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Piemonte - Strada del Vino dell'Alto Monferrato di Iole Piscolla ![]() Strada del Vino dell'Alto Monferrato Associazione Strada del Vino dell'Alto Monferrato Sede legale Via Torino, 69 - 15076 Ovada (AL) Sede operativa Via S. Antonio 3 - 15076 Ovada (AL) Tel. 0143/822102 - Fax. 0143/835036 www.altomonferrato.it info@altomonferrato.it ![]() Acqua e vino. Un binomio che convive in armonia in un angolo di territorio piemontese, dove la vite è un tutt'uno con il paesaggio e dove le acque termali sono anch'esse simbolo di tale comprensorio. Questo felice connubio si ha nelle comunità del Monferrato, dove le tradizioni popolari ritengono che questa sia terra d'incantesimi e di magia. Una territorio dove gli appezzamenti di vigneto riescono a malapena a far posto alle stradine di ghiaia bianca, il più delle volte create per distinguere una proprietà dall'altra; un habitat vocato all'eccellenza enologica, dove non esiste uno scampolo di terra incolto, che non sia dedicato ai grandi vini Brachetto e Moscato. E dalle vecchie cascine ristrutturate sono stati ricavati luoghi accoglienti e confortevoli, affinché la tranquillità in campagna possa ritrovarsi negli ampi loggiati che affacciano sulle vigne. Il richiamo principale qui è anche la bagna cauda. E quale miglior dolce da abbinare al Moscato? Nulla di meglio che la Tirà: tipico pane dolce cotto in forno a legna e condito con uva passa, oppure gli originali coppi di tegola. Per gli accompagnatori che non si sono lasciati influenzare dai sentori del vino, vi sono una serie di itinerari in mountain bike, lungo stradine di campagna che attraversano boschi e viti, oppure dolci pedalate per usufruire delle acque sulfuree, a beneficio della respirazione, presso la ricca fonte termale di Agliano. La Strada del Vino comprende le zone del Dolcetto di Ovada DOC, Gavi DOCG e Brachetto d'Acqui DOCG. I protagonisti sono due vini, il Brachetto d'Acqui e il Moscato d'Asti, entrambi a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, rosa l'uno e biondo l'altro, prodotti di un'area di grande viticoltura, già nota all'inizio dei tempi. Stravi infatti è stata una delle culle del Moscato (che ha uno stile che si richiama a questo nome) mentre Acqui Terme ha intitolato la sua enoteca al fenomeno emergente del Brachetto, delicato e suadente. Percorso degli aromatici E' la zona di più intensa coltivazione della vite, con due grandi produzioni enologiche, il Moscato d'Asti e il Brachetto d'Acqui. L'itinerario è circolare, transitando per Acqui, città termale di origine romana, in cui ha sede una Enoteca Regionale (in Palazzo Robellini di fronte al Municipio), specializzata in questi vini. Il comune con forte impegno vinicolo è Strevi, di cui si ricorda una tipologia storica di Moscato. Percorso dei formaggi La zona di produzione dei formaggi, e in particolare della formaggetta denominata Robiola di Roccaverano, è nella Comunità montana dell'Acquese. Si consiglia, partendo da Terzo, di raggiungere Spigno e Merana, dopo aver passato Bistagno, Ponti e Denice; è un percorso di fondovalle, che si può chiudere a circolo risalendo da Spigno a Pareto e quindi (seguendo un tracciato di grande pregio panoramico) a Montechiaro d'Acqui, Castelletto d'Erro e infine a Terzo. In zona si producono anche vini pregiati, in particolare Dolcetto d'Acqui. La rarità consiste nel formaggio di latte caprino e pecorino, adatto anche ad una limitata stagionatura. Percorso delle castagne e dei funghi E' un itinerario circolare in territorio montano, che parte e ritorna ad Acqui Terme, passando per Visone, Grognardo, Morbello, Cassinelle, Ponzone, Malvicino, Cartosio, Melazzo, con un'alternativa interna per Cavatore. La zona è ricca di gastronomia saporita, caratterizzata soprattutto dai frutti del bosco e dalla cacciagione, con una rarità: la formaggetta di latte caprino e pecorino, fresca o stagionata. Percorso dei Castelli Gravita attorno ad Ovada l'itinerario ad anello che congiunge i paesi di Molare, Cremolino, Prasco (con bretella a Visone nel percorso delle castagne e dei funghi), Morasco, Trisobbio, Orsara, Bormida (con bretella a Rivalta nel percorso degli Aromatici), Montalto Bormida, Carpaneto, Roccagrimanda (con bretella a Capriata nel Percorso Dolci Terre), Tagliolo Monferrato, Belforte Monferrato, con bretella a Lerma nel percorso delle Ville. Una Enoteca Regionale è attiva in Ovada, dedicata ai vini della zona, con particolare riguardo per il Dolcetto d'Ovada. Percorso Dolci Terre Gravita attorno ad Ovada l'itinerario ad anello che congiunge i paesi di Molare, Cremolino, Prasco (con bretella a Visone nel percorso delle castagne e dei funghi), Morasco, Trisobbio, Orsara, Bormida (con bretella a Rivalta nel percorso degli Aromatici), Montalto Bormida, Carpaneto, Roccagrimanda (con bretella a Capriata nel Percorso Dolci Terre), Tagliolo Monferrato, Belforte Monferrato, con bretella a Lerma nel percorso delle Ville. Una Enoteca Regionale è attiva in Ovada, dedicata ai vini della zona, con particolare riguardo per il Dolcetto d'Ovada. Novi è il centro urbano di maggior interesse; qui in Novembre si svolge una Fiera intitolata "Le dolci terre di Novi". Percorso delle Ville E' l'area caratterizzata da antiche tenute agricole, oggi specializzate nella produzione di vino Gavi a denominazione di origine controllata e garantita. Il centro principale è Gavi e i Comuni interessati sono Bosio, Mornese, Casaleggio Boiro (con bretella a Lerma, in collegamento con il percorso dei castelli), Montaldeo, Castelletto d'Orba, Silvano d'Orba, Capriata d'Orba, San Cristoforo, Parodi Ligure, Carrosio, Voltaggio, Fraconalto. Il paesaggio varia dalla pianura a nord per salire in collina al centro e infine all'alta collina (800 metri) a sud, dove c'è un parco naturale, il Capanne di Marcarolo. A Silvano d'Orba c'è un'antica tradizione di distillazione della grappa, mentre a Castelletto d'Orba all'inizio di marzo si svolge una rassegna vinicola dedicata all'Alto Monferrato. Funghi del Turchino trifolati Gli ingredienti 800 g di porcini e ovoli locali, 3 spicchi d'aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, burro, olio extravergine d'oliva, sale, pepe nero. Preparazione: Lavate ed affettate i funghi, poneteli in una padella bassa e larga con aglio, olio, burro e sale. Fateli cuocere a fuoco prima vivace poi medio finché non è evaporata tutta la loro acqua di vegetazione , a tegame scoperto e rigirando di tanto in tanto. Quando l'olio di cottura risulterà limpido saranno cotti, aggiungete allora il prezzemolo tritato e pepate, poi togliete dal fuoco. Iole Piscolla |