


Il vino del mese - Febbraio 2001
Segnala questo articolo ad un amico
Foja Tonda IGT '98
Azienda Albino Armani
Un fiume, un vino
Una valle fiancheggiata dal fiume che si allunga tra contrafforti imponenti
e offre scorci di un ambiente ancora selvatico, verde, lussureggiante di
canne e arbusti lungo le rive: tutto intorno, e arrampicati fin sui fianchi delle
colline più ripide, vigneti e vigneti.
E' questo il colpo d'occhio che si offre a chi si affaccia in Valdadige;
una tavolozza di suggestioni tra le più belle dell'intero corso del fiume.
Terra. Uomo. Vitigno. E' in una zona come questa - splendida ma non sempre
facile - che la sacra triade espressa dal concetto di terroir trova nell'azienda
di Albino Armani una delle sue esemplificazioni più chiare.
Viticoltori dal 1600 e rotti, oggi gli Armani costituiscono un punto fermo nella
viticoltura locale, in un'area che proprio negli ultimi anni sta trovando nella
promozione e nella valorizzazione di certi suoi prodotti un momento di riscatto
e un rimedio alla sua atavica crisi d'identità, tipica di una "terra di mezzo"
come la Valdadige, a cavallo tra veronese e trentino.
Tradizionalista per vocazione ma ricercatore per scelta,
Albino Armani si avvale della collaborazione attiva dei familiari e di una
squadra sceltissima di tecnici, enologi e cantinieri: nel vigneto come in cantina
le parole d'ordine sono rispetto, conoscenza, qualità. Rispetto del patrimonio di
cultura enologica che di padre in figlio si tramanda; conoscenza del luogo, dei
vitigni e di tutte le potenzialità che da questo binomio scaturiscono, così come
delle tecniche e della strumentazione enologiche più avanzate, in un incessante
sforzo di ricerca del meglio; qualità del prodotto finale.
Per questo uno dei vini più interessanti dell'azienda è sicuramente il
Foja Tonda 1998 IGT: un rosso da tavola originato dal taglio tra antiche varietà
autoctone, con una predominanza del foja tonda.
La veste liquida si presenta di un rubino non troppo scuro, denso e brillante;
naso con tenui sfumature dolci di piccoli frutti rossi e cioccolato, legno non
prepotente. In bocca ha struttura, tannini non aggressivi, sentori di prugna;
è piacevole senza essere stucchevole, elegante ma non manierato, per
certi aspetti spigoloso: un vino di carattere, schietto e fiero come il fiume che
bagna i vigneti da cui nasce.
Elisabetta Tosi (elisa.tosi@tiscalinet.it)