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Ultimi aggiornamenti sulle Strade del Vino e dei Sapori
italiane ![]() Chianti Montespertoli: un museo del vino nella terra dei Castelli Corre sulla via Lucardese, a circa un chilometro e mezzo dal centro storico di Montespertoli, piccolo paese situato su alcune colline della Toscana centrale facenti parte della zona del Chianti il complesso realizzato per ospitare negli anni Settanta una scuola di formazione professionale per operatori agricoli, oggi adibito a Istituto e Museo della Vite e del Vino, con ambienti per la didattica e il ristoro. La nuova struttura testimonia bene come la tradizione viticola di Montespertoli sia antichissima, disegnando le colline vitate fra campagne e piccoli paesi e consolidando con il tempo un'identità culturale fortissima. Ciò che rende originale questo Museo della Vite e del Vino rispetto alle consuete esposizioni museali e collezioni private dedicate alla civiltà rurale, è sicuramente il laboratorio dei sensi. La vista, l'olfatto, il gusto, che ci permettono di cogliere le informazioni e gli stimoli che ci vengono dalla degustazione, sono presentati al visitatore attraverso esperienze varie che permettono di rendersi conto di come, nell'assaporare un vino, i sensi siano strettamente legati fra di loro e si attivano mandando stimoli diversi al cervello, che vengono poi globalmente rielaborati. Le esperienze date dalle sezioni didattiche sono strutturate in modo tale da poter essere significative per tutti: sia per i bambini che per gli adulti, rappresentando uno spunto per riflettere quindi sul modo in cui funzionano gli apparati sensoriali e lavorano fra di loro. Il Museo è promosso dalla Strada del Vino Montespertoli, che con il Consorzio Turistico promuove questo territorio, fatto di castelli, di colline dolci e rinascimentali, testimonianza di un passato di vita cavalleresca. Una terra di fattorie, di poderi, di dimore contadine isolate, di quella che un tempo era la dura vita dei mezzadri. Oggi, con un vino a denominazione di origine controllata e garantita (Montespertoli possiede una superficie vitata di circa ha 1.600 di cui 1.400 coltivati a DOCG, con una produzione annua d'uva di ql. 190.000 circa e una produzione di vino di hl. 140.110 di cui 91.152 a DOCG) e aziende vitivinicole di antica tradizione, il percorso enoturistico qualifica bene le caratteristicità di un territorio sapientemente organizzato per la ricezione dei turisti (consideriamo anche l'età sempre più bassa del turista e dell'enoturista tipo) dimostrando una forte vocazione all'accoglienza. L'itinerario principale da fruire che caratterizza questi luoghi è sicuramente la Via di Castiglioni, che permette di cogliere una particolare prospettiva di osservazione sulla Val di Pesa, con elementi significativi caratterizzanti il paesaggio tardo rinascimentale. L'evidenza immediata che si percepisce lungo il tracciato dell'itinerario, che ha quindi anche valenza didattica, è la presenza delle case sparse, di poderi, di unità abitative e produttive intorno a cui si è strutturato per lungo tempo lo sfruttamento agricolo. La ricerca archeologica ha evidenziato inoltre in questi luoghi numerosi siti archeologici che attestano già in epoca romana un sistema di fattorie legato ad una gestione organizzata e razionale delle risorse agricole. Iole Piscolla |