Antica Residenza “I Capricci di Merion”
Via Pozzo, 21 - Tuoro sul Trasimeno (PG)
Tel: +39 075.825002
Fax: +39 075.8258217
Data recensione: 06/2008
La sera del 14 giugno la mia ragazza, io ed una coppia di cari amici abbiamo condiviso un'esperienza indimenticabile nel ristorante (aperto a tutti) di questa paradisiaca residenza. All'entrata del locale svetta una soave arpa che, magistralmente suonata, ci ha accompagnato per tutta la cena. I tavoli, spaziosi quanto basta, sono finemente addobbati. Appena seduti ci viene servito un prosecco di benvenuto accompagnato da yogurt greco e papaya. La lista dei vini è curata con particolare attenzione ai vini della zona del trasimeno e un solerte somelier è pronto per consigliare con discrezione. Optiamo per un vino bianco ed un vino rosso locale dall'eccellente rapporto qualità prezzo. Come antipasto scegliamo, con non poche difficoltà: Tortino di patate, funghi porcini e tartufo umbro su crema di formaggi dolci; Cruditèè di scampi, Gamberi di fiumi soffiati con quenele di capesante, pomodorini e salsa al basilico. Non saprei dire quale era il migliore da quanto erano tutti eccezzionali.
Primi piatti: Ravioli al nero di seppia con ripieno di fiori di zucchina e sugo di cernia; Scrigno di burrata e carciofi; Crespelle agli asparagi e robiloa su crema di zafferano. Inutile dire che anche qui è stato impossibile trovare difetti, senza contare che anche l'occhio era pienamente appagato dalla cura maniacale con cui sono stati composti i piatti.
Secondi Piatti: 3 pancie di bufalo arrotolate su lardo di cinta senese e 1 piccione alla moda del Lago Trasimeno. Il commento è uguale: eccezzionale.
Dolci: Granita di fragole fresche con mousse al cioccolato bianco; Bavarese alla banana con cioccolato al latte, fondente e salsa all'ananas; Semifreddo al lime e sedano, Croccante di cocco con mousse di cocco e gelatina di ananas. Questa è stata la degna conclusione di un viaggio entusiasmante condotto abilmente dall'impareggiabile Chef di questo luogo meraviglioso.
La spesa? 55€ a persona ed in più non ci sono stati messi in conto glia amari, se così si possono chiamare: un Rhum di 15 anni (Zapata), un Armagnac, un brandy spagnolo da Jerez sublime ed un bicchiere di Muffato della Sala della prestigiosa cantina Antinori. Si può concludere affermando che chiunque si trovi a passare nei pressi del Lago deve trovare il tempo, se non per un soggiorno in un luogo alle porte del paradiso, almeno per una serata da sogno in un ristorante da sogno.
Andrea Grillo