La Tavernetta
Via XI Febbraio, 34/B - 31055 Quinto di Treviso (TV)
Tel: 0422 379157
Cell: 348 12 05 280
Chiuso: Lunedi e domenica sera
Data recensione: 10/2008
L'ho visitato un paio di settimane fa, poi mi sono dimenticato di fare
la rece, quindi non ricordo con precisione i piatti. Il locale si trova in
centro a Quinto di Treviso, praticamente sulla rotonda della Noalese
in direzione Zero Branco. Da trovare e' fin troppo facile. All'esterno
non e' il massimo della vita. L'interno e' piu' curato, senza esagerare.
Avra' boh, circa 35-40 coperti ad occhio, la cosa migliore e' che i
tavoli sono belli distanziati per un locale di questa fascia di prezzo.
Anni fa questa era la classica trattoria per lavoratori e camionisti, mi
ricordo di esserci stato da piccolo un paio di volte e si mangiava
piuttosto bene (per quelle che erano le finalita'). Poi col tempo e'
decaduta, e l'avevo messa in lista nera. Da un paio di anni ha cambiato
gestione, ed ora e' in mano a marito (in cucina) e moglie (in sala).
Lo chef ha un bel curriculum, ed ha deciso di fare una mossa coraggiosa:
smettere di lavorare per posti rinomati, mettersi in proprio e cercare
di rilanciare un locale decaduto. Visti i tempi che corrono e' un
bell'azzardo, spero per lui che vada bene. Il ristorante era partito
facendo principalmente una cucina di carne, ma la clientela locale
ha spinto per il pesce, quindi ora si trova principalmente pesce. Ed e'
quello che ho preso. In carta c'e' una bella scelta per ogni portata, ci
sono un bel po' di paste fatte a mano. Prendendo antipasto, primo e
secondo di pesce piu' dolce si dovrebbe spendere in media sui 35-40
euro (vini esclusi, non ho idea di che prezzi abbiano i vini perche' sono
andato ad acqua), prezzo molto onesto.
A me hanno proposto antipasti misti, ed ho accettato volentieri
(preferisco vari assaggi di antipasti che un antipasto ed un secondo).
Come ho scritto non ricordo con precisione cosa abbiano portato, erano 3
piatti con un bel po' di preparazioni per piatto. C'erano i classici
(sarde in saor, cannocchie, granseola...) e qualcosa di piu' "esotico"
(scampi in tempura, il wasabi in un altro piatto). I piatti erano buoni,
le preparazioni erano tutte corrette, buona materia prima. Cose
semplici, senza fronzoli e senza accostamenti particolari.
Come primo ho preso spaghetti alla chitarra con scampi e finferli.
Spaghetti molto buoni e belli al dente, il connubio scampi e finferli
pero' non mi ha esaltato. In complesso pero' e' il piatto che mi e'
piaciuto di meno, buono si', ma ho preferito gli antipasti.
Dessert ne ho presi due (senno' non sarei piu' io): tortino sabbioso con
amarene, crema gratinata con frutti di bosco. Buoni anche questi.
In generale ho trovato piatti relativamente semplici, fatti con buona
materia prima e con esperienza. Ad essere pignoli qualche piccola
sbavatura qua e la' c'e' stata, ma si puo' benissimo perdonare visto che
lo chef e' da solo in cucina, e visto il prezzo finale. In complesso
un'esperienza sicuramente positiva, i soldi spesi li vale tutti. E' un
indirizzo da tenere presente se si vuole mangiare del pesce fatto bene,
restando su piatti semplici e su prezzi ben affrontabili.
Teo