L'Azienda di Giugno
2008 : Tenuta Il Bosco
Località il Bosco - 27049 Zenevredo (PV)
Tel 0385/245326 - Fax 0385/245324
Web : www.ilbosco.com
E-mail : info@ilbosco.com
Campioni inviati
Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero Poggio Pelato 2004
Oltrepò Pavese Doc Il Bosco Metodo Classico 1998
Come si presenta l'azienda
La Tenuta Il Bosco si estende oggi sugli stessi terreni e colline un tempo
di proprietà del Monastero Teodote di Zenevredo. Negli antichi documenti
il nome di Zenevredo si richiama all’etimologia latina “ginepretum”, per
le macchie di ginepro che ricoprivano le colline. In epoca medioevale
il paese sarà chiamato Zenevredo della Pusterla per l’appartenenza quasi
completa del suo territorio al Monastero di Santa Maria Teodote detto
anche della Pusterla, per una piccola porta (pursterna) aperta nel secolo
XII nel muro di cinta dell’edificio. Ma qual è la storia vitivinicola
dell’Oltrepò Pavese? Sono stati probabilmente i Barbari a chiamare così
le terre che incontrarono oltre il fiume Po scendendo da Nord. Abitato
da Liguri e Galli, l’Oltrepò passa sotto la dominazione romana dopo la
famosa battaglia di Clastidium (l’attuale Casteggio). Con i Romani il
territorio ha un grande sviluppo, grazie anche alla costruzione delle
principali vie di comunicazioni. A quell’epoca, come risulta dalle cronache
di Plinio Il Vecchio, la viticoltura si praticava con grande successo,
e come racconta Columella si bevevano buoni vini. Dopo la caduta dell’Impero
romano d’Occidente, furono i Barbari ad occupare le terre dell’Oltrepò.
In epoca medievale si avvicendarono sul territorio famose famiglie nobiliari
e clericali.
Con i suoi 152 ettari di vigneto in produzione, la tenuta Il Bosco, a
Zenevredo è la seconda azienda viticola dell'Oltrepo Pavese. L'attenzione
e la cura con cui sono coltivati oggi i suoi vigneti hanno un precedente
nell'opera dei monaci benedettini che nel Medioevo strapparono queste
terre all'abbandono, facendovi rifiorire la vite. Dall’anno 1987, la tenuta
è di proprietà della famiglia Zonin che qui ha investito prevalentemente
nei vitigni principe dell’Oltrepò, come la Bonarda e la Barbera. Notevole
spazio incontra però anche il Pinot Nero, base per lo spumante metodo
classico prodotto nella Tenuta. L’altra impronta autoctona della Tenuta
Il Bosco, che esprime concretamente la volontà della famiglia Zonin di
investire sempre maggiori risorse nel Vigneto Italia, è la presenza di
due vitigni classici di questa zona, la Vespolina e l’Uva Rara.
La degustazione di TigullioVino.it
Data
della degustazione : 06/2008
Campioni d'assaggio : 2
Il metodo di degustazione
La
Commissione d'assaggio
La
scheda di valutazione
1) Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero Poggio Pelato 2004
Bottiglia: 75 cl - Alcol: 13% - Lotto A7276 - Fascetta Doc A0079783741
- Bottiglie prodotte: 15.000
All'aspetto è limpido, di colore rosso granato, leggermente scarico
all'orlo. All'olfatto si presenta intenso, persistente, fine, ampio, con
sentori di ciliegia e ribes rosso maturi e, lievi, di corbezzoli, pepe
e noce moscata. Al sapore è secco, abbastanza fresco, sapido, piacevolmente
caldo, giustamente astringente, discretamente pieno, continuo con fondo
amarognolo. Retrogusto: sapidità, astringenza e note fruttata e speziata.
Considerazioni: buon vino. Ottenuto da scelte uve omonime fatte macerare
a freddo per 3 giorni, cui segue la fermentazione durata 5 giorni a 30°c
in botti d'acciaio inox. Dopo la fermentazione malolattica, il vino affina
per 12 mesi in barriques ed altri 2 in bottiglia. Evoluzione: quasi pronto,
ma già discretamente armonico. Prezzo medio in enoteca: € 11,34 (prezzo
sorgente € 6,30).
Valutazione di TigullioVino.it :  
Dettaglio : 17/20 (@@@@ / @@@@@)
2) Oltrepò Pavese Doc Il Bosco Metodo Classico 1998
Bottiglia: 75 cl - Alcol: 12% - Lotto A7100 - Fascetta Doc A0080529521
- Bottiglie prodotte: 20.000. Sboccatura autunno 2007.
All'aspetto è cristallino, di colore giallo paglierino. Perlage: fine,
fitto e persistente. All'olfatto si presenta intenso, persistente, fine,
con sentori fruttati di mela ed agrumi, fiori di tiglio e lieve nota tostata.
Al sapore è secco, fresco, molto sapido, delicatamente caldo, pieno e
di buona continuità, con fondo gradevolmente amarognolo. Retrogusto: sapidità
e note fruttata e floreale. Considerazioni: buon vino. Ottenuto da scelte
uve pinot nero 80% e chardonnay 20%, pigiate sofficemente, il cui mosto
è fatto fermentare a 18°c con lieviti selezionati. La spumantizzazione
è fatta col metodo classico. Dopo la presa di spuma, il vino ha riposato
sui lieviti 6 anni. Evoluzione: al punto ottimale. Prezzo medio in enoteca:
€ 17,64 (prezzo sorgente € 9,80).
Valutazione di TigullioVino.it :  
Dettaglio : 17/20 (@@@@ / @@@@@)
Considerazioni finali sull'azienda
Che l'Oltrepò Pavese sia terra di vini di pregio è un fatto risaputo.
Ma oltre la qualità, vanta come poche regioni, una decisa varietà enologica.
Qui c'è la più grande estensione vitata di pinot nero dopo la Borgogna.
Questi vini ne sono la conferma: nel Poggio Pelato la sintesi, ne Il Bosco
millesimato la struttura.
|