ossidazione e della mancata stabilizzazione del vino perché le moderne tecnologie di cantina consentono una vinificazione tecnicamente molto più precisa di quella tradizionalmente praticata fino a una ventina d'anni fa. In questo senso è unitamente moderno e tradizionale, sfruttando solo il meglio delle due concezioni.
Bella la veste, un giallo dorato intenso con ampi riflessi ambra a testimoniarne concentrazione antocianica ed estratto, di buona limpidezza - certo non perfetta, per via della mancata filtrazione - e di grande consistenza. All'olfattivo è intenso e persistente, balsamico e fruttato con ricordi che vanno dalla resina all'eucalipto, alla cipria ed alla pesca ed al fico secco. Al gustativo è vino di grande impatto e struttura, importante, di grande freschezza e polpa. Un quadro di generale equilibrio su cui si innesta un apporto tannico abbastanza importante mai prevaricante grazie ad un frutto fresco e preciso, lungo e molto persistente. Vino decisamente fuori dei canoni, originalissimo e non per tutti i palati in grado di offrire emozioni vere al degustatore. Potete abbinarlo a primi piatti in brodo, gamberi crudi, pesci di lago ed altre preparazioni salsate. Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 12 / 13 euro la bottiglia, decisamente molto ben spesi considerato anche il potenziale evolutivo.

Punteggio : 18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it



2)
Barbera d'Asti Doc Igiea 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14,5

Vitigni : Barbera 100%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 8,90 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 6,5
Impressioni Generali :
4,5

Grande questa Barbera, avevo già avuto modo di valutarla in solitaria qualche mese fa in occasione di un evento organizzato qui in Liguria.
Il calice è di un bellissimo rosso rubino fitto con ampi riflessi violacei a segnalarne estratto, giovinezza e carica antocianica. Grande la consistenza. Il naso è intenso e persistente di grande impatto fruttato fresco ed integro, su note ci lampone, ciliegia, mirtillo ben fuse con una lieve speziatura di pepe rosa e liquirizia. Al gustativo non tradisce le aspettative rincarando, anzi, la dose. Un vino di grande struttura e concentrazione che, ciò nonostante, riesce a conservare un'eccezionale bevibilità sospinto com'é da grande nerbo acido e tannini in quantità. Da rilevare la perfetta integrazione ed il conseguente equilibrio di tutte le componenti in un vino ancora molto giovane dalle grandi potenzialità evolutive. Una Barbera "vera, ricca e pastosa" l'avevo definita qualche tempo fa, "di incredibile integrità. Un sorso lungo che appaga decisamente il degustatore. Su tutto incidono senz'altro positivamente l'assenza di filtrazione, l'utilizzo di lieviti indigeni e la limitazione al minimo indispensabile dell'intervento tecnico. Un vino da riassaggiare con estremo interesse tra qualche anno di ulteriore affinamento in bottiglia, per verificare l'evoluzione della finezza e dell'eleganza, unici aspetti che possono essere ulteriormente migliorati. Un vino eccellente in definitiva che ci sentiamo di premiare con il nostro massimo riconoscimento. Intorno ai 15/16 euro in enoteca.

Punteggio :
18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it



3) Monferrato Doc Pratoasciutto 2003

Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14

Vitigni : Dolcetto 100%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 7,40 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 6,5
Impressioni Generali :
4,5

Rosso rubino intenso fitto e limpido, di grande consistenza con ricordi violacei all'unghia a testimoniarne la giovane età e la concentrazione antocianica. All'olfattivo il vitigno non si rivela immediatamente o meglio, si rivela in modo più deciso e imponente di quanto non si sia abituati a trovare anche nei dolcetti più importanti, per esempio della zona di Dogliani. Grande intensità e persistenza su note di piccoli frutti rossi scuri di bosco e sulla lieve e perfettamente integrata speziatura dovuta in parte all'affinamento in botte grande, si perfetta esecuzione. La sensazione, anche al gustativo, è di un vino davvero carico di estratto, di grande struttura e complessità in grado di conservare, nonostante l'importante apporto alcolico, ottima bevibilità. La beva è infatti piacevolmente sospinta da importante apporto acido e fitta trama tannica che, grazie alla potenza del frutto, non lega mai il sorso. Complimenti davvero per questo Dolcetto forse un poco atipico ma di grande spessore, struttura e piacevolezza. Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 13 euro molto ben spesi.

Punteggio : 18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it



4) Monferrato Doc Pecoranera 2003

Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14

Vitigni : Freisa 85%, merlot, dolcetto e barbera per il restante 15%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 8,90 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4,5
Aspetto Gustativo : 6
Impressioni Generali :
4,5

Nuovo nato di Tenuta Grillo, è il vino che forse ha procurato maggiori preoccupazioni a Guido Zampaglione. La volontà di base è di fare un vino a base esclusivamente di freisa ma al momento non è ancora possibile per limiti di estensioni dei vigneti. A nostro avviso i timori di Guido Zampaglione non sono giustificati. Anche qui siamo in presenza di un grandissimo vino. A differenza dei compagni d'azienda forse questo stenta a rivelarsi immediatamente ed anzi richiede maggior attenzione e pazienza perché il suo sviluppo è lento se pur progressivo. Accattivante il colore, un bellissimo rosso rubino fitto e intenso con riflessi violacei scuri, limpido e di grande consistenza. E' sicuramente l'olfattivo il punto cruciale di questo vino. Alla prima olfazione è terribilmente chiuso : un nocciolo duro di polpa fruttata inesplosa. Abbiamo preferito lasciarlo riposare per qualche minuto per poi riprenderlo a fine degustazione. Un naso di una progressione spaventosa, incredibile intensità e persistenza. Una complessità che si schiude lenta al degustatore. Come detto, occorre pazienza. Il piccolo frutto rosso tendente al maturo ma di grandissima integrità. Al gustativo l'impatto è di grande spessore. Un vino d'imponente struttura, grande spessore e decisa personalità. L'enorme polpa fruttata viene adeguatamente sospinta da giusta freschezza e tannino. Un vino che mette decisamente in luce le potenzialità a dir poco esplosive della Freisa vinificata ferma, in grado di appagare completamente il degustatore con un sorso lungo, intenso e persistente. Richiede abbinamenti importanti a base di carni rosse e, preferibilmente cacciagione. Il suo prezzo in enoteca si attesta, in linea con i compagni d'azienda, inotrno ai 15/16 euro la bottiglia. Ottimo lavoro.

Punteggio : 18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it



Considerazioni finali sull'azienda

L'ultima volta che ci siamo trovati davanti ad un'azienda di questo livello qualitativo, avevamo a che fare con Tenute Dettori di Alessandro Dettori in quel di Sennori in Sardegna, insomma, non proprio l'ultimo arrivato.
E' un piacere immenso incontrare e poter divulgare oggi, a pieno titolo, Tenuta Grillo, incontrata di sfuggita qualche mese fa in degustazione solitaria e riaffrontata oggi in modo più completo e preciso, al cospetto della commissione degustatrice di TigullioVino.it. Un'azienda che si attesta su alti livelli qualitativi su tutta la linea di produzione, su prezzi del tutto adeguati al livello qualitativo.
Una linea di prodotti - ma il termine sminuisce il senso - che vanno davvero oltre.
Vini in grado di emozionare il degustatore, originali, diversi, altri, eppur così legati al vitigno ed al territorio che esprimono, tutto, nel calice. Davvero grandi tutti i rossi dell'azienda (Pecoranera compreso) che, pur esprimendosi già oggi ai massimi livelli, sono ancora giovani ed in piena evoluzione. Vini che esplicitano chiaramente i risultati che è possibile ottenere con vinificazioni dal basso impatto tecnico, grande lavoro in vigna e minime o nulle filtrazioni. Affatto originale e longevo anche il Baccabianca, esperimento in collaborazione con Giulio Armani, enologo de La Stoppa, che già ci aveva colpito con il suo Ageno, da altri vitigni ma di medesima concezione. Sarà davvero curioso poter valutare, nel tempo, fino a dove possano spingersi le capacità evolutive di questi vini quando, superata l'esuberanza di gioventù, si esprimeranno anche in tutta la loro eleganza. Complimenti sinceri a Guido e Rita Zampaglione per l'eccellente lavoro, con l'augurio di riuscire a mantenere nel tempo questo livello qualitativo. Inutile dirlo, ci vediamo al Meeting di Giugno.