Combal Zero
Castello di Rivoli - 10098 Rivoli (TO)
Tel: 011 9565225
Data recensione: 04/2007

Per una sera siamo senza bimbi e così decidiamo di visitare per la prima volta questo monumento dell'alta cucina. Due menù ".Zero" preceduti da un bicchiere di champagne rosè di cui non ricordo il nome e accompagnati da una bottiglia di metodo classico Ca' del Bosco denominato "Combal .Zero". Un pre-antipasto (vitello tonnato alla maniera antica: un po' freddo) e tredici portate:

- CHECK SALAD: insalate comuni e non, più un cucchiaino di caviale e un pezzo di tartufo nero. Fa un po' impressione mangiare insalate in un menù così caro... ma il risultato è molto interessante.

- CARPACCIO D'ASTICE: con crema al gorgonzola. Ottimo. E' il primo di una serie di piatti di cui avrei chiesto il bis... due o tre volte!

- CAPASANTA ALLA THAILANDESE: Idem. Ne avrei mangiate 5 senza problemi.

- OSTRICHE "TSARSKAYA" CON CREMA DI PATATE E GELATINA DI FONDO BRUNO: ottima l'ostrica, particolare l'abbinamento.

- MELANZANA AL POMODORO: impressionante la bontà di un piatto così semplice.

- CONIGLIO CON PISELLI: Tonno di coniglio e animelle su vellutata di piselli. Per me solo buono, ma per mia moglie era eccezionale.

- RAVIOLI SHAKE: raviolini serviti in uno shakerino di plastica a cui aggiungere una miscela di burri fusi prima di shekerare. Io ho quasi inondato il tavolo... Ottimo

- TAGLIATA DI MANZETTA: con pere caramellate. Ottimo

- CORDON-BLEU CON SPINACI: fegato grasso impanato e frittto. Una bomba

- GREMOLADA ALLA CHARTREUSE: molto buono e soprattutto ideale per spezzare una cena che comunque nonostante la lunghezza si apprezza dal principio alla fine.

- GELATINA DI ROSA: la cosa che mi è piaciuta di meno. Un po' amara e strana, ma forse serve a prepararsi al dessert.

- HOT CHOCOLATE IN THE WIND: cioccolato caldo e menta... a sorpresa. Buono ma non eccezionale. Forse avevo pretese troppo alte per il dessert, che di solito è uno dei piatti che più apprezzo. Mia moglie ha preso un COCOALEXANDER ed era entusiasta.

- CYBER-ELIOCAMPARI: non si può dire nulla per non rovinare la sorpresa. Non è un piatto. E' una festa!

Conto: 160euro x 2 + 50 spumante + 28 aperitivo + 8 per un bicchiere di rosso + 4 euro d'acqua + 15 euro per UN caffè (Kopi Luwak, ottimo) = 425 per una cena divina nel ristorante migliore in cui sia mai stato. Non è proprio mangiare, è sicuramente di più. E' senza dubbio arte. Ci tornerò? Probabilmente sì, anche se resta un impegno proibitivo per le nostre tasche. Qualche pecca? Sì, aspettandosi la perfezione, si notano anche le cose più piccole: Non si può offrire con aria innocente un aperitivo e metterlo in conto a 28 euro. Almeno accennare il prezzo o il fatto che è a pagamento sarebbe gradito.
Il locale non è proprio stupendo, sembra un po' un corridoio. Dopo aver consultato la carta dei vini e aver chiesto informazioni sui dolci abbiamo deciso di non ordinare altro. La sommelier ha pensato di offrirci un bicchiere di Sherry. Grazie, ma non è proprio elegante... sembra un elemosina! Il servizio è un po' distaccato e a volte un po' frettoloso. Loro sono lì tutte le sere... noi no!


Davide