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Il Beccafico Via Montebello, 7 - 58043 Castiglione della Pescaia (GR) Tel: 0564/939658 Chiuso: Mercoledi Data recensione: 10/2007 Nel corso di un week-end di fine estate, mi sono deciso a ritornare a cena al Ristorante “Il Beccafico” di Castiglione della Pescaia. Dove, adesso in cucina è consuetudine trovare addirittura Alessandro, il dinamico gestore, affiancato da Sandro (un giovane cuoco locale, davvero promettente): i due giovani “chefs in erba” puntano sulla genuinità e sulla semplicità delle ricette proposte, ed anche se l’impostazione gastronomica di fondo, rimane orientata sulla freschezza del pesce reperibile in zona, non disdegnano affatto l’estrosa elaborazione culinaria di piatti locali appetitosi, ma a base di carne. Dopo avere degustato con piacere, un refrigerante “gotto” di Vermentino locale, versato a temperatura ottimale di servizio ed indicatissimo per placare la sete di una giornata di fine estate, un po’ troppo afosa, mi sono accomodato ad un tavolino più appartato, situato sulla pedana in legno, appena esterna al muro del ristorante. Dove il cameriere, con uno spiccato accento maremmano, mi ha gentilmente illustrato una succulenta panoramica gastronomica, mirata al pesce, dei c.d. piatti del giorno, (un set di fantasiose portate extra-menù, di agevole proposta). Sebbene imbeccato da un suggerimento venuto dalla cucina, non ho esitato ad optare subito per un aromatico carpaccio di tonno pinna gialla, al pepe rosa, disposto su di un letto di radicchio trevigiano, tagliato a listelline finissime e ben condito con dell'ottimo olio ma-remmano, ovviamente a crudo e dotato di un'acidità bassissima. Comunque, dopo un antipasto così appetitoso, ho preferito scegliere un primo piatto un po’ più delicato, ovvero gli "gnocchetti agli spinaci", rigorosamente fatti in casa e conditi con un tripudio di frutti di mare e cozze, affogati in un’appetitosa salsetta bianca. Seguendo fedelmente la ricetta originale, la prevalenza dei saporiti mitili viene smorzata dalla compatta eleganza degli gnocchetti ben cotti ed amalgamati con il sughetto, (a base di peperoncino dolce, menta, rosmarino, origano, olio e vino bianco), mediante un veloce, ma deciso passaggio in padella, sul fuoco vivo. Come secondo piatto, anche per restare in tema, niente di meglio che un'abbondante e tenerissima tagliata di tonno freschissimo (all'interno dei bocconcini, ancora semi-crudo) dal colore rosso intenso e dal sapore vivace del tutto inimitabile: servito con semplicità ammiccante, ben disposto su di un plateau ricolmo di ortaggi freschi da pinzimonio, dall’aroma fragrante e tendenzialmente amarognolo, ben condito con aceto balsamico insieme ad un filo d'olio prime spremiture. In definitiva, si tratta di un allettante vassoietto a base di autentico pesce mediterraneo al taglio, reso indimenticabile dall'estrema freschezza nonchè genuinità del tonno: un sanguigno ed autentico sapore ittico, regalatoci dal generoso Mare Alto Tirreno. Subito a seguire, un provvidenziale sorbetto al limone bagnato con un goccio di vodka: un tocco di indispensabile pulizia dai precedenti sapori, e propedeutico per preparare il palato ad un superlativo semi-freddo all'amaretto, generosamente cosparso di pinoli e spolverato con abbondanza di cacao in polvere,che viene servito in abbinamento con un bicchierino di eccellente Sautern, nel mio caso, uno Chateau Saint Eléne, 1999! Comunque, per una cena del genere, l'accompagnamento enologico più consono, risulta di certo un vino bianco fresco realizzato sulla costa maremmana, per esempio un robusto "Bianco di Maremma" - vendemmia 2006 - di ben 13,5°, prodotto dall’az. Cacciagrande. Una realtà enologica nata recentemente, da un 100% di uvagio di Voigner, vale a dire un vitigno originario della Camargue, che allevato sui fertili terreni del litorale toscano, riesce ad esprimere un bouquet aromatico di pregio elevato, fino a sviluppare seducenti sentori di frutta esotica, in prevalenza ananas. Sebbene il pregevole contesto enogastronomico, faccia presumere livelli di spesa da élite del palato, la dinamica e propositiva gestione del Ristorante "Il Beccafico", consente un'utenza piuttosto abbordabile: considerando che la cena in oggetto, comprensiva di aperitivo e bevande, è costata appena 44 Euro. Comunque, il ricordo di una serata culinaria, particolarmente piacevole, non vi abbandonerà per molto tempo: almeno fino alla vs. successiva visita al Beccafico, di sicuro mossi dalla curiosità di testare anche quelle specialità rimaste purtroppo ancora escluse, nel corso del vs. approccio gastronomico con il raffinato locale. Ellebi |