La Corna
Via della Chiesa, 8 - 23030 S.Giacomo di Teglio (SO)
Tel: 0342.786105
Data recensione: 11/2008
Era un po' che avevo le voglie :-) di selvaggina, funghi, buona polenta,
ecc.
La polenta la mangio buona anche a casa mia, i funghi un po' meno, buoni i
brasati, tagliatelle, ecc però.... però la selvaggina, cacciata direttamente
o importata dall'est, non si riesce a trovarla buona, ma anche ammesso
che la si trovi bisognerebbe saperla cucinare bene altrimenti...
Per farla breve ho trovato, non mi ricordo come ne dove, quest'indirizzo e
questa mattina sfidando le ire di Giove Pluvio, s'è presa la macchina e
impostata la rotta e pure quella intera, si è giunti in quel di San Giacomo
di Teglio; come dicevo sotto un'acqua continua, in alcuni punti davvero
torrenziale.
Una cameriera abbastanza musona, addestrata a dire e fare quella 4 cose
senza saper andare oltre, ci ha accolto sulla porta, forse perché eravamo
tra i primi poi non ne ha più avuto certamente il tempo, e ci ha fatto
accomodare ad un tavolo posto lungo una parete tutta finestrata,
probabilmente una ex veranda ora corpo unico con la parte più interna.
Non potevamo avere un tavolo migliore; malgrado le nuvole basse e la
continua pioggia il panorama era bellissimo, si vedeva in parte lo scorrere
delle verdi acque dell'Adda, ogni tanto le nuvole scendevano così in basso
che si dimenticavano di coprire le cime più alte che, pur grige, facevano
capolino tra le teste di quelle più basse e vicine. Bastava uno sguardo di
troppo che, come tante pudiche vergini, tornavano vergognose a coprirsi.
Nuvole che accarezzavano prima l'acqua e poi venivano alle nostre finestre,
ricambiando i nostri sguardi invidiosi, a sbirciare golose le nostre
pietanze, per poi correre via veloci a raccontare le meraviglie degli
uomini. Dopo questa marea di bischerate, scusate ma il pensiero della mezza
bottiglia di maalox :-( me ne fa dire anche di peggio, vi racconto in breve
il parco desinare. Un piccolo antipastino, diviso in due, giusto per gradire;
le mire erano altre e non si voleva occupare dei posti prenotati, quindi un tris di
bresaole: manzo, cavallo, cervo, servite con dei riccioli di buon burro.
Una portata di pizzoccheri, che se non lo si fermava era una montagna.
A me che i pizzoccheri non piacciono, sono stati serviti dei tagliolini alla
pernice, di cui metà era nel piatto; a mio avviso avrebbero dovuto saltare
un attimo in più nella padella del condimento, ma li ho comunque gustati
così come la pernice, ehm, mezza pernice.
Poi la sciura è passata ad una costata di cervo, in lista era scritto
costatina, beh, diciamo che era una discreta costata; e una porzione di
funghi trifolati. Io sono andato per un salmì di cervo con polenta gialla, mi
dicevano fatta la sera prima quindi tagliata a fette e passata nel burro.
Siccome però avevo voglia di funghi e per non mangiarli da soli, che
avrebbero potuto sentorsi soli, li ho fatti accompagnare da una costata di
cervo; insomma, la sciura non me ne ha fatto assaggiare nemmeno un boccone,
non potevo certo rimanere con il dubbio su com'era... Un bis di torte, una
ai mirtilli l'altra non mi ricordo per la sciura, una chantilly al caffè per me.
Due caffé. Una bottiglia d'acqua, Hanno portato una bottiglia di Pola Valgella
di cui ho bevuto due mezzi bicchieri, poi ho chiesto dell'inferno e mi han
portato una mezza di cui anche qui ho bevuto due mezzi bicchieri.
Poi ho chiuso con una grappa di sfurzat. Tot. 100 Euro. Buon servizio,
ad esempio di iniziativa, quando mi hanno servito i tagliolini con la mezza
pernice, prevedendo l'uso delle mani, hanno portato anche una ciotolina
di acqua tiepida con una fetta di limone galleggiante e un tovagliolo,
questo non galleggiante. E' normale, che non galleggi :-) che venga
portato ma sovente bisogna domandarlo ed è un'usanza più da locale di
pesce. Non potendo fare un giro, siamo risaliti in auto e sempre implorando
Giove Pluvio che non ci lasciasse soli, così ha fatto, siamo tornati a casa.
Se non fosse che non è dietro l'angolo, a/r 280Km, ci si potrebbe tornare
sovente... Come dicevo sopra mi scuso per le gran cavolate scritte, credo
sia l'effetto del piatto di minestrone fatto avanzare, con somma fatica, ieri sera.
Cordialità
Gi