La Corte della Risaia
Via bardolino, 30 - 20100 Milano
Tel:
0289181248
Chiuso
: Lunedì sera e domenica sera
Data recensione: 10/2008
Ho conosciuto questo locale grazie ad un articolo uscito nei
primi giorni del mese di agosto sul Corriere della Sera, dove
era selezionato insieme ad altri 13 ristoranti scelti in base a
determinati criteri. Provai ad andare pochi giorni dopo aver letto
l’articolo e devo dire che mi trovai subito bene. La cucina è
toscana, la pasta viene preparata da loro così come i dolci e
il pane fatto dai titolari stessi. Ho anche potuto degustare il
lardo e la pancetta stagionata nelle loro cantine a volta.
Il locale è accogliente e i titolari sono cordiali e professionali.
Molto interessante è anche l’ambiente che circonda il ristorante,
infatti è in mezzo al parco sud di Milano quindi in una zona
tranquilla circondato da campi coltivati con granoturco e riso.
Parlando con i titolari ho scoperto che il ristorante è parte di un
complesso residenziale nato intorno al 1800 come filanda e
successivamente adibito ad ospedale militare nella prima guerra
mondiale. Il ristorante è composto da una veranda, dove ad agosto
ho potuto mangiare, e da 3 sale comunicanti arredate in modo
rustico. Le stanze hanno molti quadri, bottiglie d’annata e pendoli
antichi. Inoltre sono appesi vari attrezzi da lavoro tutti in ferro
battuto come vecchie chiavi, una pesa e ferri da stiro.
Entrando più nei dettagli racconto della cena del 16 ottobre 2008.
Eravamo una compagnia di 8 persone e ci hanno fatto accomodare
in un tavolo “reale” in modo che tutti i commensali potevano
vedersi in faccia. Mentre leggiamo il menù ci portano le bruschette.
Piacevole assaggio durante la scelta della cena. Come antipasti
ordiniamo un misto di affettati e ci portano tra gli altri salumi il
lardo e la pancetta fatti da loro. Ottima è la loro stagionatura e
finalmente ho potuto assaggiare un lardo poco pepato. Costo degli
affettati: 6 euro. Voto: 7
Di primo abbiamo preso 3 pappardelle con i funghi porcini, 2
pappardelle con ragù di cinghiale, 1 ravioli al branzino con zafferano
e pinoli e 2 gnocchi funghi porcini freschi, gamberetti e asparagi.
Deliziosi tutti i condimenti, avvalorati e resi importanti anche dal
fatto che tutta la pasta è fatta in casa poche ore prima di essere
servite. Costo dei primi: tutti 9,30 euro tranne gli gnocchi pagati
10,50 euro Voto: 9,5
Come secondi abbiamo ordinato del brasato d’asino per 3 persone,
2 fiorentine alla griglia, 1 tagliata con trevisana e grana e un
branzino con funghi porcini pomodorini e patate. La carne è
morbidissima e per nulla grassa. Io ho mangiato la fiorentina che
il titolare ha provveduto a tagliarci in pezzi più piccoli e prima di
servircela in un vassoio con uno scaldino per tenerla in temperatura,
l’ha passata su di una griglia davanti al nostro tavolo. Costo dei
secondi: in media variano dai 15,00 euro ai 18,00 euro circa a
seconda di quello che si ordina. La fiorentina viene sui 36,00 al
kilo. Il pesce è di ottima qualità voto 8 mentre la carne merita
sicuramente un 10.
Infine come dessert abbiamo assaggiato un misto dei dolci preparati
da loro. Ci hanno servito del tiramisù che anziché avere il mascarpone
viene fatto con la crema chantilly risultando molto più leggera e
delicata. Insieme ci hanno portato della torta di mele, una torta di
castagne e una torta della nonna. Il tutto accompagnato da un bel
calice di vino santo. Costo dei dolci: 5,00 euro circa. Voto: 8
Come vini ne hanno una vasta scelta. Non li ho mai contati ma sono
quasi certo che si aggirino intorno a circa 50 tipi tra qualità e case
vinicole diverse. Noi abbiamo preso del rosso borghesa, ottimo vino
fermo e corposo dell’oltrepò pavese. Costo: 11 euro. Prezzo a persona:
38,00 euro
Matteo