Le Aie
Via Sinistra Tresinaro, 5 - Loc. San Biagio - 42015 Correggio (RE)
Tel: 0522-637235
Chiuso: Lunedì ( solo sera), Martedì, Sabato ( solo pranzo)
Data recensione: 06/2008
Sono andata un paio di volte a mangiare in questo ristorante dopo il
recente cambio di gestione: una volta con un'amica, l'estate scorsa e
una volta a gennaio di quest'anno con un gruppo di amici. La massima
espressione di questo ristorante, non facilissimo da trovare ( tra Correggio
e San Martino in Rio è in una piccola strada segnalata fortunatamente
da un paio di tabelle di servizio per chi proviene da entrambe le direzioni)
è d'estate. Nella parte posteriore di questo casale molto ben ristrutturato c'è
infatti un grande parco con molti alberi e giochi per bambini.
La domenica in cui io e la mia amica siamo andate c'erano infatti alcune
famiglie che pranzavano tranquille sotto il portico della distesa estiva
mentre i loro bambini giocavano a pochi metri da loro (e senza
infastidire gli altri clienti....) La cucina è prevalentemente tradizionale
emiliana con qualche variazione nei piatti del giorno oltre al classico
"gnocco e tigelle". Il menù non prevede antipasti ma un buffet abbondante
li sostituisce degnamente con ciccioli, salame, mortadella e una varietà
di verdure. Come primo io ho provato le farfalle con verdesca, origano,
capperi, pomodoro leggermente piccanti (piatto del giorno) : ottime anche
se decisamente al dente!
La mia amica ha scelto invece i classici tortelli di zucca con soffritto: ha
trovato buonissima la zucca e il soffritto gustoso e delicato. Di secondo io
ho preso un'altro piatto del giorno, branzino all'acqua pazza (che non ha
nulla da invidiare a quello che si gusta vicino a Via Caracciolo) anche se
la porzione non è abbondantissima mentre la mia amica ha preferito una
tagliata all'aceto balsamico e grana (da lei definita tenera e gustosa) con
patate al forno. Di dessert abbiamo diviso una porzione di golosissima
torta cioccolatino. La carta dei vini non è vastissima ma presenta sufficienti
scelte di ogni regione e discrete cantine, anche se il posto chiama fortemente
il classico lambrusco del quale offre una discreta scelta.
Noi abbiamo preso un rosato della Falconaia che con il caldo che faceva
ci sembrava più adatto del classico Campanone o 800 (tutti lambruschi
reggiani). La sala interna del ristorante è ricavata da una vecchia stalla di
cui è stata conservata la struttura originale: soffitto basso con arcate e
colonne e un camino riscalda l'ambiente. Chiacchierando con il gestore
ho saputo che il posto era in un primo tempo stato realizzato da un circolo
che per qualche anno l'ha utilizzato privatamente: la ristrutturazione è stata
realizzata dunque con cura e gusto particolare. Concludendo: bello l'ambiente
sia fuori che all'interno e buona la cucina. Prezzo : dal buffet al dolce 35 euro
circa, vino compreso Da tener presente.
Stefania