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Il vino del mese - Maggio 2003
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Trentino Marzemino Doc Don Giovanni 2001 Azienda Vinicola Spagnolli Enrico & C. snc Via G.B.Rosina 4/A Tel. 0464.409054 Isera (TN) Alcol : 13 Vitigni : Marzemino La citazione è fin troppo scontata, e del resto la suggerisce la bottiglia stessa: "Versa il vino, eccellente Marzemino" dice Don Giovanni. La storia racconta che, ai tempi della dominazione austriaca, il Marzemino era l'unico vino esente da dazio perché, oltre a Mozart, piaceva molto anche all'Imperatore. Come Hemingway per il Valpolicella, così Mozart ha finito per assurgere a testimonial ante litteram di questo vino che nasce da un vitigno originario, forse, della Corinzia - dove si trova una città che si chiama proprio Marzamin - e giunto in area veneta a partire dal XV secolo; il territorio di predilezione è però la Val Lagarina, tra le province di Verona e Trento, dove la varietà marzemino gentile coltivate sulle colline basaltiche di Isera da' luogo a vini di una certa eleganza. In genere, il Trentino Marzemino Doc possiede almeno 11 gradi alcool e va consumato entro i primi due anni di vita, con piatti di carne non troppo elaborati: questo che vi presentiamo invece presenta 13 gradi alcool e rincorre la moda attuale dei vini strutturati e ricchi di colore, per i quali è necessario adottare - specialmente in presenza di una cultivar, come questa, per sua natura portata a dare vini poco concentrati - l'ormai consueta tecnica dell'appassimento (parziale, in questo caso). La storia dell'azienda Spagnolli comincia mezzo secolo fa o poco più: la ricerca di una produzione che coniughi senza compromessi la qualità alla quantità si basa sull'introduzione del sistema Guyot al posto della tradizionale pergola, sulla scelta di cloni selezionati con portainnesti di debole vigoria - per limitare la produzione in modo equilibrato senza dover ricorrere ai diradamenti - sulla riduzione delle concimazioni e su un uso ragionato dell'irrigazione. Questo Marzemino è pertanto una delle loro specialità, oltre ad essere un vino rappresentativo della zona: un bel rosso rubino scuro non troppo carico, con sfumature violacee, prelude ad un naso fine ma netto di viola sfumato d'erbaceo, più minerale che fruttato. In bocca è pieno, morbido, caldo, strutturato quel tanto che basta per accompagnare senza cedimenti piatti di speck e funghi, con un legno presente ma non invadente, e un finale secco e pulito che ricorda la mandorla. Lo trovate in enoteca intorno agli 8 Euro. Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole): @@ Elisabetta Tosi |