Emilia Romagna - Terre Piane, Strada dei Vini e dei Sapori della Pianura
Modenese
di Iole Piscolla
Archivio
generale Strade del Vino
Terre Piane Strada dei Vini e dei Sapori della Pianura Modenese
Associazione Terre Piane Strada dei Vini e dei Sapori della Pianura Modenese
Sede Operativa
Piazzale Re Astolfo 1 - 41012 Carpi
Tel. 0535/204406
www.terrepiane.net
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È il territorio delle Piccole Corti padane, dei Castelli e dei palazzi
di Pio di Carpi, dei Pico di Mirandola, dei Campari di Soliera e delle
Rocche Estensi di Finale Mirandola. Quella delle Terre Piane è la neonata
Strada del Vino, la più giovane, ad oggi, in Italia. Itinerario con il
quale si abbandonano le colline a cui i percorsi enologici abituano e
si percorre un tratto di Pianura Padana, spesso erroneamente bistrattata,
dall'essere considerata paesaggio monotono di fitte nebbie poco congeniali
all'attività enoturistica.
Tutt'altro, attraversando gli itinerari consigliati dalla Strada dei vini
e dei sapori della Pianura modenese, se ne percorre un'intera area, apprezzando
così la sua anima più intensa e ricca di sorprese, abbracciando un comprensorio
fra i più interessanti per l'ampiezza del "paniere" e per la collocazione
geografica, felice anche per la vicinanza con le principali arterie stradali
e autostradali che attraversano l'Emilia Romagna. Il consumatore evoluto
ricerca il prodotto modenese in base alla sua connessione con il territorio
e il paesaggio agrario attuale è, anche in questi luoghi, pronto per accogliere
il turista giocando sui suoi punti di forza: il vino autoctono, i salumi
e i formaggi tipici e la ristorazione tipica.
I Terrazzi fluviali e le Terre di Lambrusco
Carpi è il punto di Partenza di questo percorso. Città d'arte e cultura,
in cui l'antico Castello dei Pio troneggia fra i monumenti storici che
rendono indimenticabile la grande Piazza Martiri.
E' nel cuore delle Terre Lambrusco Salamino di Santa Croce che prende
vita questo itinerario percorribile sia in auto che in bicicletta per
arrivare alla residenza estiva dei Pio di Savoia a S. Antonio in Mercadello.
Seguendo l'argine del fiume Secchia si possono ammirare le Corti di Cavezzo
e le Ville di San Prospero che conducono dolcemente verso la zona d'origine
del Lambrusco di Sorbara. Sono le campagne più verdi della pianura; qui,
nell'antico borgo di Soliera, è d'obbligo visitare la Rocca Campori. Proseguendo
poi verso Campogalliano, celebre per la produzione delle bilance, il fiume
diventa riserva naturale ricca di percorsi naturalistici, fra conche d'acqua,
piante autoctone ed esotiche, laghetti per gli amanti del surf e del canottaggio.
Ville Patrizie e Rocche Estensi
Finale Emilia, situata fra le province di Modena, Bologna e Ferrara, è
il punto di partenza di questo percorso, che attraversa le belle ville
patrizie e le Rocche Estensi. Una visita turistica della città non può
non iniziare con l'antico castello divenuto residenza estiva degli Estensi
di Ferrara e con la duecentesca Torre dei Modenesi per continuare con
il Duomo, il Campanile Romanico e la Collegiata, la Chiesa del seminario
con quadri del Guercino e di Dosso Dossi, il Teatro e l'antico Cimitero
Ebraico con lapidi d'epoca. Si prosegue per pochi chilometri per San Felice
sul Panaro, dove la magnifica e ben ristrutturata Rocca Estense, nel cuore
del Borgo Medievale, conserva le caratteristiche originarie. Risalendo
l'argine sinistro del Panaro, si possono ammirare le splendide Ville Patrizie
affacciate sul fiume con parchi e giardini, e quelle, diradanti come un
mosaico fra vigneti e frutteti, nei comuni di Medolla, Cavezzo, S.Prospero.
Dove fu inventato lo zampone
L'area delle valli, a nord del territorio, è costellata da oasi e riserve
naturali, fra coltivazioni specializzate di meloni, cocomere, legumi,
cereali e riso. Nell'oasi Le Meleghine di Finale Emilia si sperimentano
tecniche innovative di depurazione naturale delle acque. Nelle Valli dei
Dossi e delle Acque il paesaggio è unico fra specchi d'acqua, voli di
aironi e boschi recenti. I caratteristici Barchessoni rinnovano un'antica
passione per l'allevamento dei cavalli. La Pieve di Quarantoli, la Chiesa
di San Francesco e l'antico Castello di Mirandola raccontano la storia
della patria di origine di Giovanni Pico.
Qui, narra la leggenda, fu inventato lo zampone di Modena. A Concordia,
l'Oasi Valdisole è un esempio di ripristino ambientale ben risuscito.
La vista delle valli si completa fra i canali di Novi di Modena e le aree
umide a nord di Carpi, dove fiorisce la coltivazione del riso.
Iole Piscolla
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