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Ziro Bar and Restaurant
Via Flaminia Vecchia, 520 - 00191 Roma Tel: 06 3327 0101 Data recensione: 02/2008 Mercoledì lo abbiamo visitato di nuovo e la nostra prima impressione è più che confermata. Anzi questa volta siamo usciti letteralmente entusiasti. Confesso di avere un debole per questo piccolo ristorante d'albergo. Mi piace la gente che ci lavora, "l'ambience feutré", ma soprattutto come si mangia. Io e madame non abbiamo dubbi, per noi il miglior rapporto qualità prezzo a Roma. Tutti i posti erano occupati. Evito la descrizione di ambiente e tavolo poiché nulla è cambiato dall'ultima volta, quindi per i curiosi usare la funzione cerca e consultare la mia prima recensione. Abbiamo gustato: - Lo stesso pane fatto in casa che ci avevano già servito Aperitivo: - Marrone con provola e pancetta su insalatina di rucola. - 2 menu carne: Antipasto: - Petto d'oca affumicato con valeriana, arancio, olive e spuma di ricotta di bufala. La combinazione del gusto dolciastro dell'oca combinato con l'aroma fumé si sposano a meraviglia con l'arancio vivo, le olive nere e la freschezza del soncino. Primo: - Mezzi paccheri di Gragnano con maialino e mandarino su crema di finocchio. Per spiegarci questo piatto lo chef ci ha raccontato che la carne di maiale con la frutta la si mangiava già al tempo degli antichi Romani e lui personalmente trova che il mandarino si sposi particolarmente bene con il maialino in porchetta e noi ora siamo totalmente d'accordo con lui! La crema di finocchio completa il piatto bilanciando il lieve agrodolce del mandarino. Secondo: - Coscia di coniglio con cannella e cacao, puntarelle al pepe di sechuan Cotta sottovuoto a bassa temperatura. Il cacao e la cannella si percepiscono sia nella carne che nella salsa, ma non sovrastano il gusto del coniglio che si scioglie letteralmente in bocca. Predessert: - Crema di lamponi e chantilly profumata al limoncello. Fresco e molto gradito Dessert: - Zuppa alla nocciola calda con sorbetto alla banana su biscotto alle spezie. Il dolce mi ha ricordato l'infanzia. Quando scioglievo la nutella nel latte caldo per poi inzupparci biscotti di ogni genere. Ghiottissimo. Questo sa di nocciola e non di nutella e il biscotto alle spezie è molto delicato e in quantità di molto inferiori al mio intruglio giovanile. Il sorbetto alla banana poi gli da un'identità tutta sua. Vino: Batzella "Tam", Bolgheri riserva 2004. Non conoscevo questa etichetta, mentre conosco molto bene quella di altri celebri produttori di questo vino spettacolare. Rapporto qualità prezzo molto soddisfacente. Il Prezzo del Menu : 38 EURO X2 Il Prezzo del Vino : 51 EURO Acqua : 2,5 EURO Caffè, mignardise e 2 calici di grappa berta "roccanivo" offerti. Totale: 129,5 EURO!!! Giudizio: aggiungo solo una piccola nota negativa al mio precedente giudizio: devono cambiare le stoviglie. Le ceramiche in particolare non valorizzano il lavoro dello chef. Non sono adeguate all'estetica dei piatti. Come ha detto la mia magnifica Commensale non sono brutti, ma sono antichi. La carta dei vini in rifacimento (quindi non presentata) è un piccolo peccato veniale. Vogliono ridurla di una ventina di referenze e abbassare ulteriormente i prezzi. Il prezzo medio dei vini comunque si aggira intorno ai 20 EURO e Francesco è stato bravissimo a guidarci nella scelta tra i vini disponibili. La nourriture est merveilleuse! Il prodotto è di ottima qualità, ingredienti all'apparenza "poveri", lavorati con maestria a prezzi veramente onesti. A pranzo hanno inaugurato un piccolo menu a 14 EURO. Paradossalmente, dato che è ubicato in un hotel tutto radica e ottone come l'ha descritto un altro forumista, Ziro è la tavola più accessibile di questa via trendy di Roma che offre posti per tutti i gusti... e per il nostro di gusto, è quella dove si mangia meglio. A fine serata ci siamo intrattenuti fino a rimanere gli unici clienti in sala ed abbiamo conosciuto meglio tutti i ragazzi che hanno reso speciale questa nostra seratina. Ci hanno fatto visitare le cucine appena rifatte. Sono dislocate in maniera un po' bizzarra, ma ci sono sembrate un gioiellino. Hanno un piano cottura che non avevo mai visto dal vivo, una piastra a induzione a bassissima emissione di calore che gli permette di preparare meraviglie. Credo ci abbiano preso per giornalisti, perché io prendevo appunti. Forse questo spiega l'estrema disponibilità, ma tant'è io trovo bello vedere un ristorante con personale giovane, professionale e sorridente che non si prende troppo sul serio. Dove si mangia molto meglio che in certi ristoranti blasonati e si spende la metà. Se non avessimo preso una delle bottiglia di vino più care avremmo speso meno di 100 EURO. Bello soprattutto vedere dei giovani con buone idee lanciarsi in simili avventure con tanto entusiasmo. Ce ne vorrebbero di più e noi torneremo presto a fargli visita! Ci aspetta il menu di pesce. Monsieur de Montaigne et Madame |