La Porta di Felino
Via Casale 28b, Loc. Casale - 43035 Felino - (PR)
Tel: 0521 836839
Data recensione: 04/2008
Piacevole sosta nelle vicinaze di Parma, prenotata con pochi giorni di
anticipo. Una volta arrivati dovremo attendere una decina di minuti prima
di esser fatti accomodare, la moglie del patron ed il figlio sono impegnati
nell'allestire un tavolo e nel far accomodare un tavolo di conoscenti.
L'attesa ci pare eccessiva (anche perchè il nostro tavolo era li pronto...).
Il marito (Ciccio) è impegnato ai fornelli. Un unica sala con soffitto a volta,
purtroppo estremamente rumorosa, accoglie una trentina di coperti forse più.
Il tavolo dei conoscenti ha tre bambini, piccoli tesori che danno sfogo a
tutto il loro fiato, facendomi pensare che Erode (forse) non era poi cosi
cattivo... scherzo, ovviamente?
Dobbiamo attendere che il tavolo in oggetto finisca di consultare il menù
prima di poterne avere una copia, finisco qui di parlare dei conoscenti
rimarcando solo che vedere ''troppe'' attenzioni verso un tavolo non fa bene
all'impressione che il pubblico accanto ne riceve. Cucina decisamente di terra
e di territorio, con 7/8 proposte per ''reparto''. Beviamo un Muller Thurgau di
Pojer e Sandri, scelto dalla titolare alla nostra richiesta di un bianco abboccato
(non abbiamo visto una carta per i vini, nonostante nell'ingresso facciano bella
mostra numerose casse di belle bottiglie), buono, e con ricarico onestissimo a 13 euro.
Scegliamo un misto di Culatello, Parma di 30 mesi e Salame Felino, di tutti
e tre i prodotti è riportato in carta il nome dei produttori. Il Parma è buono, il
salame lo stesso, ma il Culatello è strepitoso, morbido ma ben stagionato, dolce
e profumatissimo. Mia moglie opta per gli anolini in brodo, da manuale.
Io prendo dei tortelli di patate al burro e parmigiano (in carta erano ai
funghi), sfoglia sottilissima, ottimo il ripieno, delizioso il Parmigiano
(se non lo fosse qui...). Decisamente uno dei migliori tortelli fin qui mai
assaggiati.
Per secondo uno stinco di maiale arrostito, buono ma senza speziatura
alcuna, e rimpiango la mano toscana nell'usar erbe e spezie. Ed una punta
ripiena, buona anche lei ma con lo stesso difetto dello stinco, la mancanza di
aromi, ed una eccessiva presenza di olio di cottura (pur se buono). Chiudiamo
con una mousse allo zabaione abbastanza ordinaria. E' una trattoria, quindi
va benissimo. Conto finale di 82 euro in due persone (cucina 61, coperto 3,
cantina 18) spesi bene. Se riuscisse a migliorare il servizio rendendolo da
casalingo ad appena un poco professionale sarebbe davvero un luogo eccellente.
Claudio