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Il vino del mese - Settembre 2003
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Mavrodaphne of Patras Kourtaki, 19003 Markopoulo, Grecia Alcol : 13 Data degustazione : 08/2003 Ogni tanto dovremmo farlo: entrare in un supermercato qualsiasi e curiosare tra le file di bottiglie esposte nel settore vini. Il problema è che, conoscendo le etichette e le case vinicole che le producono, siamo condizionati da mille ragionamenti preventivi…All'estero può essere diverso, specialmente se si è in vacanza e l' 'estero' in questione è un paese produttore di scarsa fama…Povera Grecia, proprio lei, che ha dato i natali al dio del vino, per ironia della sorte è universalmente nota, a livello di grande pubblico, soprattutto per quella curiosa espressione enologica che è il Retsina, un vino resinato dal gusto così particolare che riesci a berne un po' solo con piatti tipici locali. In realtà, la Grecia continentale al pari delle isole possiede vitigni autoctoni bianchi e neri tanto validi quanto sconosciuti ai più. Mai bevuto, per esempio, un Mandilari in purezza, un Liatiko o un Athiri? No, eh? Eppure danno luogo a vini rossi e bianchi straordinari per struttura e soprattutto profumi. Nessuna meraviglia dunque se anche da quelle parti, per assicurarsi un minimo di esportazione, si buttano sui soliti cabernet-merlot-syrah-chardonnay, o al massimo sui soliti tagli con le cultivar locali, succubi dei dettami del mercato come e più del resto del mondo, nonostante abbiano le potenzialità per produrre vini originali e decisamente più interessanti di tanti internazionali. Mavrodaphne di Patrasso è una regione a Doc posta sulle colline a sud est della città omonima e ha lo stesso nome di un vitigno rosso che da' un vino liquoroso dolce. Il colore è un rubino chiaro, leggero e trasparente che tende al mattone e all'aranciato, il naso sa di fiori appassiti e frutta rossa stracotta, ciliegie soprattutto, more e noci; in bocca è fine, s'impone la ciliegia, c'è un buon equilibrio zucchero-alcool, un po' scarsa l'acidità, ma il retrogusto è abbastanza lungo e gradevole. Ottimo soprattutto se bevuto piuttosto freddo. Il prezzo? Una sorpresa, decisamente. Per una bottiglia da 375 cl, al supermercato, si pagano 2 euro e 2 centesimi. Ne varrebbe più del doppio… Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@ Elisabetta Tosi |