Trentino Alto Adige - Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda
alle Dolomiti di Brenta
di Iole Piscolla
Archivio
generale Strade del Vino
Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta
Via C.Battisti 38/D 38077 Ponte Arche (TN)
Tel. 0465702626 Fax. 0465702281
Web : www.gardadolomiti.it
E-mail : info@gardadolomiti.it
Territorio piuttosto ampio, chiuso tra il Lago di Garda e le Dolomiti,
precisamente nel cuore dell'Adamello Brenta, quello della Strada del Vino
e dei Sapori che andiamo presentando è un itinerario che corre dalle atmosfere
del Lago fino alle più alte vette dolomitiche a 3000 metri di quota. 35
chilometri di ambienti naturalistici e agricoli assai variegati, che passano
da luoghi e peculiarità mediterranee a colture e produzioni alpine.
Ed è proprio da Riva del Garda che si percorrono gradualmente ambienti
sempre meno antropizzati, che salgono verso Padergnone, Sarche, Tione,
le Terme di Comano, Andalo e Madonna di Campiglio, accostandosi, invece
verso sud in direzione Storo.
Si tratta del territorio dell'intero Trentino sud occidentale, che si
scioglie in piste ciclabili (il Trentino e Riva del Garda in particolare
ne sono estremamente ricchi, con note d'eccellenza per qualità e quantità
di percorsi), in camminamenti a piedi e a cavallo
Per questo itinerari e prodotti sono assai diversificati: si passa dall'Olio
Extravergine d'oliva del Garda Trentino DOP, al Broccolo di Torbole e
Santa Massenza, il cavolo indigeno d queste terre, ai funghi (i porcini
che qui si chiamano Brise, i Finferli - Cantharellus cibarius, la Finferla
- Cantharellus lutecens, la Foliota - Rozites caperatus, le Zampegrigie
o Porcinelli - Leccinum speciem, le Russale - Russula species), dalla
carne salada, ovvero la carne di manzo in salamoia ricavata dalla fesa
lavorata secondo un particolare processo nell'area compresa tra Arco,
Tenno, Varone e Ledro, alla ciuìga, l'insaccato di carni suine e bovine
con aggiunta di rape tradizionalmente prodotto e affumicato all'inizio
dell'inverno.
E poi, proseguendo verso le Dolomiti del Brenta, la Spressa delle Giudicarie
DOP, antico formaggio di montagna a pasta semidura, la cui stagionatura
minima è di 3 mesi, la Farina gialla di Storo, tipica della Valle del
Chiese, che si distingue per la varietà di mais da cui si ottiene, ovvero
il grano "Marano", con chicchi dal colore rosso e dal sapore intenso,
la trota, allevata secondo i dettami di un disciplinare dedicato, la Susina
di Dro, dal sapore dolce e acidulo, diffusa nell'Alto Garda e nella Valle
dei Laghi, le patate di montagna, che sortiscono nelle Valli Giudicarie,
in particolar modo nei campi del Lomasco e del Bleggio, le noci del Bleggio,
ancora raccolte manualmente fra settembre ed ottobre e poi fatte essiccare
sui graticci, il Kiwi del Basso Sarca, viste le condizioni climatiche,
particolarmente ricco di vitamine, e il Vin Santo del Trentino, il personalissimo
e famoso vino dolce ottenuto da "el nosiol", ovvero la Nosiola, che tanta
storia ha legato a sé con le vicende della Valle dei Laghi e del Castello
di Toblino, dove veniva vinificata e fatta appassire sui tipici graticci
chiamati "Arele", fino alla Settimana Santa.
E poi, fra i salumi, e oltre i tradizionali Spek e Lucanica trentina,
il Salame all'aglio della Val Rendena, la pancetta nostrana di Caderzone,
le Salamele fresche della Val Rendena.
Per le escursioni il Parco Naturale Adamello Brenta rappresenta una delle
attrazioni più significative di questo territorio dal punto di vista naturalistico,
ambientale e turistico.
Le numerose frazioni, poi, portano o costeggiano gli oltre 80 laghi di
quella che a ragion veduta viene definita la più vasta area sotto tutela
della Provincia.
D'obbligo segnalare poi i luoghi termali, in primis le Terme di Comano,
caratterizzate da un'acqua costantemente a 27°C, le Terme della Val Rendena
con la fonte ferruginosa Sant'Antonio, che sortisce in località Coderzone,
e poi gli ecomusei, in particolare l'Ecomuseo della Judicaria che va dalle
Dolomiti di Brenta alle Cascate del Varone vicino al lago di Garda e per
questo detto "Dalle Dolomiti al Garda" e l'Ecomuseo della Valle del Chiese
con le sue diramazioni e i quattro itinerari principali.
Meritano una visita anche i luoghi religiosi della Valle del Chiese (Chiesa
di San Floriano a Storo, Pieve di Santa Maria Assunta a Condino, Chiesa
di Santa Giustina a Pieve di Bono, Chiesa di San Bartolomeo a Deone, Chiesa
di Santo Stefano a Roncone), il Castel di Toblino che si specchia nelle
acque occupando uno spicchio di penisola e il Castello di Scenico, imponente
fortezza che da sempre ha segnato la via di comunicazione con le Valli
Giudicarie.
Iole Piscolla
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