La Gazza Ladra
Via Blandini 5 - 97015 Modica Alta (RG)
Tel: 0932.755655
Fax: 0932.941059
Data recensione:
08/2008
Approfittando del ferragosto caldo abbiamo deciso di fare una vacanza nel cuore barocco della Sicilia. Abbiamo prima fatto godere la Vista, gioiendo delle bellezze che Modica ci offre, perdendoci su e giù per le stradine illuminate da una bella luce crepuscolare ad ammirare palazzi barocchi, il Duomo trionfale, il chiacchierìo dei turisti, poi ci siamo fermati in un bel vicolo accanto Palazzo Failla, e siamo entrati in un ristorante dal nome accattivante, “La Gazza Ladra”, non sapendo ancora che lì avremmo fatto godere il Gusto. L’ambiente che ci accoglie è tranquillo ed elegante, e ci fanno accomodare in una bella chiostrina attigua alla sala pranzo, contornata da piante ornamentali, con una bella tenda bianca che protegge dall’umidità, e con una musica francese che ci culla mentre leggiamo il menu.
Viene a presentarsi al tavolo il giovane chef, Accursio Capraio, di Sciacca. L’appetizer è commovente: zuppetta di tenerumi con la sua cocuzza, ricotta affumicata e piccoli cubetti di panelle croccanti. Il Sommelier, simpatico e preparato ragazzo giapponese ci porge la Carta dei Vini (un vero e proprio book!) dal quale scegliamo un Pouilly Fuissè bianco del 2005 che viene servito ben freddo. Anche il cestino del pane è una sorpresa; una piccola alzata dove fanno bella mostra di sé grissini all’olio fatti a mano e pani “conzati”. L’antipasto “Ascoltando il Mare” è davvero una composizione di note musicali che ti accompagna verso un tripudio di piacere del palato.
Si inizia con un piccolo bicchierino cilindrico che contiene un’ostrica, spuma di bergamotto ed acqua tonica; a seguire un piccolo wafer di lenticchie rosse e gamberi; una spuma di pompelmo rosa, pepe rosa e scampi; piccolo bignè di ceci e crema di gamberi; ed infine, da applausi a scena aperta!, una crema gelata (come se fosse una granita) di ricci con ricotta fresca e confettura di fragole. Il primo è un falso caviale, cioè un cous-cous al nero di seppia con ragù di frutti di mare. Un altro primo strepitoso è un arancino di seppie dalla compattezza perfetta accompagnato da un cous-cous di scampi. Il pre-dessert è una sorpresa, un sorbetto al vino rosso su insalata di noci-pesca. Per dessert abbiamo scelto una cassata ghiacciata, con mousse fredda di ricotta, ed una degustazione di formaggi siciliani accompagnati da due piccoli assaggi di confettura di uva e di cipolla. Siamo rimasti contenti di tutto, abbiamo pagato circa 80 euro a testa, e ci è sembrata una cifra corretta, ed in confronto al rapporto qualità/prezzo dei ristoranti di buon livello palermitani “La Gazza Ladra” ha centrato pure in questo. Ad Maiora!!!
Alessandra & Marco