Magnolia
Viale Trento, 31 - 47042 Cesenatico (FC)
Tel: +39 0547 81598
Fax: +39 0547 81598
Chiuso: Lunedi
Data recensione: 11/2008
Non occorrono tante visite per percepire un talento, una mano felice,
ne occorre qualcuna in più per definirlo in crescita, per asserire che
le capacità hanno preso la giusta direzione. Sensazione limpida che
rimane dopo aver piacevolmente conversato con Alberto della sua idea
di ristorante, non una culla per fini gourmet ma un locale per tutti,
dove divulgare la cultura del buon cibo anche tra il cliente medio che
frequenta questi lidi.
Nella sua pur giovane età (che pare ancor più tale nell'aspetto) ha le
idee chiarissime anche dal punto di vista imprenditoriale e gli
auguriamo di tutto cuore che il tempo gli dia ragione, di certo quello
di cui possiamo oggi parlarvi è il nuovo locale, inaugurato da un anno
circa, davvero curato ed essenziale allo stesso tempo. Dal bancone
che, se pur modernissimo, ricorda come immagine l'osteria di un tempo,
si aprono tre spazi non particolarmente ampi con 4/5 tavoli ognuno a
cui si aggiunge una saletta a lato dell'ingresso. Data la serata
feriale e il periodo, l'affluenza è modesta con soli quattro tavoli
occupati cosa chiedere di meglio?
Preso dalle emozioni del racconto non ho presentato Alberto Faccani,
che se pur noto è ben possibile che non lo sia per taluno, è un
romagnolo autentico e dall'apertura (5 anni orsono) è considerato
un'emergente del panorama regionale e nazionale anche grazie alle sue
apparizioni ad una seguita trasmissione televisiva.
Dicevamo che alla base vi è la seduzione dell'avventore della fascia
alta della ristorazione di mare, proponendo semplicità, pulizia dei
sapori e (superfluo forse parlarne) ottimo e freschissimo pesce. Da
poco fanno capolino nel menù anche due piatti di carne (fassona
piemontese), selezionata da Massimo Zivieri, di cui ci è stato detto
un gran bene ma non abbiamo avuto modo di assaggiare. (per leggere il
menù completo). Certi di non sbagliare optiamo per il menù
degustazione denominato come il locale stesso, non prima di aver
ordinato come aperitivo due Kir Royal preparati con Champagne Blanc de
Blancs Grand Cru Frank Bonville.
Dalla carta l'esperto Aureliano ha scovato questo sconosciuto prodotto
umbro: Cervaro della Sala 2005 (disponibile anche nell'annata 1996).
Eccovi il link per chi non resiste al desiderio di leggere l'intera
carta dei vini e delle birre). Non sono in grado di dirvi se sia
disponibile un'offerta al bicchiere ad accompagnare il menù. Capitare
in una serata di assenza del maitre (sostituito da Faccani in persona
in sala) ha il pregio di poter conversare con lo chef a lungo ma paga
qualcosa sul servizio.
-Noci di cappesante crude con succo di mela verde, olio al mandarino e
noci. Qualcuno storcerà il naso perchè la capasanta ormai ricompare
spesso, ma qui è presentata in modo originale, in misurato e riuscito
contrasto con la mela verde, con la noce per uno stacco di
consistenze.
-Sangria di Astice, nel piatto troviamo le gelatine di vino e pezzetti
di frutta ad accompagnare il crostaceo bollito. Dicevamo pulizia di
sapori... eccola, in un piatto che incanta anche e non solo
all'impatto visivo... su tutto per freschezza... delizia estiva
portata avanti fino all'autunno a furor di popolo.
-Cubi di tonno appena scottato, radicchio e mou di balsamico. Gustosa
e golosa ripresa dell'idea di tagliata applicata al tonno.
-Gnocchi di ricotta con seppioline e cime di rapa. Senza voli
pindarici, un piatto di stampo più classico ma nell'insieme riuscito
sempre alla ricerca di quella semplicità tanto cara ad Aureliano, non
ritrovata a suo dire nelle tappe più recenti.
-Rombo chiodato con patate “rifatte”, crema di zucca e salvia fritta.
-Aspettando il dolce...Mojito, gelatina di lime e meringa al rum. (vi
prego basta con i cocktail rifatti)
-Caraibi, “finta” noce di cocco (cioccolato all'esterno) , sorbetto al
mango, caramello al rum e ananas arrostito alla vaniglia. Accompagnato
da Sauternes 2004 Le Dauphin de Guiraud.
Caffè (Haiti Komet Extra Superiore) e piccola pasticceria contenuta in
un involucro di plastica e servita su un piccolo tagliere.
Passiamo alla cassa...2 menù degustazione 136€, 2 aperitivo 20€, 2
caffè 6€, 1 calice di Sauternes 10€, Cervaro della Sala 45€, 2 acqua
8€. Totale 225€
Per una volta i nostri commentatori non avvezzi a tavole stellate
troveranno il prezzo umano, 60/70 euro vini esclusi davvero ben spesi.
Un percorso emozionante, con la sangria di astice come punta di
diamante..
Trovate le foto dei piatti e del locale a questo indirizzo:
http://lagrandeabbuffata.wordpress.com/2008/11/19/ristorante-magnolia-cesenatico-fc/
Patatone