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Il vino del mese - Aprile 2006
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Colli di Conegliano Doc Refrontolo Passito 2003 Azienda Agricola Valdella Via Drio Col 1 31020 Refrontolo (TV) E-mail : renatodcv@libero.it Alcol : 13,5 - Bottiglia : 0,75 l - Vitigni : Marzemino Immaginate un mare di bianco, una terra celebre per le sue bollicine: Conegliano e Valdobbiadene, che in questi mesi salutano la primavera con feste e mostre del vino no-stop. In quest'area dominata dal vitigno autoctono prosecco c'è un'isoletta, giusto un fazzoletto di terra o poco più, dove orgogliosamente si porta avanti la tradizione di un'altra cultivar originale del Veneto: il marzemino, del quale però è più famosa la versione trentina. In Veneto le aree di coltivazione principali sono tre, Breganze, Garda e Refrontolo, quest'ultimo piccolo centro rurale incuneato in una valle verdissima; il vino che prende il suo nome viene prodotto in piccole quantità (1200 hl l'anno) in questa zona e nei comuni di Pieve di Soligo e San Pietro di Feletto. L'attaccamento alla tradizione fa sì che non esista praticamente azienda viticola che non provi a cimentarsi con questo vino, fosse anche solo per il consumo familiare. I più coraggiosi tentano anche la via della commercializzazione, ma la mancanza di esperienza e di appropriate tecnologie di cantina fa sì che i risultati lascino spesso a desiderare. Quello che questo mese vi proponiamo è invece un Refrontolo Passito abbastanza esemplare. Per avere un vino così, occorre che l'uva vendemmiata in ottobre - o anche un po' più tardi - venga tenuta ad appassire fin oltre metà dicembre e poi vinificata. In seguito il vino viene posto ad affinare in piccole botti di rovere; travasi mensili vengono operati per farlo diventare limpido. All'inizio della primavera è pronto per l'imbottigliamento. Di un rubino scuro intenso e concentrato, con sfumature violacee, presenta profumi floreali dai toni scuri, che ricordano la viola, la peonia, un bouquet di essenze un po' appassite misto a toni vegetali più freschi e a sentori di frutta (melograno, mela, lampone, marasca), sia fresca che sotto spirito, con un accenno di pepe nero. In bocca è di una dolcezza misurata, discreta la bevibilità e la lunghezza, un po' esile la struttura; ancora un po' spigolosi anche i tannini. Il retrolfatto tuttavia è coerente con le note del naso. Lo trovate in enoteca intorno ai 10/11 euro. Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@ Elisabetta Tosi |