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Le Bon Bock Cafè
Circonvallazione Gianicolense, 249-252 - 00151 Roma
Tel: 06.5376806
Chiuso: Mercoledì
Data recensione: 11/2007


Locale scoperto ahimè da poco e diventato metà fissa di pellegrinaggio
del venerdì sera dopo l'allenamento-maratona di karate, il più delle volte
con tutta la squadra, ieri sera da solo. Nonostante il nome, il questo
gastropub è incentrato sulle specialità gastro alcoliche scozzesi, per cui
su tutti Haggis, Aringhe e Salmone da abbinare ad una decina di birre
alla spina soprattutto del birrificio Belhaven ( più una weizen e una
stout per accontentare tutti ) una cinquantina di birre di in bottiglia e una
selezione monumentale di whiskey di ogni genere ed età.

Il locale è diviso in due piccole sale, la prima ospita il bancone e tre
tavolini con sgabelli per una dozzina di posti, la seconda soprattutto
tavoli normali con sedie e due tavoli con sgabelli per un totale di una
trentina di posti. Alle nove si registrava già il pressochè tutto esaurito.
Nella stagioni miti viene montato un dehors che porta a 60 i coperti totali.
Pavimentazione e muri in legno scuro come in ogni pub che si rispetti.
Servizio espletato da un trio che alla prima impressione sembra uscito
da un manifesto "Wanted" dati i musi lunghi: i due titolari al bancone ed
una ragazza - che si nota per l'infinita chioma bionda - per il servizio ai tavoli.

In realtà è solo la stanchezza data dal non avere un attimo di respiro
fino alla chiusura. Non lesinano mai sorrisi e pacche salutandoli
uscendo dal locale. Veniamo al sodo, ieri sera ho preso:

- Haggis abbinato ad una pinta di Belhaven Twisted Indian Pale. L'Haggis
viene servito in unico piatto insieme ad un'abbondante porzione patate e
un'insalata con cetrioli e mais. Cottura eccellente, non troppo salato ne
eccessivamente caldo. In quanto la birra, beh io ho una predilezione per
le Indian Pale per cui non faccio testo, ma è ottima.

- Aringa affumicata abbinata ad una pinta di Belhaven Wee Heavey. Mi viene
servita prima la birra, che da sola risulta un pò mortificata, non esprimendo tutto
il suo bouquet aromatico, soprattutto le note fruttate, quindi dopo cinque minuti
il magnifico piatto. Due enormi filetti di aringa affiancati da una porzione di gamberi
sotto salamoia, una ciotola con del burro e a parte del pane apposito per
spalmare il burro e fare panini con le aringhe. Piatto per palati forti, decisamente
salato, il giusto contraltare alla Wee Heavey. In ogni caso porzione abbondante,
in una sera normale mi sarebbe bastata da sola senza l'Haggis.

Chiudo con una crema catalana che dal menù risulta essere fatta da loro,
ma mi riservo qualche dubbio, vista soprattutto la temperatura di servizio
oltrepassato lo strato flambè. Il conto è stato di 25 euro tondi, ovvero 7,5 per
due di cucina e 4,5 per 2 di bar. Offerta la crema catalana.


Luca