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Il vino del mese - Agosto 2003
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Riva dei Falchi Vino bianco da tavola 2001 Az.Agricola Vignato Virgilio Via Guizza Gambellara (VI) Tel.0444-444262 E-mail: vignato.virgilio@tin.it Alcol : 13 Uno dei vitigni più tipici del veronese è sicuramente la bianca garganega; troppo spesso però si dimentica che essa non è appannaggio esclusivo della provincia scaligera, bensì è diffusa anche in quella berica, l'unica che insieme a questa possa utilizzare il nome Recioto per l'omonimo vino passito. Dei circa nove ettari di proprietà dell'azienda Virgilio Vignato - nata nel secondo dopoguerra ad opera del nonno da cui prende il nome, ma che con la viticoltura vanta una lunga familiarità - la maggior parte sono piantati proprio a garganega, su terreni in prevalenza collinari di origine basaltica e posti nella zona a Doc del Gambellara. Ci sono anche vitigni rossi, ma per questi si è preferito dare la precedenza agli internazionali cabernet e merlot. Dicevamo della garganega: com'è noto, non può dire di vantare un'aromaticità spiccata e invadente, anzi. Tuttavia, quando ben condotta, da' luogo a vini molto eleganti e caratteristici, di corpo discreto, freschi e accattivanti senza essere "beverini" nell'accezione più deteriore del termine. E non è nemmeno necessario che siano a Doc o Docg. Questo "Riva dei Falchi" dell'azienda Vignato è infatti un "semplice" vino bianco da tavola, ultimo arrivato in una gamma di prodotti che comprende anche Cabernet del Veneto, Gambellara Doc Classico, Recioto spumante e tranquillo, un altro Spumante extra dry e soprattutto un interessante Vin Santo, del quale parleremo prossimamente. L'eccellente base - una garganega di collina in purezza vendemmiata a ottobre inoltrato - si rivela già nel colore, paglierino carico, non lucido perché - giustamente - il vino non è stato filtrato per non impoverirlo di corpo e profumi. Al naso spiccano le note dolci della banana matura e dell'ananas, oltre che il leggero sentore vanigliato del legno dove il vino ha completato la fermentazione e iniziato l'affinamento (la scheda-prodotto parla di 8 mesi in botti di rovere da 500 litri, seguiti da altri 4 mesi in acciaio prima dell'imbottigliamento). In bocca è sapido, elegante, leggermente agrumato, di corpo e persistenza, con un finale appena amarotico, pulito e netto. Un bel vino nel complesso, con un solo "problema", se tale si può definire: la gradazione alcolica. 13 gradi sono infatti un po' troppi per quello che potrebbe essere un compagno ideale dei pasti quotidiani. Prezzo medio in enoteca : 7 euro. Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@ Elisabetta Tosi |