> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Il vino del mese - Aprile 2007
Segnala questo articolo ad un amico
Quaiare Cabernet Igt Veneto 2003 Azienda Agricola Le Fraghe di Matilde Poggi Località Colombara, 3 37010 Cavaion Veronese (VR) Tel. 045-7236832 Fax 045-6260183 Web : www.lefraghe.it E-mail : info@lefraghe.it Alcol : 12 - Bottiglia : 0,75 l - Vitigni : Cabernet Sauvignon 70%, Cabernet Franc 30% "Ho preso in conduzione l'azienda nel 1984 con il proposito di produrre vini di qualità. Ho cominciato allora a ristrutturare i 28 ettari di vigneti aziendali sostituendo i vecchi impianti a tendone, che davano grandi produzioni di scarsa qualità, con impianti a cordone speronato e guyot: siamo così passati ad avere 5.000 ceppi per ettaro al posto dei precedenti 2.500. Anno dopo anno abbiamo imparato a lavorare queste vigne riducendone la vigoria, intervenendo quando occorreva anche con tagli della produzione in eccesso per arrivare ad una media di produzione di uva di 90 qli ettaro, contro i 130 attualmente previsti dal disciplinare di produzione del vino Bardolino". Così Matilde Poggi, titolare dell'azienda guest star di questo mese, racconta sul sito web la sua storia di produttrice nell'entroterra gardesano; con grande semplicità, schiettezza e chiarezza di idee. Uno stile che si riflette pienamente anche nei suoi vini. Questo "Quaiare" per esempio, taglio di cabernet sauvignon (70%) e franc (30%) nati e allevati in collina, con una resa di 70 q/ettaro, è di grande pulizia e linearità, anche descrittiva. Dopo la vendemmia manuale in cassette e la pigiatura, le uve vengono lasciate macerare in tini di legno per una ventina di giorni, con continue follature, quindi affinati in barrique in parte nuove per un paio d'anni. Il vino nel bicchiere si presenta così con una veste liquida di un rubino scuro sfumato di rosso, brillante ma non denso: al naso i profumi rivelano subito una discreta ampiezza, sono complessi e variegati, di bella intensità e grande freschezza: si avvertono il pepe nero e le erbe aromatiche, i piccoli frutti di bosco (soprattutto la mora rossa, asprigna e invitante) e il cioccolato nero sfumato di tabacco. In bocca è succoso, con tannini che ricordano l'eleganza un po' scontrosa di certa seta pura; al gusto è soprattutto fruttato, con una struttura che ben supporta l'acidità e una serbevolezza ammirevole. Le note scure di tabacco e rosmarino si riaffacciano nel retrolfatto; buona la persistenza. E' insomma un ottimo vino da tutto pasto, e in particolare da minestre rustiche, carni rosse e verdure grigliate, che gioca le sue carte vincenti in una gradazione alcolica finalmente "umana" (da premio!), e nella generale piacevolezza. Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@@ Elisabetta Tosi |