> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
Torna all'archivio
Invia una recensione
Birichin Via Monti, 16/a - 10126 Torino Tel. e fax: 011 657457 Chiuso: Domenica Data recensione: 10/2007 Martedì scorso, mia mamma ed io abbiamo deciso di provare questo ristorante stellato che ancora mancava a completare la nostra lista. Il Birichin si divide in 3 sale eleganti ed accoglienti. Alle pareti spiccano alcuni quadri curiosi, simpatici e pieni di colore. Più tardi mi verrà detto che sono stati realizzati da un pittore sardo amico dello chef. Lo staff è preparato ed efficiente, ci accoglie con cortesia e professionalità. Appena ci accomodiamo al tavolo, riceviamo un welcome-drink di sedano finocchio, papaya e martini. Intrigante e molto piacevole, stimola ulteriormente l'appetito. Decidiamo di continuare con un altro aperitivo: Champagne "Billecart Salmon ,il mio preferito, accompagnato da una spuma di baccalà su gazpacho con croccante di parmigiano e pomodoro esiccato. ( C'e anche un menu a base di tutto champagne). La cucina comprende varie scelte che spaziano dalla tradizione piemontese ad allegre combinazioni creative tra pesce e carne. Optiamo per il menù "Batavia Talento", a base di pesce. Prevede due antipasti, due primi, un secondo e due dessert. Anche qui non si paga il coperto. Inizio rassicurante. Personalmente non concepisco di doverlo pagare ancora nei ristoranti di questo livello. Ci viene portato con il primo piato un inalatore a base di salvia selvatica. Molto curioso!! Continuiamo con un piccolo cucchiaino a base di patelle crude condite con zenzero candito ed olio di avocado. Un esplosione di mare in bocca. Lo accompagnano le cape-sante brasate su asparago crudo tagliato finissimo, con aria di cocco alla salvia e sale di Mozia. Piacevole e delicato. L'asparago crudo mi scricchiolava nei denti insieme al sale. C'era anche il cocco ad elegantire il piatto e la cottura "morbida" del crostaceo. Proseguiamo con involtini di trigliette e gallinella attorcigliate tra di loro e servite in verticale su un piatto nero di ghisa ( bel designer ) con una salsa giallissima a base di mais. Il piatto è sublime, delicato e pieno di carattere.!! Si tratta di shiso e daikon in piccoli germogli. Arrivano anche le Lasagnette all' uovo fatte dalla mamma dello chef ( cosi mi suggerivano...) con tracina su bisque di scampi, uno di questi avvolto con un fiore di zucchina e Pennete di Kamut ( mi hanno detto che sono della DeCecco...). Queste sono fragranti e leggere combinate con la seppia ancora al dente ed i fiori di zucchine. Il piatto è ben cromato con fili decorativi al nero di seppia. Il secondo è molto curioso.Il cameriere arriva con due piatti bellissimi. "Millefoglie di ombrina con porcini, cotta in un cubo di abete e.splash..." Peccato rovinarlo ma la voglia di assaggiare è troppo forte. Fantastico.!!! Mi viene spiegato che questo pesce di carne bianca in ottima armonia con i porcini è stato cotto dentro un vero cubo di legno. Il tutto è affiancato da un misto di verdure fritte in tempura, (leggerissima farina giapponese). Nel servirlo il cameriere ci versa del sale ( lo splash, nome che lo chef gli ha dato), aromatizzato con curiose spezie. Momento di pausa.!!!! Mi accorgo che la musica è piacevole, riconosco anche il testo jazz. Il primo dolcino viene preceduto da tre piccole presentazioni : una crema di mandarino ghiacciato, sale grigio alle alghe e olio del Garda. Una sorta di pastiglia fredda a base di guava e spuma al finocchio ed infine, su un cucchiaino, pera cotta nell' Aleatico e oliva taggiasca. Massima espressione di sapori!! Il tutto accompagnato con del Pan brioche di frutta candita e zafferano. Mia mamma ed io sorridiamo e brindiamo nuovamente. Il dolce è una mini composizione di cioccolato presentato come " l'Universo nero": Bavarese, in ghiacciata ed in cannolo, il tutto su segatura di cacao. Semplicemente buonissimo, adoro il cioccolato. Menzione a parte meritano infine il pane, i grissini, le focacce ( 9tipi ) tutti fragranti , deliziosi e piacevolmente sempre caldi.. Un locale da tornare con i miei amici gourmet. Oggi uno dei migliori a mio avviso nella piazza della provincia Torinese. Chiudo con una nota personale riguardante i vini che meritano un plauso per le tante possibilità offerte e sopratutto per le etichette poco blasonate (curiosa scelta di vini biologici ). C'è anche un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ci siamo lasciati consigliare e suggestionare dalle proposte del gentile personale di sala decidendo di abbinare i piatti con una degustazione di 4 vini ( 18euro a testa) Piccola nota!!! Forse l'acqua è troppo fredda ma comunque ci piace poco. Manuela Carletti |