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Venezuela
Via Cesare Battisti, 34 - Fraz. Scalo - 83040 Montesanto sulla Marcellana (SA)
Data recensione: 05/2008

Unitamente ad un gruppo organizzato di amici ho potuto visitare le bellezze del Cilento in provincia di Salerno restando ospite per il pranzo del "ristorante Venezuela" a servizio dell'omonimo Hotel sito a Montesano sulla Marcellana a pochissimi chilometri della cittadina di Padula famosa in tutto il mondo per la meravigliosa Certosa di San Lorenzo definita dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità. Il ristorante fa parte di un complesso di nuova costruzione circondato dal verde a pochi chilometri dalla SA-RC - uscita Buonabitacolo. E' dotato di due sale adatte a qualsiasi tipo di cerimonia; la prima, sita al pian terreno, a dir poco immensa; supera infatti i 1000 metri quadrati ed è in grado di ospitare senza alcun problema logistico oltre 1200 persone essendo priva di qualsiasi tipo di colonne; la seconda sala è posta al piano rialzato ed ha una capienza di circa 350 coperti.

Essendo la visita prenotata in anticipo, vi era il chiaro sospetto che avremmo trovato il classico menù turistico – mordi e fuggi – di qualità discutibile. Niente di più sbagliato ed inaspettato..… Appena giunti, dopo aver parcheggiato nell'ampio parcheggio a ridosso del complesso, siamo stati accompagnati dal direttore di sala ai tavoli a noi riservati; elegantemente apparecchiati con telerie e posaterie di buona qualità. Su ogni tavolo, in bella vista, era posizionato, insieme alla brochure del locale, il menù a noi riservato trascritto in cartoncino pergamenato. Passiamo alla descrizione delle portate:

- I Antipasto: Delizie del Cilento. Bocconcini di mozzarella di bufala, freschissimi e dal sapore delizioso – assolutamente non paragonabili a quelli che comunemente acquistiamo nei supermercati, accompagnati da prosciutto locale e da una miriade di assaggini (non ne ricordo assolutamente il numero ma tutti assolutamente appetibili) fra quelli che ricordo da segnalare un rustico di verdure avvolto in una pasta sfoglia friabilissima e dei funghetti ripieni e ripassati in padella.

- II Antipasto: Assaggi del golfo. Insalata di frutti di mare (polipi tenerissimi) conditi con una vinaigrette di olio, limone e prezzemolo; Frutti di mare al gratin; carpaccio di pesce spada al pepe verde.

- Primi:
Fusilli al ragù – piatto classico con trito di carne di manzo;
Traccoli (una specie di grosse orecchiette) ai funghi porcini – gusto consistente per la presenza del porcino ma ammorbidito da panna (forse ??);
Risotto alla pescatora: ricchissimo di pesce di varie qualità e frutti di mare. Dimenticavo, eccezionale il punto di cottura di tutti i primi piatti.

- Secondi:
Spigola del golfo gratinata al forno – già spinata ed aperta a ventaglio;
Frittura mista – molto gustosi i gamberi

- Contorno: Insalata mista accompagnata da ravanelli, finocchi, radicchio e peperoni rossi.

- Frutta: Coppa di macedonia con gelato.

- Dessert:
Torta farcita da crema chantilly;
Mousse alla nocciola (poteva essere migliore).

- Vini del beneventano:
Aglianico del 2005
Falanghina del 2004 (E'stato richiesto del Greco di Tufo ma ci è stato riferito che la cantina era sprovvista di tale tipo di vino)

A fine pasto l'ottimo caffè, dopo la "ciufeca" gustata in mattinata in un bar della zona, ha ottenuto l'effetto di riconciliarci con il mondo intero. Discutibile la grappa (nota marca in commercio - peccato…)
Che dire è stata una vera maratona del buon gusto, basti pensare che ci siamo alzati da tavola alle ore 18.00 felicissimi sia per le ottime pietanze servite (pesce assolutamente fresco) sia per l'accoglienza ed il servizio riservatoci dal personale di sala (molto professionale, divisa elegantissima, guanti bianchi per servire) e soprattutto, particolare certamente non trascurabile, per il prezzo che grosso modo non ha superato i 25 euro pro capite (unico dubbio; quale sarà il reale prezzo per un menù non concordato e non in gruppo organizzato?). Dimenticavo; per tutte le pietanze un simpaticissimo cameriere di mezza età ha proposto anche "la ripassatina" (bis) non mancando battutine in dialetto campano. Ancora una cosa…. Dopo la "grande abbuffata" siamo stati benissimo a testimonianza della qualità del cibo e degli ingredienti usati.

Se-fo