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Il vino del mese - Giugno 2008
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Treanni Veneto Igt Azienda agricola Vistorta Via Vistorta, 82 Sacile (PN) - Tel.0434 71135 Web : www.vistorta.it E-mail : vistorta@vistorta.it Alcol : 12,5 - Bottiglia : 0,75 l - Vitigni : Refosco, Cabernet Franc, Merlot Vistorta é un piccolo borgo nel cuore del Friuli Occidentale, inserito in una tenuta agricola di proprietà della famiglia Brandolini sin dal 1780. L'omonima azienda si estende su 200 ettari, più di 40 dei quali coltivati quasi soltanto a uve rosse, in prevalenza merlot. L'idea dell'attuale proprietario Brandino Brandolini d'Adda, una laurea in agraria alla Texas A & M University ed esperienze in Francia, presso l'azienda di famiglia di Chateau Greysac nel Bordeaux, era infatti quella di concentrarsi su un solo prodotto, un grande vino rosso. Con la consulenza dell'enologo francese George Pauli e di Samuel Tinon, negli ultimi anni sono stati piantati nuovi vigneti ad alta densità, con cloni francesi, che unitamente ad una conduzione agronomica moderna e a tecnologie di cantina tra le più aggiornate hanno permesso all'azienda di diventare un brand affermato. Il suo vino più famoso è perciò il Merlot di Vistorta, ma accanto ad esso sta affacciandosi al successo anche un altra etichetta: "Treanni", sorta di divertissement, frutto di un progetto enologico originale. Questo vino nasce infatti dal blend di vini refosco, cabernet franc e merlot (tutti da uve di proprietà) di tre annate diverse. Maturato in vasche di cemento (stanno tornando di moda), viene poi affinato in botte grande e imbottigliato senza essere stato filtrato. Ne deriva un vino di un rubino scuro non denso, con sfumature rosse e profumi un po' selvatici di sottobosco; spicca il verde scorbutico ma intrigante del cabernet franc, il sentore sanguigno del refosco addolcito dai piccoli frutti rossi (more rosse, lamponi, ribes rosso) del merlot. Al gusto è ugualmente balsamico (resina di pino), con tannini setosi, grande bevibilità e bella persistenza. Tornano i fruttini rossi (ribes rosso e nero), si affacciano le erbe aromatiche (origano). La chiusura è netta, pulita, leggermente amarognola, e la gradazione alcolica "umana" ne fa un vino raccomandabile. In enoteca intorno ai 15 euro. Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@@ Elisabetta Tosi |