> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
Torna all'archivio
Invia una recensione
La Zucca
Via Colma, 18bis - 28891 Arola (VB) Tel: 0323/821114 Data recensione: 02/2008 Visitato in compagnia di una decina di amici domenica a pranzo. Sulla strada montana che collega la Valsesia al lago d'Orta, il locale e' piccolo e rustico, sobrio e senza eccessi, l'ho trovato molto accogliente. Ristorante a conduzione familiare, moglie in cucina, figlia a servire e prendere le ordinazioni in compagnia di un'altra ragazza, marito a dirigere l'orchestra e accogliere i clienti. Simpatici e cordiali, senza affettazione, traspare evidente la passione per quello che fanno. Pane all'uva in tavola, molto apprezzato da chi lo ha assaggiato (a me non piace, per cui non saprei dire). Ho preso del buon filetto di maiale su un letto di songino con composta di sedano e mele, gradevole perfino al mio palato che mal sopporta i contrasti dolce/salato. Il filetto non era un carpaccio, piuttosto una sorta di "carne salada" piuttosto fresca. Niente male. Ho assaggiato al volo un tortino di porri con fonduta, anonimo. Saltato il primo, sono planato sul capretto arrosto con patate, classico con salvia e rosmarino. Fatto davvero *molto* bene, sia per gusto che per morbidezza: la prossima volta gli telefonero' prima e me ne prenoto uno intero solo per me e Marcella... :) Il carrello formaggi e' notevole, sebbene non gigantesco. La ragazza, visto il mio interesse, mi ha fatto tutto lo spiegone su chi/dove/quando di ogni singola forma, inclusi pregi e difetti, con passione e competenza. Peccato solo che, data la stagione, non c'era piu' troppa scelta su formaggi di capra. Ma tra dell'ottimo Bettelmat, diverse declinazioni di Maccagno, tome locali ed erborinati, non se n'e' proprio sentita la mancanza. Carrello dei dolci molto decantato dagli abituee, ma il semifreddo alla castagna che ho preso non mi ha fatto urlare al capolavoro, sebbene non fosse affatto stucchevole, come spesso purtroppo capita ai dolci di castagne. Tutto il pasto e' stato accompagnato con Bramaterra delle cantine Sella di Lessona, vino che al naso prometteva molto, ma che in bocca ha mantenuto poco. Piatto e scialbo, una delusione. Con i formaggi invece, sempre delle cantine Sella, abbiamo stappato un Lessona San Sebastiano allo Zoppo 2001 avanti anni luce dal cugino precedente, persistente, lungo, davvero notevole. Al caffe', non eccezionale, sono seguite grappe e amari offerti dalla casa. Per inciso, la grappa di Bramaterra di Sella era proprio buona: mi sa che pasero' presto da Lessona... ;) Spesa totale, 53 euro a testa, di cui circa 13 di vino (i cui ricarichi sono piu' che onesti: il Lessona, che dal produttore viene via a circa 20 ?, era in carta a 35). Ci tornero' sicuramente. Speck |