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Veneto - Strada dei Vini Doc dei Colli Euganei
di Iole Piscolla

Archivio generale Strade del Vino



Strada dei Vini dei Colli Berici
Associazione Strada dei Vini dei Colli Berici
C/o Consorzio Tutela Vini D.O.C. Colli Berici
Via Cà Dolfina, 40 - 36020 Barbarano Vicentino (VI)
Tel. 0444/896598 - Fax 0444/797231
stradacolliberici@libero.it
info@consorziovinicolliberici.it




Lareale della Strada del Vino si estende nel centro della pianura Veneta, tra Verona e Padova, abbracciando tutti i comuni della zona collinare berica posta a sud di Vicenza interessati dalla Denominazione omonima Colli Berici. La Denominazione è caratterizzata da una gamma di vini che comprende 4 bianchi, 2 rossi e un rosato. I bianchi Pinot Bianco, Sauvignon, Tocai Italico e Garganego presentano caratteristiche di tipicità che li vedono abbinati prevalentemente alla cucina più delicata, come minestre, risotti, antipasti e secondi a base di pesce. Il Tocai Rosso, caratteristico della zona, rappresenta il vino legato alla tradizione enogastronomica dei Colli Berici.

In queste colline calcaree, dove la coltura della vite ha origini antiche e dove il clima permette anche la coltivazione dell'olivo, numerose ville, borghi, eremi e conventi testimoniano come il territorio sia antropizzato da tempo immemorabile: dapprima con i covoli, le preistoriche cavità naturali usate come rifugio, poi i castelli fortificati del X-XI secolo, gli eremi e le chiese nate attorno alla devozione popolare per gli eremiti, infine le splendide e celeberrime ville, residenze di campagna nei secoli XVI - XVII.
Tra le alture si snodano numerosi sentieri che solcano il territorio collinare, congiungendo luoghi deserti e da meditazione a case coloniche ospitali, oggi adibite ad agriturismo, a ristoranti e trattorie tipiche.

La Strada del Vino prende avvio a Vicenza, città patrimonio culturale dell'Unesco, in corrispondenza dell'antico Arco posto alla base delle "Scalette" che conducono al santuario del Monte Berico. Prosegue lungo la direttrice che sfila ai piedi della più celebre Villa Palladiana, la Rotonda, e da qui costeggia i colli per poi andare a toccare tutti i paesi posti alla base delle colline che costituiscono di fatto il grande patrimonio storico ed enogastronomico di questa Strada.
L'itinerario continua fino a circondare tutto il territorio e va a sfiorare la provincia di Verona e la valle del Chiampo per poi ricongiungersi a Vicenza.

Il vino di punta di questo elegante distretto è il Tocai Rosso che nella zona di più antica origine tra le colline di Barbarano Vicentino prende proprio il nome di Barbarano. Per quel che riguarda la provenienza del vitigno più esclusivo dei Colli Berici, il Tocai Rosso appunto, la leggenda narra che questo insolito e curioso ceppo abbia avuto come padrino un semplice marangon, ossia un falegname di Barbarano Vicentino. Si narra che costui, al termine del servizio militare nel Comitato ungherese dello Zemplen (ai tempi di Maria Teresa d'Austria) si sia portato a casa le barbatelle di un vitigno che egli aveva avuto modo di coltivare ed apprezzare in quel di Tokaji, non rivolgendo al momento particolare attenzione all'uva bianca Furmint, la stessa da cui si ricava il celebre vino passito. Il resto è storia conosciuta.

Oggi si assiste per questo vitigno ad una importante sperimentazione denominata "Progetto Tocai Rosso" che ha lo scopo di saggiarne la versatilità, al fine di ottenere un vino più concentrato per corredo polifenolico e tannini, che ben si adatti ad un invecchiamento di medio-lungo termine, ma che nel contempo conservi la finezza e l'eleganza che lo caratterizzano.

Questo particolare prodotto è frutto di una selezione molto accurata che punta ad una resa per pianta molto limitata che si traduce in una concentrazione per grappolo molto più elevata, trasformando così il classico Tocai Rosso da vino leggero, fruttato di un brillante color rubino, in un vino invecchiato, di alta qualità assolutamente esclusivo e rispondente in pieno ai canoni organolettici internazionali.

Il distretto sta lavorando sia in vigna con la riduzione della produzione per ceppo nei vigneti esistenti e una medio-alta densità d'impianto per quelli nuovi, sia in cantina con l'adozione di un protocollo specifico di vinificazione per i vini da invecchiamento.
Oltre ad una forte ed antica tradizione vitivinicola questo territorio è arricchito dalla produzione di funghi e di Tartufo nero, dall'Olio extravergine di oliva a DOP, dalla grappa e dai pregiati salumi in particolare del Prosciutto Crudo Berico tutelato dalla Comunità Europea (anch'esso con DOP) e poi dai formaggi, dal miele e da una serie di preziose ed uniche produzioni ortofrutticole quali il pisello precoce di Lumignano, il radicchio rosso di Asigliano, il broccolo fiolaro di Creazzo e la ciliegia di Castegnero.


Iole Piscolla