1) Piemonte Doc Cortese 2003
Tipologia : Bianco non filtrato macerato sulle bucce
Gradazione alcolica : 12,5
Vitigni : Cortese 100%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 7,30 euro
Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4,5
Aspetto Gustativo : 6
Impressioni Generali : 4,5
Attenzione lettore. Non ti trovi di fronte al solito cortese ma a qualcosa
di estremamente diverso innovativo e tradizionale nel più antico
senso del termine. Già perché oltre ad essere vinificato
come facevano i nostri nonni, lasciando il bianco a macerare sulle bucce
come si usa fare - oggi - solo per la vinificazione in rosso, non è
filtrato, sfrutta le potenzialità dei soli lieviti indigeni presenti
sulla buccia dell'uva e, summo gaudio, fa uso limitatissimo di solforosa.
Il fatto è che oggi si può fare senza temere troppo i pericoli
dell'ossidazione e della mancata stabilizzazione del vino perché
le moderne tecnologie di cantina consentono una vinificazione tecnicamente
molto più precisa di quella tradizionalmente praticata fino a una
ventina d'anni fa. In questo senso è unitamente moderno e tradizionale,
sfruttando solo il meglio delle due concezioni.
Bella la veste, un giallo dorato intenso con ampi riflessi ambra a testimoniarne
concentrazione antocianica ed estratto, di buona limpidezza - certo non
perfetta, per via della mancata filtrazione - e di grande consistenza.
All'olfattivo è intenso e persistente, balsamico e fruttato con
ricordi che vanno dalla resina all'eucalipto, alla cipria ed alla pesca
ed al fico secco. Al gustativo è vino di grande impatto e struttura,
importante, di grande freschezza e polpa. Un quadro di generale equilibrio
su cui si innesta un apporto tannico abbastanza importante mai prevaricante
grazie ad un frutto fresco e preciso, lungo e molto persistente. Vino
decisamente fuori dei canoni, originalissimo e non per tutti i palati
in grado di offrire emozioni vere al degustatore. Potete abbinarlo a primi
piatti in brodo, gamberi crudi, pesci di lago ed altre preparazioni salsate.
Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 12 / 13 euro la bottiglia,
decisamente molto ben spesi considerato anche il potenziale evolutivo.
Punteggio
: 18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it   
2) Barbera d'Asti Doc Igiea 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14,5
Vitigni : Barbera 100%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 8,90 euro
Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 6,5
Impressioni Generali : 4,5
Grande questa Barbera, avevo
già avuto modo di valutarla in solitaria qualche mese fa in occasione
di un evento organizzato qui in Liguria.
Il calice è di un bellissimo rosso rubino fitto con ampi riflessi
violacei a segnalarne estratto, giovinezza e carica antocianica. Grande
la consistenza. Il naso è intenso e persistente di grande impatto
fruttato fresco ed integro, su note ci lampone, ciliegia, mirtillo ben
fuse con una lieve speziatura di pepe rosa e liquirizia. Al gustativo
non tradisce le aspettative rincarando, anzi, la dose. Un vino di grande
struttura e concentrazione che, ciò nonostante, riesce a conservare
un'eccezionale bevibilità sospinto com'é da grande nerbo
acido e tannini in quantità. Da rilevare la perfetta integrazione
ed il conseguente equilibrio di tutte le componenti in un vino ancora
molto giovane dalle grandi potenzialità evolutive. Una Barbera
"vera, ricca e pastosa" l'avevo definita qualche tempo fa, "di
incredibile integrità. Un sorso lungo che appaga decisamente il degustatore.
Su tutto incidono senz'altro positivamente l'assenza di filtrazione, l'utilizzo
di lieviti indigeni e la limitazione al minimo indispensabile dell'intervento
tecnico. Un vino da riassaggiare con estremo interesse tra qualche anno
di ulteriore affinamento in bottiglia, per verificare l'evoluzione della
finezza e dell'eleganza, unici aspetti che possono essere ulteriormente
migliorati. Un vino eccellente in definitiva che ci sentiamo di premiare
con il nostro massimo riconoscimento. Intorno ai 15/16 euro in enoteca.
Punteggio : 18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it   
3) Monferrato Doc Pratoasciutto 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14
Vitigni : Dolcetto 100%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 7,40 euro
Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 6,5
Impressioni Generali : 4,5
Rosso
rubino intenso fitto e limpido, di grande consistenza con ricordi violacei
all'unghia a testimoniarne la giovane età e la concentrazione antocianica.
All'olfattivo il vitigno non si rivela immediatamente o meglio, si rivela
in modo più deciso e imponente di quanto non si sia abituati a
trovare anche nei dolcetti più importanti, per esempio della zona
di Dogliani. Grande intensità e persistenza su note di piccoli
frutti rossi scuri di bosco e sulla lieve e perfettamente integrata speziatura
dovuta in parte all'affinamento in botte grande, si perfetta esecuzione.
La sensazione, anche al gustativo, è di un vino davvero carico
di estratto, di grande struttura e complessità in grado di conservare,
nonostante l'importante apporto alcolico, ottima bevibilità. La
beva è infatti piacevolmente sospinta da importante apporto acido
e fitta trama tannica che, grazie alla potenza del frutto, non lega mai
il sorso. Complimenti davvero per questo Dolcetto forse un poco atipico
ma di grande spessore, struttura e piacevolezza. Il suo prezzo in enoteca
si attesta intorno ai 13 euro molto ben spesi.
Punteggio : 18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it   
4) Monferrato Doc Pecoranera 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14
Vitigni : Freisa 85%, merlot, dolcetto e barbera per il restante 15%
Lotto : VII / 04
Prezzo sorgente : 8,90 euro
Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4,5
Aspetto Gustativo : 6
Impressioni Generali : 4,5
Nuovo nato di Tenuta Grillo,
è il vino che forse ha procurato maggiori preoccupazioni a Guido
Zampaglione. La volontà di base è di fare un vino a base
esclusivamente di freisa ma al momento non è ancora possibile per
limiti di estensioni dei vigneti. A nostro avviso i timori di Guido Zampaglione
non sono giustificati. Anche qui siamo in presenza di un grandissimo vino.
A differenza dei compagni d'azienda forse questo stenta a rivelarsi immediatamente
ed anzi richiede maggior attenzione e pazienza perché il suo sviluppo
è lento se pur progressivo. Accattivante il colore, un bellissimo
rosso rubino fitto e intenso con riflessi violacei scuri, limpido e di
grande consistenza. E' sicuramente l'olfattivo il punto cruciale di questo
vino. Alla prima olfazione è terribilmente chiuso : un nocciolo
duro di polpa fruttata inesplosa. Abbiamo preferito lasciarlo riposare
per qualche minuto per poi riprenderlo a fine degustazione. Un naso di
una progressione spaventosa, incredibile intensità e persistenza.
Una complessità che si schiude lenta al degustatore. Come detto,
occorre pazienza. Il piccolo frutto rosso tendente al maturo ma di grandissima
integrità. Al gustativo l'impatto è di grande spessore.
Un vino d'imponente struttura, grande spessore e decisa personalità.
L'enorme polpa fruttata viene adeguatamente sospinta da giusta freschezza
e tannino. Un vino che mette decisamente in luce le potenzialità
a dir poco esplosive della Freisa vinificata ferma, in grado di appagare
completamente il degustatore con un sorso lungo, intenso e persistente.
Richiede abbinamenti importanti a base di carni rosse e, preferibilmente
cacciagione. Il suo prezzo in enoteca si attesta, in linea con i compagni
d'azienda, inotrno ai 15/16 euro la bottiglia. Ottimo lavoro.
Punteggio : 18/20
Tre Bicchieri di TigullioVino.it  
Considerazioni finali sull'azienda
L'ultima volta che ci siamo trovati davanti ad un'azienda di questo livello
qualitativo, avevamo a che fare con Tenute Dettori di Alessandro Dettori
in quel di Sennori in Sardegna, insomma, non proprio l'ultimo arrivato.
E' un piacere immenso incontrare e poter divulgare oggi, a pieno titolo,
Tenuta Grillo, incontrata di sfuggita qualche mese fa in degustazione
solitaria e riaffrontata oggi in modo più completo e preciso, al
cospetto della commissione degustatrice di TigullioVino.it. Un'azienda
che si attesta su alti livelli qualitativi su tutta la linea di produzione,
su prezzi del tutto adeguati al livello qualitativo.
Una linea di prodotti - ma il termine sminuisce il senso - che vanno davvero
oltre.
Vini in grado di emozionare il degustatore, originali, diversi, altri,
eppur così legati al vitigno ed al territorio che esprimono, tutto,
nel calice. Davvero grandi tutti i rossi dell'azienda (Pecoranera compreso)
che, pur esprimendosi già oggi ai massimi livelli, sono ancora
giovani ed in piena evoluzione. Vini che esplicitano chiaramente i risultati
che è possibile ottenere con vinificazioni dal basso impatto tecnico,
grande lavoro in vigna e minime o nulle filtrazioni. Affatto originale
e longevo anche il Baccabianca, esperimento in collaborazione con Giulio
Armani, enologo de La Stoppa, che già ci aveva colpito con il suo
Ageno, da altri vitigni ma di medesima concezione. Sarà davvero
curioso poter valutare, nel tempo, fino a dove possano spingersi le capacità
evolutive di questi vini quando, superata l'esuberanza di gioventù,
si esprimeranno anche in tutta la loro eleganza. Complimenti sinceri a
Guido e Rita Zampaglione per l'eccellente lavoro, con l'augurio di riuscire
a mantenere nel tempo questo livello qualitativo. Inutile dirlo, ci vediamo
al Meeting di Giugno.
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