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Il vino del mese - Ottobre 2006
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| Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc
Verde Ca' Ruptae 2005 Moncaro - Cantina di Montecarotto Via Piandole, 7/a 60032 Montecarotto (AN) - Tel. 0731 89245 Fax 0731 89237 Web : www.moncaro.com E-mail: terrecortesi@moncaro.com Alcol : 13,5 - Bottiglia : 0,75 l - Vitigni : Verdicchio Sebbene la viticoltura abbia radici antiche anche nella regione delle Marche, le prime colture specializzate si ebbero solo verso gli anni '50: la Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi arrivò solo nel 1969. Tre anni dopo, nasceva la Cantina di Montecarotto, protagonista della rubrica di questo mese, grazie ad una società cooperativa di viticoltori formatasi nel 1964. Per raggiungere i livelli di più alta qualità, questa cantina sociale iniziò a investire, in cantina ma soprattutto nei vigneti, nella seconda metà degli anni '80; proprio il 1980 è l'anno d'inizio della sperimentazione della coltivazione della vita secondo i criteri dell'agricoltura biologica. Nel 1987 l'azienda cambiava nome in Moncaro e l'anno dopo usciva con la prima bottiglia del suo Verdicchio di bandiera: il "Ca' Ruptae". Il quale, tra l'altro, presenta una bella retroetichetta in doppia lingua, chiara e completa, capace di dare in poche righe un'idea della posizione dei vigneti e della vinificazione. Le uve di questo Verdicchio (in purezza) vengono da vigneti di varie località, tutte nella zona classica di produzione e da vigneti piuttosto vecchi: la loro età spazia dagli 8 ai 30 anni, su altitudini che vanno dai 250 ai 400 m/slm. La resa è di ca. 90 q/ha: la vendemmia si tiene in almeno due momenti diversi, per rispettare i diversi momenti di maturazione e le uve vengono criomacerate sulle bucce. Dopo la pressatura soffice e la fermentazione a temperatura controllata con lieviti selezionati, l'affinamento si tiene solo in serbatoi d'acciaio, sulle fecce di fermentazione e con battonnage; dopo l'imbottigliamento, si attendono ancora tre mesi prima di mettere in commercio il prodotto. Ne deriva così un magnifico vino da tutto pasto, con un colore paglierino intenso dai riflessi verdi e i sentori freschi di fiori bianchi, frutta (pesca bianca, pera Williams, ma anche agrumi dolci e frutta esotica) e salvia, che si ripresentano anche al gusto. La bocca conferma le anticipazioni del naso, offrendo in più un ingresso morbido, elegante e vibrante grazie ad una acidità che prolunga le sensazioni di freschezza. Adeguata la struttura, persistenti le note fruttato-agrumate- esotiche (ananas). Da plauso il rapporto q/p. Prezzo in enoteca: a partire da 6 Euro Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@ Elisabetta Tosi |