Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







         
                      

L'Azienda di Giugno 2008 : Tenuta Il Bosco
Località il Bosco - 27049 Zenevredo (PV)
Tel 0385/245326 - Fax 0385/245324
Web : www.ilbosco.com
E-mail : info@ilbosco.com



Campioni inviati


Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero Poggio Pelato 2004
Oltrepò Pavese Doc Il Bosco Metodo Classico 1998


Come si presenta l'azienda




La Tenuta Il Bosco si estende oggi sugli stessi terreni e colline un tempo di proprietà del Monastero Teodote di Zenevredo. Negli antichi documenti il nome di Zenevredo si richiama all’etimologia latina “ginepretum”, per le macchie di ginepro che ricoprivano le colline. In epoca medioevale il paese sarà chiamato Zenevredo della Pusterla per l’appartenenza quasi completa del suo territorio al Monastero di Santa Maria Teodote detto anche della Pusterla, per una piccola porta (pursterna) aperta nel secolo XII nel muro di cinta dell’edificio. Ma qual è la storia vitivinicola dell’Oltrepò Pavese? Sono stati probabilmente i Barbari a chiamare così le terre che incontrarono oltre il fiume Po scendendo da Nord. Abitato da Liguri e Galli, l’Oltrepò passa sotto la dominazione romana dopo la famosa battaglia di Clastidium (l’attuale Casteggio). Con i Romani il territorio ha un grande sviluppo, grazie anche alla costruzione delle principali vie di comunicazioni. A quell’epoca, come risulta dalle cronache di Plinio Il Vecchio, la viticoltura si praticava con grande successo, e come racconta Columella si bevevano buoni vini. Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, furono i Barbari ad occupare le terre dell’Oltrepò. In epoca medievale si avvicendarono sul territorio famose famiglie nobiliari e clericali.

Con i suoi 152 ettari di vigneto in produzione, la tenuta Il Bosco, a Zenevredo è la seconda azienda viticola dell'Oltrepo Pavese. L'attenzione e la cura con cui sono coltivati oggi i suoi vigneti hanno un precedente nell'opera dei monaci benedettini che nel Medioevo strapparono queste terre all'abbandono, facendovi rifiorire la vite. Dall’anno 1987, la tenuta è di proprietà della famiglia Zonin che qui ha investito prevalentemente nei vitigni principe dell’Oltrepò, come la Bonarda e la Barbera. Notevole spazio incontra però anche il Pinot Nero, base per lo spumante metodo classico prodotto nella Tenuta. L’altra impronta autoctona della Tenuta Il Bosco, che esprime concretamente la volontà della famiglia Zonin di investire sempre maggiori risorse nel Vigneto Italia, è la presenza di due vitigni classici di questa zona, la Vespolina e l’Uva Rara.

La degustazione di TigullioVino.it

Data della degustazione : 06/2008
Campioni d'assaggio : 2
Il metodo di degustazione
La Commissione d'assaggio
La scheda di valutazione

1) Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero Poggio Pelato 2004
Bottiglia: 75 cl - Alcol: 13% - Lotto A7276 - Fascetta Doc A0079783741 - Bottiglie prodotte: 15.000

All'aspetto è limpido, di colore rosso granato, leggermente scarico all'orlo. All'olfatto si presenta intenso, persistente, fine, ampio, con sentori di ciliegia e ribes rosso maturi e, lievi, di corbezzoli, pepe e noce moscata. Al sapore è secco, abbastanza fresco, sapido, piacevolmente caldo, giustamente astringente, discretamente pieno, continuo con fondo amarognolo. Retrogusto: sapidità, astringenza e note fruttata e speziata. Considerazioni: buon vino. Ottenuto da scelte uve omonime fatte macerare a freddo per 3 giorni, cui segue la fermentazione durata 5 giorni a 30°c in botti d'acciaio inox. Dopo la fermentazione malolattica, il vino affina per 12 mesi in barriques ed altri 2 in bottiglia. Evoluzione: quasi pronto, ma già discretamente armonico. Prezzo medio in enoteca: € 11,34 (prezzo sorgente € 6,30).

Valutazione di TigullioVino.it :
Dettaglio : 17/20 (@@@@ / @@@@@)


2) Oltrepò Pavese Doc Il Bosco Metodo Classico 1998
Bottiglia: 75 cl - Alcol: 12% - Lotto A7100 - Fascetta Doc A0080529521 - Bottiglie prodotte: 20.000. Sboccatura autunno 2007.

All'aspetto è cristallino, di colore giallo paglierino. Perlage: fine, fitto e persistente. All'olfatto si presenta intenso, persistente, fine, con sentori fruttati di mela ed agrumi, fiori di tiglio e lieve nota tostata. Al sapore è secco, fresco, molto sapido, delicatamente caldo, pieno e di buona continuità, con fondo gradevolmente amarognolo. Retrogusto: sapidità e note fruttata e floreale. Considerazioni: buon vino. Ottenuto da scelte uve pinot nero 80% e chardonnay 20%, pigiate sofficemente, il cui mosto è fatto fermentare a 18°c con lieviti selezionati. La spumantizzazione è fatta col metodo classico. Dopo la presa di spuma, il vino ha riposato sui lieviti 6 anni. Evoluzione: al punto ottimale. Prezzo medio in enoteca: € 17,64 (prezzo sorgente € 9,80).

Valutazione di TigullioVino.it :
Dettaglio : 17/20 (@@@@ / @@@@@)



Considerazioni finali sull'azienda
Che l'Oltrepò Pavese sia terra di vini di pregio è un fatto risaputo. Ma oltre la qualità, vanta come poche regioni, una decisa varietà enologica. Qui c'è la più grande estensione vitata di pinot nero dopo la Borgogna. Questi vini ne sono la conferma: nel Poggio Pelato la sintesi, ne Il Bosco millesimato la struttura.