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Ultimi aggiornamenti sulle Strade del Vino e dei Sapori
italiane ![]() Strada dei Vini e dei sapori Città Castelli Ciliegi e marketing del territorio di Iole Piscolla Lo sviluppo integrato del territorio ha origine da azioni propedeutiche volte a favorire il marketing territoriale o quegli specifici progetti che sostengono e incrementano (laddove c'è) la multifunzionalità delle aziende. L'obiettivo è che le proposte di investimento in agricoltura diventino occasioni di crescita dell'offerta turistica ed enoturistica in senso lato. Questo sforzo appartiene al momento a quel territorio compreso fra la provincia di Modena e Bologna promosso dalla Strada del Vino Città Castelli Ciliegi, Associazione che lavora per incrementare il ruolo di pluriservizi del territorio in cui insiste. In un convegno tenutosi a Calderino di Monte San Pietro il 4 settembre e denominato Collina & Risorse. Marketing del vino e del territorio: esperienze a confronto, la Provincia di Bologna ha sostenuto che per quanto riguarda le risorse economiche assegnate dalla Regione per tali interventi per Bologna sono stati stanziati complessivamente 10,2 milioni di euro: "totalmente impegnati una metà già erogati e 1 milione di euro di domande ammissibili ma non finanziate per esaurimento dei fondi. Dati quindi molto positivi sulla risposta del territorio bolognese (imprese ed enti pubblici) alle nuove proposte di investimento in agricoltura per incrementare il proprio ruolo di pluriservizi". Sull'onda di questa stessa esigenza di riconoscibilità territoriale e di identificazione delle proprie radici il Consorzio di Tutela, che promuove la denominazione ed è presieduto da Renzo Santi, si è imposto come uno dei primi in Italia ad aver attuato le misure sulla rintracciabilità delle uve grazie al piano dei controlli istituiti con decreto del 29 maggio 2001. In questo territorio il vino (e non solo il prodotto) fa da volano rispetto alla varietà di percorsi fruibili, non da ultimo quello del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abadessa che sorge nell'immediata periferia di Bologna e si estende fino alle prime pendici dell'Appennino. Parco assai particolare ed interessante visto che la presenza del gesso nella composizione del terreno, data la sua alta solubilità, unitamente ad una pregressa e indiscriminata attività estrattiva, ha dato luogo alla formazione di morfologie carsiche come doline, inghiottitoi e valli cieche. E tale fenomeno si è espanso anche sotto terra tanto che sono più di 200 le grotte che costituiscono uno dei più estesi sistemi di cavità gessose d'Europa. Iole Piscolla |