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          I risultati della prova d'assaggio


          Data della degustazione : 29/05/2003
          Campioni d'assaggio : 7
          Il metodo di degustazione
          La Commissione d'assaggio
          La scheda di valutazione

1)Chianti Colline Pisane Doc Le Stoppie 2001
Tipologia :
Rosso
Gradazione alcolica : 13
Vitigni : sangiovese
Lotto : 21451

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 5
Impressioni Generali :
4


Nel calice si presenta di un bel rosso rubino vivace e limpido, di media consistenza. Subito accoglie il degustatore positivamente, con sentori abbastanza intensi ed eleganti di piccoli frutti rossi boschivi e viola mammola in particolare evidenza. In bocca è molto piacevole: una bellissima freschezza, perfettamente bilanciata da adeguata morbidezza, donano una netta sensazione di equilibrio ed un'interessante nota sapida lascia il palato molto pulito in deglutizione, sia pur con una lieve nota amarognola che tuttavia non disturba affatto, addolcita dalla morbidezza del frutto. Vino centratissimo, soprattutto nel prezzo, che assolve pienamente il suo compito di vino di facile beva, pronto e piacevole. Lo trovate in enoteca tra i 6 e i 7 euro.

Punteggio : 16/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



2)Colli dell'Etruria Centrale Rosso A Sirio 1999
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13,5

Lotto : 12131
Vitigni : Sangiovese, Cabernet

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 3
Aspetto Gustativo : 3
Impressioni Generali :
3


Di un bel rosso rubino carico e limpido, al naso è un poco disturbato da una nota legnosa in leggerissimo eccesso. Peccato perchè sotto alle spezie (del legno), la frutta si sente ed è rossa e matura. In bocca rivela tannini decisi ed una nota alcolica un poco prevaricante, peccato anche qui per la prevalenza del legno sul frutto, a compromettere un'ottimale piacevolezza di beva per via del finale amarognolo. Un vino che potrebbe essere molto più interessante con un utilizzo più discreto dei legni. Il prezzo, infine, intorno ai 20 euro in enoteca, andrebbe un poco rivisto, almeno fino a che non si migliori la piacevolezza di beva.


Punteggio :
12/20
Un Bicchiere di Tigulliovino



3)Colli dell'Etruria Centrale Doc A Sirio 1998
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13,5

Lotto : 01101
Vitigni : Sangiovese, Cabernet


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 3
Aspetto Gustativo
: 4
Impressioni Generali
: 3


Più interessante ed elegante del millesimo più giovane di un anno, si presenta nel calice di un bel rosso rubino carico e fitto, limpidissimo. Un lievissimo ridotto iniziale se ne va rapidamente dopo breve ossigenazione. Un anno di affinamento in più rispetto al millesimo '99, gli giova, e la frutta qui esce bene sulle note speziate del legno, che pur non restando propriamente di sottofondo, sono senz'altro meno evidenti che nell'annata successiva. In bocca è senz'altro interessante, equilibrato e piacevole con il frutto ben amalgamato alle componenti apportate dal legno. Con un poco di persistenza gustativa in più avrebbe sicuramente ottenuto un punteggio più alto, ma siamo li, il vino non è affatto male. Da ritoccare un poco il prezzo, intorno ai 20 euro in enoteca.


Punteggio : 13/20
Un Bicchiere di Tigulliovino



4)A Sirio Toscana Igt Rosso 2000
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13,5

Lotto : 30291
Vitigni : /


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 3
Aspetto Gustativo
: 3
Impressioni Generali
: 2


Colore rosso rubino, scarica leggerissimamente all'unghia. La sensazione globale del vino, sia a livello olfattivo, che a livello gustativo, è di frutta particolarmente matura, addirittura surmatura. Addirittura, azzardiamo, temperature in vasca troppo alte ? Molto alcolico, prevale su tutto una grande morbidezza, non supportata da adeguata acidità. Ne risulta una beva non particolarmente accattivante.
Il prezzo non è stato segnalato.


Punteggio : 11/20
Un Bicchiere di Tigulliovino



5)I Renai Rosso Toscana Igt 2000
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13,5

Lotto : 22121
Vitigni : /


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 4
Aspetto Gustativo
: 4
Impressioni Generali
: 3

Si presenta nel calice di un bel rosso rubino carico, molto fitto e concentrato a preannunciare grande estrazione, di buona consistenza. Il naso è intenso e persistente, fitto, forse ancora un poco chiuso, di frutta rossa matura (ciliegia in particolare), anche in confettura e sotto spirito. Poi una lieve tostatura, che tuttavia non disturba ed, anzi, ben si sposa con l'imponente frutto. All'esame gustativo risulta molto intenso e di buona persistenza, ritorna la ciliegia matura, il cacao. Di grande concentrazione, risulta particolarmente piacevole il consistente nerbo acido che supporta e snellisce la beva di questo vino "importante". Peccato solo per un poco di morbidezza in difetto, ma ci sono le carte per un miglioramento dopo ulteriore affinamento. Curiosi di riassaggiarlo tra qualche anno, adesso lo troviamo in enoteca intorno ai 35 euro, non proprio a buon prezzo.

Punteggio : 14/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



6)Marna Toscana Bianco Igt 2001
Tipologia : Bianco
Gradazione alcolica : 12,5
Lotto 22341

Vitigni : Vermentino, Chardonnay, Sauvignon

Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 4
Aspetto Gustativo
: 5
Impressioni Generali
: 5


Se nella commissione di TigullioVino.it ci fosse Luca Maroni, avrebbe probabilmente assegnato a questo vino il suo "bollino" di "vino frutto".
Inutile tergiversare. Il vino ci ha colpito, forse per la sua assoluta originalità e per il suo difficile inquadramento ma, soprattutto, per via dei suoi profumi assolutamente freschi e poco comuni di uva spremuta, dov'è praticamente impossibile distinguere vermentino, chardonnay e sauvignon e dove anzi, lo giureresti, i sentori riportano alla malvasia di candia o alla malvasia puntinata. I commenti all'interno della commissione si sono resi ancor più interessanti quando il vino, dopo una decina di minuti dall'apertura, ha iniziato a presentare un'incredibile evoluzione ed i vitigni in uvaggio hanno cominciato a mostrarsi in tutta la loro finezza ed eleganza. Probabilmente ci ha colto di sorpresa la surmaturazione del Vermentino che offre spunti davvero molto interessanti, un plauso va anche alla fermentazione dello Chardonnay in barrique perchè...non si sente assolutamente e, per noi, vale come bonus. Queste sono state le prime impressioni raccolte a caldo per ciò che riguarda l'esame olfattivo.
Limpido e di color giallo paglierino carico, in bocca dimostra bella morbidezza e grande freschezza, nonostante la surmaturazione delle uve vermentino, il tutto in un equilibrio quasi perfetto.
Se fosse solo un poco più lungo, avrebbe sicuramente raggiunto il nostro massimo riconoscimento, ma una piacevole nota sapida ne lascia il ricordo e reinvita alla beva più volte, tanto che la bottiglia finisce in fretta, molto in fretta.
Sarebbe curioso capire la filosofia di produzione di questo vino: vino esperimento? Esistono altri bianchi prodotti dall'azienda? Per il momento complimenti, sperando che non sia un caso isolato. Dimenticavamo, il prezzo è buono, tra gli 8 e i 9 euro in enoteca. Ad un soffio dal gradino più alto.


Punteggio : 17/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



7)Bianco Pisano di San Torpè Vin Santo Recinaio 1997
Tipologia : Bianco Dolce
Gradazione alcolica : 14,5

Lotto : 13041
Vitigni : Trebbiano


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 3
Aspetto Gustativo
: 4
Impressioni Generali
: 2

Di colore giallo ambrato, si presenta nel calice limpido e consistente. Al naso avverti, ad una prima olfazione, un ricordo di acido fenico che tuttavia lascia presto spazio ad altri sentori quali la frutta matura, il miele e, su tutto, il caramello. In bocca riprende i sentori nasali con discreta corrispondenza ma purtroppo, la grandissima dolcezza, rischia di diventare stucchevole por via di un nerbo acido non proprio vigoroso. Lo trovate in enoteca intorno ai 22 euro per la bottiglia da 0,375. Una nota: poco pratico il metodo di chiusura della bottiglia.

Punteggio : 12/20
Un Bicchiere di Tigulliovino



Considerazioni finali sull'azienda

Sui vini base (come prezzo), l'azienda si comporta molto bene. Ci sono piaciuti, in particolare, il Chianti Colline Pisane Le Stoppie, molto tipico e il Marna, curiosissimo, entrambi di livello alto. Sul Marna, in particolare, si è discusso molto e questo è sicuro segno d'interesse. Sugli altri vini, ci si butta un po' più "nel mucchio" con eccessivo utilizzo dei piccoli legni rispetto alla materia vinosa disponibile. Azzeccatissimi i prezzi della linea base da rivedere tutti gli altri. Come già accennato all'interno della degustazione del Marna, sarebbe curioso sapere se vi sono in azienda altri bianchi in produzione, magari ottenuti da vitigni autoctoni quali Trebbiano, Malvasia...