La Cucaracha Ristorante Messicano
Via Mocenigo, 10/A - 00192 Roma
Tel: +39 (06) 39746373
Aperto: solo a cena
Chiuso: Domenica
Evitare il martedi se non si ama la cagnara
Data recensione: 09/2007
Esattamente agli antipodi del sopra citato El Pueblo, La Cucaracha è
gestito ormai da una quindicina di anni da una giovane famiglia di immigrati
messicani. Nonostante sul loro sito sia consigliata la prenotazione non
l'ho mai
trovato pieno ma è anche vero che io ceno ad orari antimeridiani. Situato
a
due passi dai Musei Vaticani e cinque minuti a piedi da San Pietro ( e
questo
IMHO è uno dei due soli nei del locale vista l'impossibilità di parcheggiare
in
zona salvo miracoli ) il locale è veramente molto gradevole e accogliente,
personalmente amo andarci in estate vista la cucina dai sapori freschi
e piatti
affatto pesanti.
Il ristorante è sostanzialmente diviso in tre sale ognuna con un diverso
colore predominate: la prima, quella d'ingresso con il bancone bar è di
uno
splendido fucsia, la seconda, che dà sulla strada è color crema tendente
al giallo,
l'infine la più interna è celeste. In totale ci saranno una sessantina
di coperti.
Il servizio è sempre celere cordiale e preciso, le due cameriere parlano
un
italiano impeccabile e non lesinano spiegazioni sulle pietanze presenti
nel menu.
Come dicevo il locale ha a mio modo di vedere due nei, uno l'ho già detto,
l'altro
è il vizio per la musica: a parte la serata settimanale di musica dal
vivo, in ogni
sala ci sono due casse che diffondono ( e non proprio in sottofondo )
sempre gli stessi due dischi dalla prima volta ci mangiai nel '98.
Per fortuna basta un cenno alla cameriera eil volume ritorna nei ranghi.
Il menù è molto vario e spazia in lungo e largo nei sapori della cucina
messicana. Personalmente punto sempre su uno dei loro abbondanti e
convenienti piatti unici accompagnandolo con un margarita ( i migliori
che
abbia mai bevuto sia in europa che in messico e california ) ed in particolare
consiglio:
- Tampiquena: Un signor pezzo di filetto di manzo cotto secondo i vostri
gusti accompagnato da riso ai peperoni, guacamole, salsa di fagioli, peperoni
a strisce e secondo l'umore dello cuoco a volte anche qualche nuova salsa
in
sperimentazione. Per esempio quest'anno mi è stata proposta una fantastica
salsa alla tequila, sapori molto forti, difficile che abbia successo a
Roma.
A parte in un cestino avvolte con un panno caldo piccole tortillas in
abbondanza. Sconsiglio invece i vari contorni presi da soli, per quel
che costano
non vale la pena. Carta dei vini assente. Con un piatto unico e un margarita
si
sta sui 25 euro per eccesso. In ogni caso anche scegliendo diversamente
non si spende mai più di 35-40 euro e si esce sempre soddisfatti.
Luca
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