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Progetto Europeo Vintour Sinergia tra Spagna, Italia e Francia per la creazione dello Spazio Europeo dell'Enoturismo ![]() La Commissione europea, nel quadro dell'iniziativa di cooperazione comunitaria Interreg III C, ha approvato il progetto Vintur: Spazio Europeo dell'Enoturismo. L'anima del progetto è costituita da Recevin (Rete europea delle Città del Vino) e dall'AREV (Assemblea delle regioni europee viticole), che hanno messo in gioco la loro ricca esperienza per sviluppare strategie e strumenti di sviluppo dell' enoturismo in Europa. Recevin, la rete europea delle città del vino è un'associazione senza scopo di lucro, formata dalle differenti città europee con tradizione vinicola, il cui obiettivo principale è la protezione e la valorizzazione dei territori vinicoli, partecipa a VINTUR in qualità di socio e di capofila tramite la sua presidenza attuale, il Comune di Vilafranca del Penedés. Tutti i suoi soci sono coinvolti nel progetto, gli altri soci di pieno diritto di Vintur, (che sono anche soci di RECEVIN), sono le associazioni delle città del Vino di Italia, Spagna e Francia e i comuni di Rodos (Grecia), Buhl (Germania) e Dobrovo (Slovenia). L' AREV partecipa a Vintur in qualità di socio di progetto come rappresentante di 54 regioni europee del vino. Alla base del progetto Vintur c'è la necessità di mettere in comune le risorse e le competenze acquisite dai vari paesi europei a vocazione vinicola, nel settore dell'enoturismo al fine di arrivare a concepire un'offerta enoturistica europea uniforme, che risponda a determinati standard di qualità e che si avvalga dello sforzo e delle competenze acquisite dai diversi operatori già impegnati con successo nel settore. Il business enoturismo ha avuto uno sviluppo sostanzioso in tutto il mondo: Australia, Nuova Zelanda, California e ancora Sud Africa e Sud America, queste sono le nuove frontiere dell'enoturismo e, soprattutto questa è la concorrenza che sfida i paesi europei che, per mantenere competitività a livello mondiale, hanno l'obbligo di unire le energie, presentandosi sul mercato come una unica, grande entità. L'imperativo è quindi quello dello scambio delle informazioni e dello sviluppo di metodologie comuni per realizzare un'offerta unica, che capitalizzi le risorse e le conoscenze derivate dalle più proficue esperienze dei vari paesi dell'Unione nel settore. Per generare un valore aggiunto alle reti europee delle città e regioni del vino è necessario attuare una intensa attività di marketing, unita ad un'azione formativa per gli operatori del settore e ad una politica di cooperazione tra il settore privato e gli enti pubblici. Il progetto Vintur prevede quattro punti chiave per il raggiungimento del grande obiettivo Spazio Europeo dell'Enoturismo: la coordinazione operativa della rete delle città del vino attraverso la creazione di uno spazio virtuale, il portale Vintur; la costituzione di un data base di conoscenze sui temi della cultura e del turismo del vino delle varie regioni europee, cui i partecipanti al progetto possano accedere per attingere informazioni; il concepimento di nuovi mezzi per la promozione del turismo e della cultura del vino; infine, quarto e sostanziale nodo del progetto è l'elaborazione e la diffusione di una carta dell' enoturismo europeo. Una carta che individuerà itinerari turistici in territori contraddistinti da produzioni vitivinicole di qualità, inseriti in un contesto paesaggistico, storico, artistico e culturale unico. Questa carta dovrà essere redatta nel rispetto di norme comuni individuate in base a linee guida e standard di qualità uniformi per tutti i paesi europei, ad esempio gli itinerari enoturistici saranno contraddistinti da un logo identificativo, i percorsi stradali saranno provvisti di una specifica segnaletica, si costituiranno centri di informazione e accoglienza il cui personale sarà stato inserito in un programma apposito di formazione. La carta del turismo del vino deve arrivare a essere il maggiore elemento di coesione tra gli operatori del settore. Per quanto riguarda il secondo punto, vale a dire la costituzione del database, in Italia l'Associazione Città del Vino in collaborazione con il Censis Servizi, coordinato dal professor Fabio Taiti, si è già attivata e nell'ambito dell' Osservatorio del Turismo del Vino ha promosso la realizzazione del IV Rapporto sul Turismo del Vino, dal titolo "Strade e Città del Vino - Mappa Tipologica e situazioni a confronto". Le riunioni tra i rappresentanti dei vari paesi aderenti all'iniziativa per iniziare a lavorare sui differenti task assegnati a ciascuno, sono già iniziate, la realizzazione del progetto avrà la durata di tre anni. |