Grock
Calata G. B. Cuneo, 45 - 18100 Oneglia (IM)
Tel: 0183 309996
Chiuso: Lunedì
Data recensione: 07/2008
Spesso e volentieri trascorriamo i fine settimana ad Oneglia e ogni volta c'è un posto in particolare cui desideriamo far ritorno e di cui sentiamo la macanza quando siamo lontani: da Grock. Quella che recensisco è una fra le tante piacevoli puntate al ristorante, e se l'ho scelta tra le altre è solo perchè ricorreva l'anniversario mio e di mio marito. Ormai ci sentiamo un po’ di casa: i simpatici proprietari fanno sempre di tutto per metterci a nostro agio e abbiamo anche il "nostro" tavolo, sempre quello, nella sala arancione, in fondo accanto alla finestra che dà sul piccolo, incantevole porto di Oneglia.
Prima ancora che l'invitante menu à la carte, salta all'occhio l'atmosfera accogliente e rilassante dell'ambiente, dai colori caldi e intensi, giallo ocra e arancione, tavoli in legno scuro, sedie in pelle gialla dal design originale, nonché la sobria mise en place: tovaglietta centrale color ecru, piatti, bicchieri e posate dalla linea essenziale ma elegante. Alle pareti, ovunque sono appesi ritratti di Grock (il grande artista svizzero cui il ristorante è dedicato, e di cui sono una grande estimatrice… ragione che mi ha spinta ad entrare la prima volta).
Il menu propone piatti sia di carne che di pesce, ma noi preferiamo senz'altro il secondo e abbiamo sempre optato per la cucina di mare. La carta dei vini è ben assortita, con varie etichette italiane e straniere, e con spazio anche per i vini dell'entroterra del ponente ligure. Questa volta abbiamo scelto: come entrée, entrambi la tartare di tonno allo zenzero e lime (uno dei nostri piatti preferiti), come primo piatto invece gli spaghetti all'astice e le pennette calamari e zucchine. Come vino, un Pouilly Fumè 2004, seguendo l'ottimo consiglio del patron. Ci godiamo l'attesa della preparazione dei nostri piatti sgranocchiando l'ottimo pane casereccio e sorseggiando un vino che ancora non conoscevamo. L'attesa non dura molto e arrivano gli antipasti, che ormai conosciamo a memoria, ma ancora non ci siamo stancati di quel sapore di tonno appena pescato che si mescola così sorprendentenemente con l'esoticità dello zenzero. Le porzioni sono adeguate, trattandosi di antipasti, tuttavia non eccessive se si è dei "golosoni" come noi...
I primi piatti invece sono serviti ancora fumanti nella loro padella e ci si serve da soli, almeno due volte. Le porzioni, infatti, sono sempre piuttosto generose. Questa modalità di servizio è una trovata che a noi piace molto, perché sottolinea quella sensazione di familiarità che si prova già dalle primissime volte che si torna da Grock. La cottura delle paste è perfetta, i sughi ottimi, nell'astice si sente addirittura il profumo dell'acqua di mare, davvero non c'è nulla che possiamo dire di non positivo. Saltiamo il secondo per lasciar posto al dessert, visto che la scelta è vasta ed allettante: optiamo per una crema catalana al cioccolato mio marito, e per il fagottino di sfoglia alle mele, servito su crema inglese con gelato alla cannella io. Una festa di sapori, il tripudio dei sensi. Non esagero. Probabilmente il mio entusiasmo è legato al particolate coinvolgimento che ho con il luogo, ma davvero vale la pena farci un salto e constatare di persona. Al posto del caffè, zuccherini aromatizzati (all'anice, all'arancia e caffè) per concludere. Il conto, 80 euro in due, con zuccherini gentilmente offerti. Se noi veniamo apposta da Milano, a volte anche in giornata, solo per pranzare lì, un motivo ci sarà... Prezzo a persona: 40,00
Irene