Il Giardino Pizzeria
Circonvallazione Gianicolense, 119/A - 00152 Roma
Tel: 06535951
Data recensione: 11/2007
Quest'anno avrò passato ore davanti le finestre di questo locale
aspettando la mia ormai ex ragazza che abita nel sovrastante
condominio, e ogni volta pensavo "qui non ci metto piede neanche
sotto tortura". Maledetti pregiudizi.... E' mercoledi sera, e durante
la doccia post allenamento decidiamo di concludere la giornata con
una conviviale bevuta. Purtroppo però Le Bon Bock è chiuso e alla Gatta
Mangiona si registra ovviamente il tutto esaurito ( alle 9 e mezza ci
chiedono di tornare un'ora dopo... ) .
Decidiamo per un ultimo disperato tentativo alla pizzeria dell'antistante
Largo Ravizza ma le saracinesche sono abbassate anche qui.
Il maestro e Miguelito buttano l'occhio sulle insegne accese del locale
in oggettoe virano facendo rotta verso la sua entra, io un pò per rassegnazione,
un pò perchè mi basta stare in compagnia li seguo. Entriamo e veniamo
accolti dal gentilissimo e incredibilmente professionale cameriere:
sicuramente senza di lui questo posto sarebbe un'anonima bettola per
famiglie.
Nell'unica grande sala a forma di L trovano posto 100 coperti abbondanti
oltre alla cantina e l'obitorio ittico; ci sistemiamo in un tavolino quadrato
adiacente la parete da quale "godremo" dei vari tristi siparietti offerti
dalla
clientela astante. Insieme al piccolo menù comprendente una decina di
pizze
sfizi vari ci viene consegnata la carta degli alcolici comprendente circa
centocinquanta ( stima per per difetto ) etichette 3 varietà di birra
alla spina
in boccali dal quinto di litro al litro e una enciclopedica carta delle
grappe, che,
come ci racconterà lui a fine pasto, sono una grande passione del cameriere.
Le pizze non hanno prezzo proprio popolari, siamo addirittura qualcosa
sopra la Gatta Mangiona, la qualità non sarà la stessa ma nel confronto
con
il 90 % delle pizzerie romane sono sicuramente una spanna sopra. Abbiamo
preso:
- 2 Bufala e Pacchino, una per me una divisa in tre, vista la fame rimasta
dopo aver fino la prima. Mozzarella filante e sapore fantastico, senza
lesinare,
quattro belle foglie di basilico finire il tutto. La migliore di tutte
a giudizio unanime.
- 1 Salmone e cozze : non l'ho provata perchè la pizza con il pesce non
rientra nei miei canoni, ma sia il maestro che Michele l'han trovata ottima.
- 1 Prosciutto e mozzarella: anche questa non l'ho provata ma ancora una
volta non hanno lesinato il condimento principale, cinque fette spesse
e larghe
di prosciutto crudo a coprire totalmente la pasta. Anche questa giudicata
molto buona.
Il tutto accompagnato da 2 Theresianer da mezzo litro a testa e come
detto grappa finale. Il conto è stato di 75 euro, 25 a testa, non è poco
soprattutto
se paragonato alla Gatta Mangiona, ma vista si può tranquillamente stare
vista
la gentilezza del servizio e la sua professionalità, la qualità sopra
la media della pizza
e della carta dei vini. nTutte luci dunque ? No perchè la nota stonata
è esogena al
locale, o meglio alle qualità del suo personale: la restante clientela:
quando siamo
entrati nel tavolo alle nostre spalle stavano finendo di desinare tre
tizi visibilmente
ubriachi probabilmente lo erano già prima di entrare visto il loro aspetto.
A metà del nostro pasto sono stati sostituiti da una coppia sui cinquantanni
che
hanno terminato anzitempo il pasto causa lite furibonda con schiaffo finale
di lui
a lei che ci ha fatto veramente prudere le mani. Infine in fondo alla
sala una riunione
familiare della "alta borghesia romana" caratterizzata da una gara di
peti.
Il tutto dipende dall'aspetto esterno ed interno del locale, che come
dicevo all'inizio,
sconsiglia l'ingresso a persone dotate di un minimo di buon senso. Probabilmente
ai
proprietari sta bene così, ma è davvero un peccato per una pizzeria dalle
grandi
potenzialità.
Luca |