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La Scierie
321-331 Route du Col de Aravis - 74220 La Clusaz, Alta Savoia (Francia)
Tel.: +33 (0)4.50.63.68
Data recensione: 12/2007


Sono in debito di alcuni mesi di recensioni, inizio un percorso al
contrario. Dalle piu' recenti. Partiamo da questa, siamo in Francia a
due passi comunque sia dalla vicina Valle d'Aosta che dalle luci di
Ginevra. La Clusaz infatti si trova nella strada che porta al Monte Aravis,
nell'Alta Savoia francese, ed è al tempo stesso un'ottima stazione
sciistica ed un carinissimo villaggio da fiaba. Che nelle sere invernali
da' il meglio di se'. Amici hanno prenotato in uno dei locali ritenuti tra
i migliori della cittadina. Un po' di scetticismo, ma già il primo impatto
con La Clusaz è positivo. Il ritardo dell'aereo fa sì che si arrivi sulla strada che
porta al Col d'Aravis in piena serata, appena in tempo per l'aperitivo
in un locale sulla strada principale d'accesso al centro.

Ore 21:30 si arriva a "La Scierie". Prenotazione per 22, leggermente in
anticipo. L'entrata è un po' curiosa, si entra in un bar dalle luci
soffuse blu e viola. Ci sono persone al bancone, l'idea è di non essere
in un ristorante che in realtà basta voltarsi sulla sinistra per vedere
- nella struttura tutta rigorosamente in legno - una grande sala con
una ventina di tavoli, pressochè tutti occupati. Comunque non è un
problema l'attesa dura pochi minuti e permette di vedere al meglio la
struttura nella sua interezza. Si nota tra l'altro che la grande sala
non basta per coprire le richieste tanto che è stata ricavata in suo
angolo una seconda saletta, piu' piccola ma comunque con 6/8 tavoli.

Veniamo fatti accomodare a un tavolo per quattro che da' sulla vetrata,
veduta molto suggestiva con noi al tepore della struttura e fuori la
neve su entrambi i lati. Servizio veloce, carta per i vini e menu' che
punta molto sulla tradizione. Tra l'altro sono qui anche per questo.
L'ora tarda - e una giornata in viaggio con oltre 20 ore di ritardo -
fa sì che scelga un cosiddetto "piatto unico", diot au vin banc. Diot è
la piu' famosa salsiccia dell'Alta Savoia e viene cotta in brodo
oppure, come nel mio caso, nel vino bianco. Il tutto accompagnato da
polenta ai funghi in uno stesso tegame che viene portato, appena uscito
dalla cucina, sulla tavola. Succulenta e davvero da "piatto unico".

L'altra coppia ordina, da buoni svizzeri, la raclette per due. Viene
servita in maniera tradizionale con il formaggio su un tavolino accanto
al tavolo dal quale ci serve appena si fonde. Molto carino, specie per
il sottoscritto che era abituato ad avere visto mangiare la raclette
con il marchingegno casalingo, sicuramente piu' facile da usare ma meno
d'effetto. Una astemia e gusti diversi. La quarta persona ha ordinato del salmone
al cartoccio quindi, complice un lungo viaggio per le strade alpine per
tornare al lago Lemano, vino al bicchiere. Mi viene consigliato di
provare un "Gigondas" del '99 (Domaine de Montvac, se ben ricordo); un
bel rosso rubino a vedersi e odoroso tra l'affumicato e i frutti di
bosco ad annusarsi.

Per finire niente dolce, anche se sembra invitante. Resta come da
stimolo per la prossima volta. Però non rinuncio a caffè e un sorso di
genepy "pere mathieu". Il genepy è un liquore ottenuto dalla
macerazione in alcool di artemisie alpine e sta intorno ai 40 gradi.
Tipico della zona mi pare che venga prodotto anche in Valle d'Aosta.
Il conto:
1. Diot au vin blanc € 15.00
1. Papillotte de saumon € 17.00
2. Raclette € 46.00
2. The de Ceylan € 9.00
1. Eau "Evian" € 5.00
1. bicchiere vin "Chignin" € 7.00
2. bicchieri vin "Gigondas" € 12.00
1. Caffè 2.50
2. Genepy 18.00

TOTALE: 131.50 euro

Per chiudere un locale da ricordare quando si va in zona di La Clusaz,
è un posto piacevole e con un atmosfera che fa sì che si passino ore
liete in compagnia. Un solo piccolo appunto sui costi dei due genepy (9
euro l'uno) nonchè delle bevande in generale. Ma è discorso ampio e già
dibattuto, comunque dal totale si nota che sono stati offerti almeno un
altro paio di bicchieri di vino e quasi tutti i caffè.


Andrea