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Buca dell'Orafo
Volta dei Girolami, 28r - 50100 Firenze Tel: 055.213619 Data recensione: 04/2008 Il tag [rece] è in onore al bot di IDRweb, in realtà sono veloci impressioni. Mi accorgo che scrivo molto poco delle mie ultime esperienze, ma visto che questa è nella mia città (e che ho due minuti liberi) segnalo questa cena di lavoro. La premessa sul fatto che sia stata una delle tante cene di lavoro sta nel fatto che in questa occasione non ho pagato il conto, ergo emergeranno le sensazioni sul locale e l'atmosfera. La "Buca dell'Orafo" è a un passo da Ponte Vecchio sotto un'arcata che porta poi in via dei Georgofili - a un tiro di schioppo dall'ottimo ino (http://ino-firenze.com/), nda - e agli Uffizi. Il nome dice già tutto sulla struttura del locale, la 'buca' a Firenze infatti solitamente accoglie ristoranti ricavati nel sottosuolo in vecchie cantine. Il giorno dell'invito a cena faccio la mia solita ricerca: non trovo però molte segnalazioni online su questo locale, le poche che vedo sono in lingua inglese. Penso quindi a un locale "per americani", in realtà nella serata in cui sono stato ospite tutta la clientela era italiana. Il locale ci accoglie nell'unica (ristretta) sala, l'atmosfera comunque è diversa da quella di altre cantine. Scendendo infatti i pochi scalini si fa subito caso al fatto di quanto sia piccola la sala e quanto siano troppi (non nel senso assoluto, ma rispetto alla dimensioni) i tavoli. Sensazione esatta, basta sedersi per notare che i tavoli sono davvero piccoli tanto da prospettare una serata fin troppo "ravvicinata" per i miei gusti. La cucina e il menù sono della cosiddetta 'cucina tradizionale'. Nessun volo pindarico, antipasto toscano con crostini ai fegatelli e (ottima) finocchiona tagliata 'a tocchi' (ovvero non a fette, ma a mo' di pecorino). Come primi ci vengono portati un risotto al sugo di coniglio e dei maltagliati alla carne di manzo (molto, troppo, speziata per essere simile alla carne di cinghiale). Bistecca, carciofi fritti e cantuccini con il vinsanto chiudono la cena che non è uscita dalla tradizione ma che non ha regalato neanche nessuna emozione. Ad oggi ancora non riesco, infatti, a comprendere il senso per dei fiorentini/toscani di uscire da casa per mangiare come... a casa. Per carità nessun errore di mano o di cucina, alla "Buca dell'Orafo" si può comunque andare per mangiare i 'piatti tradizionali' ma onestamente la vedo più adatta per un foresto (o meglio, per uno straniero) che voglia assaporare qualche gusto toscano che per farci un'esperienza enogastronomica. Ah dimenticavo, in accompagnamento un Morellino di Scansano del 2004. Ricordo praticamente più il vino del cibo... Non avendo pagato non posso dare un riferimento sul costo totale a testa, però dal menù vedevo che i primi stavano nel range 6-10€ mentre i secondi sugli 11-20€ ( bistecca ovviamente esclusa ). AndreA |